Il porto industriale di Oristano
Oristano
19 febbraio 2019
Cari amici,
Trovare soluzioni per supportare lo sviluppo della città e del territorio: questo il motivo principale che ha animato i rappresentanti della CONFAPI Oristano e del Consorzio Industriale, che
si sono recentemente riuniti per mettere insieme idee e programmi. Punto chiave per il
futuro sviluppo socio economico del nostro territorio il porto e la sua necessaria valorizzazione.
I due Presidenti, Massimiliano Daga per il Consorzio e Sergio Cutuli per
Confapi, hanno discusso a lungo, partendo dal presupposto che bisogna attrezzare
e reclamizzare il porto, in modo che esso venga utilizzato anche dalle navi da crociera,
che a breve, tra l’altro, potranno contare su un ottimo punto di rifornimento
del gas metano (recentemente autorizzato presso il nostro approdo), da usare come combustibile per la navigazione.
Si, navi da crociera e metano,
questi i due punti cardine che potranno far decollare lo sviluppo dell’area
industriale e portuale oristanese, sui quali dovranno ruotare le future iniziative
per avere un adeguato sviluppo turistico e un maggior utilizzo del nostro
ottimo porto come scalo mercantile.
Il confronto tra i
responsabili di Confapi Sardegna di Oristano e il presidente del Consorzio
Industriale di Oristano Massimiliano Daga su questi temi legati allo sviluppo
si è recentemente svolto nella sede del Consorzio. Per la Confapi, oltre il presidente Sergio Cutuli, vi hanno partecipato Lucia Schirru, Roberto Camedda e Graziella Schintu.
I colloqui sono partiti
da una considerazione non certo positiva: sono passati oltre quarant’anni dalla realizzazione del
porto, ma ancora oggi la struttura non risulta del tutto
completata. Un completamento assolutamente necessario, a partire dalla sua
giusta classificazione, considerato che attualmente è quella di porto di rilevanza nazionale per merci
alla rinfusa, mancando però della classificazione come porto con
scalo passeggeri per navi da crociera, cosa indispensabile per uno suo sviluppo
turistico. A questo c’è da aggiungere il completamento della zona di stoccaggio del GNL, che
porterebbe il nostro porto ad essere in Sardegna il primo punto di rifornimento per le navi in
transito.
Per quanto riguarda lo
stoccaggio del GNL il recente accordo firmato con la HIGAS prevede l’entrata a regime nel
2020 (per i dettagli su questo argomento prego i lettori di andare a leggere
quanto scrissi in occasione della presentazione dell’avvio del progetto in data
30 novembre 2018 cliccando sul seguente link: http://amicomario.blogspot.com/2018/11/nasce-in-sardegna-il-primo-progetto.html),
e consentirà di rifornire le navi (sia merci che passeggeri) oltre ai veicoli terrestri e la
distribuzione del gas in rete interna nel territorio. Sullo sviluppo turistico,
i vantaggi dello scalo oristanese opportunamente attrezzato, sarebbero di grande positività per il territorio,
considerato anche che per la stagione 2019 si prevedono, a partire da marzo e fino a ottobre, l’arrivo ad Oristano
di ben 7 navi da crociera.
Altro problema importante
di sviluppo di cui si è parlato è quello dei collegamenti Internet veloci. In tema di reti il
presidente Cutuli ha fatto notare che l’assenza della fibra ottica nell’area
consortile crea notevoli difficoltà alle aziende insediate. Su questo punto ha prontamente risposto il Presidente Daga, che ha assicurato che si sta già intervenendo concretamente e che è
altamente probabile che si possa disporre del servizio in tempi particolarmente
brevi.
Sul tappeto anche la
creazione nell’area del Consorzio industriale della ZES, la Zona Economica Speciale, che consentirebbe
alle imprese insediate di beneficiare di agevolazioni fiscali, doganali,
autorizzative etc., con concreti vantaggi economici. Il presidente Cutuli ha
richiesto la particolare attenzione del Consorzio, per una velocizzazione dei
tempi di realizzazione della ZES (dopo l’approvazione da parte della Regione
del Piano strategico la questione è ora all’attenzione del Governo Nazionale). Anche
su questo punto il presidente Daga ha assicurato di seguire personalmente
l’iter con contatti diretti con il Ministero.
Nel positivo colloquio si
è affrontato anche il problema del collegamento ferroviario, previsto già 40
anni fa all’atto della creazione del Consorzio, ma mai completamente
realizzato. Ora, finalmente, a seguito dell’accordo raggiunto con RFI, il
completamento con il raccordo alla stazione ferroviaria di Oristano potrà
essere presto completato. Come ha precisato il presidente Confapi Cutuli, nel
corso del recente incontro con l’Assessore Regionale ai Trasporti Carlo Careddu
è stata ribadita l’esigenza inderogabile di questo collegamento che
avvicinerebbe il porto di Oristano, per il trasporto merci, a tutta la rete
ferroviaria italiana ed europea.
Cari amici, indubbiamente quello dei giorni scorsi
un incontro importante, che mette insieme strutture diverse ma legate dalla
stessa sorte. Il presidente Cutuli e la sua delegazione, insieme al presidente
Daga, hanno ribadito che per raggiungere gli obiettivi è necessario fare
sistema, e, quella del dialogo, del confronto, è certamente la via giusta da
seguire.
Daga ha ringraziato
Confapi per l’attenzione dimostrata, mentre Cutuli ha ribadito che per ottenere
un miglior risultato, in un territorio che presenta grandi margini di crescita,
è necessario, anzi indispensabile, il coinvolgimento delle piccole e medie
imprese nello studio delle strategie di sviluppo del territorio.
Parole sante!
A domani, amici.
Mario
Panoramica del porto di Oristano
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