Oristano
6 marzo 2019
Cari amici,
Nel linguaggio dei fiori
la “Camelia” testimonia il senso
della stima e dell’ammirazione senza riserve verso qualcuno, persona o
istituzione che sia. La Camelia è un pegno e allo stesso tempo un impegno ad affrontare
ogni sacrificio in nome dell'amore. Amore in senso lato, fatto di stima, affetto e ammirazione incondizionata, espresso
senza confini.
Filippo Martinez,
straordinaria figura di uomo di “multiforme ingegno”, capace di mille mestieri,
regista, scrittore, pittore, uomo di teatro, inventore dell’Università di
Aristan, solo per citare gli appellativi più noti, ha dedicato alla Sartiglia
molto del suo sapere e del suo estro, tra pensieri d’autore, dipinti (vedi in particolare quello
del cavaliere infinito), riflessioni, analisi particolarmente efficaci e studi seri e profondi.
Ebbene, 5 anni fa, dopo aver a lungo riflettuto sul paziente e certosino lavoro delle donne che operano dietro le quinte della Sartiglia, ha ideato per loro un premio, da assegnare annualmente ad una figura femminile particolarmente distintasi per la forte dedizione riservata a questo torneo. Per fare questo ha pensato sapete a che cosa? Ma alla camelia! Si, perché per Filippo essa è un simbolo con una funzione molto importante: è capace di aiutare chi la porta ad ingraziarsi la sorte, simbolo com’è di ‘rinascita’, di ritorno alla primavera. Entrando nei dettagli, il significato insito di questo fiore indica la passione, l’amore dato senza riserve, con dedizione e sacrificio.
Una scelta
davvero azzeccata quella di Filippo, in quanto a partire dall’assegnazione della 1^ Camelia, il premio ha
riscosso un’importanza andata sempre in crescendo, arrivando quest’anno alla 5^ edizione e
diventando, seppure in tempo così breve, già “una tradizione”, come ha avuto modo di commentare lo stesso Filippo.
Ebbene, 5 anni fa, dopo aver a lungo riflettuto sul paziente e certosino lavoro delle donne che operano dietro le quinte della Sartiglia, ha ideato per loro un premio, da assegnare annualmente ad una figura femminile particolarmente distintasi per la forte dedizione riservata a questo torneo. Per fare questo ha pensato sapete a che cosa? Ma alla camelia! Si, perché per Filippo essa è un simbolo con una funzione molto importante: è capace di aiutare chi la porta ad ingraziarsi la sorte, simbolo com’è di ‘rinascita’, di ritorno alla primavera. Entrando nei dettagli, il significato insito di questo fiore indica la passione, l’amore dato senza riserve, con dedizione e sacrificio.
“È sorprendente come già
dalla seconda edizione questa iniziativa sia stata vissuta da tutti come una
tradizione. La spiegazione è facile: l’assegnazione de “La Camelia” è una
cerimonia che, nel vastissimo campionario di iniziative collegate alla
Sartiglia, mancava. E se ne sentiva il bisogno. Non c’era infatti nulla che
celebrasse il lavoro immane, oscuro, disinteressato, affettuoso e magnifico
delle donne per la riuscita della più bella e misteriosa giostra equestre
d’Italia”.
La “CAMELIA 2019” è
andata quest’anno ad Anna Paola Corona, vera donna di Sartiglia. Moglie del
leggendario Mario Falchi, Componidori nel 1969. Lei vive la Sartiglia come
parte integrante della sua vita, sempre attiva e dedita al supporto della
centenaria competizione. Dalle sue abili mani sono uscite decine di migliaia di
rosette di ogni foggia e grandezza, che hanno adornato per molti anni i
migliori cavalli che hanno corso la Sartiglia. Quando il marito fu capo corsa
gli confezionò perfettamente, con le sue abili mani, un costume spagnolo, che
lei apprezzava più di ogni altro. Lei, infatti, ha la Spagna nel cuore, tant’è
che molti dei costumi spagnoli ancora oggi indossati dai cavalieri della
Sartiglia sono opera sua.
L’assegnazione del premio
ad Anna Paola Corona fa seguito a quella di Matilde Carta lo scorso anno, Maria
Teresa Mereu nel 2017, Gabriella Collu nel 2016 e Angela Solinas nel 2015. Per
Anna Paola Corona, la quinta donna di Sartiglia alla quale va il
riconoscimento, è un omaggio che lei proprio non si aspettava. Ecco come ha commentato
Filippo Martinez la reazione di Anna Paola Corona.
“Quando
una piccola delegazione guidata da Gabriella Collu – prïóra dell’Ordine della
Camelia e presidente della giuria designatrice del premio – le ha detto che era
stata nominata Camelia 2019”, “Anna Paola non è riuscita a trattenere le
lacrime di gioia, e qualche lacrima è spuntata anche sulle ciglia del marito
Mario Falchi e delle due figlie presenti. È sorprendente e sintomatico che la
cifra etica che accomuna tutte donne insignite di questo premio sia il pudore;
nessuna di loro, infatti, a fronte di una generosità incondizionata, si
aspettava un riconoscimento che non fosse l’affetto dei parenti stretti e degli
amici”. Filippo ha poi aggiunto: ““Con questa proclamazione “Il
premio La Camelia 2019 festeggia orgogliosamente il suo primo lustro di vita”.
La proclamazione
ufficiale e la cerimonia di consegna della Camelia
2019 è stata effettuata la sera di Lunedì 4 Marzo presso l’auditorium San
Domenico in piazza Tre palme, nel corso del tradizionale incontro dei cori “Cantando a Carnevale – Omaggio a Sa
Sartiglia” organizzato dal Coro Maurizio Carta.
Il premio è costituito da
un’elegante Camelia in ceramica realizzata e donata, come ogni anno, dalla
ceramista/giornalista Alessandra Raggio. È stato l’Arcivescovo di Oristano
Mons. Sanna a consegnare il prezioso trofeo alla vincitrice. Questo il testo
del papiro con la proclamazione:
“La
Camelia è il riconoscimento annuale a una donna per celebrare tutte le donne
che vivono attivamente e appassionatamente i colori, i profumi, i suoni, i
cerimoniali, le tensioni, la gioia e l’ebbrezza della Sartiglia”.
ANNAPAOLA
CORONA È LA CAMELIA 2019!
Perché,
come molte altre donne, da sempre ha contribuito e contribuisce dietro le
quinte, con amore, a conservare la tradizione più intima, più sacra e più bella
della Sartiglia”.
Cari amici, ad Oristano
la Sartiglia è sempre Sartiglia, grazie anche alle donne che incessantemente
lavorano dietro le quinte! Ci voleva Filippo Martinez, Majorale del Gremio del
Cavaliere Infinito, a dare il giusto valore alle donne di Sartiglia!
A domani.
Mario
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