mercoledì, gennaio 09, 2019

LINFA NUOVA PER SOSTENERE L’ARTIGIANATO SARDO. RIFINANZIATA LA STORICA L. REGIONALE 51. SODDISFAZIONE DELLA CONFARTIGIANATO.


Oristano 9 Gennaio 2019
Cari amici,
La speranza è che il nuovo anno porti, oltre la salute, maggiori probabilità di lavoro, evitando la fuga dei giovani. In quest'ottica una vera boccata d’ossigeno è venuta di recente dalla Regione Sarda, che tramite l’Assessorato Regionale all’Artigianato, ha deciso di rifinanziare le imprese artigiane della Sardegna, dando ossigeno alla “storica” Legge Regionale 51. Il consistente stanziamento, vicino ai 13 milioni di euro, sarà in grado di far “ripartire” le imprese artigiane ora in difficoltà. Come ha avuto modo di dichiarare il Presidente Matzutzi “La Politica ci ha ascoltato e dato ragione. Una risposta concreta per un comparto che ha voglia di crescere e produrre”. Le imprese artigiane sono nell’Isola oltre 35 mila e danno lavoro a circa 100 mila persone.
Un intervento davvero urgente e necessario, quello messo in atto, se pensiamo che gli ultimi dati sulle imprese artigiane della Sardegna evidenziavano che nell’Isola il saldo delle piccole realtà manifatturiere degli ultimi 9 mesi, tra aperture e chiusure, ha segnato un -298, passando dalle 35.562 realtà del 1 Gennaio 2018 alle 35.264 del 30 Settembre 2018, ultima rilevazione disponibile.
Confartigianato Imprese Sardegna premeva da tempo per sollecitare un forte intervento della mano pubblica, e circa 2 mesi fa è intervenuta pubblicamente e con forza sui Consiglieri Regionali, per rimarcare il reale valore, non solo economico ma anche sociale dell’Artigianato della Sardegna, chiedendo un interessamento concreto, nello stile della storica L. 51, mettendo a disposizione appositi, congrui finanziamenti, nei confronti di un tessuto imprenditoriale, come ben sappiamo, sempre più massacrato dalla crisi.
È stata Barbara Argiolas, Assessora Regionale all’Artigianato, a proporre lo stanziamento di 12 milioni e 800 mila euro, somma che consentirà di rifinanziare la storica Legge Regionale 51 che, a partire dal 1993, contribuì a far nascere numerose imprese artigiane, consentendone poi il successivo sviluppo. Ora, lo stanziamento di quasi 13 milioni di euro sarà a disposizione delle imprese artigiane della Sardegna per far crescere e rafforzare le numerose imprese artigiane in difficoltà e di conseguenza farle uscire dalla crisi.
Il Presidente Antonio Matzutzi ha espresso il suo pieno gradimento nelle varie interviste rilasciate: “Siamo molto contenti di questo risultato, per questo il nostro plauso va alla tenacia e alla perseveranza dell’Assessora Argiolas, con la quale abbiamo lavorato in modo proficuo, e va anche ai Consiglieri Regionali con i quali ci siamo confrontati in modo franco, leale e, talvolta, anche duro ma sempre nel rispetto dei ruoli e sempre ispirati da un obiettivo comune: dare sostegno e speranze al sistema artigiano”.
Il rifinanziamento della Legge, che promuove la qualificazione e lo sviluppo dell'artigianato sardo, ha come obiettivi cardine: il potenziamento delle imprese, in particolare quelle operanti nel comparto manifatturiero, l'adeguamento della dimensione aziendale, l'innovazione di processo e di prodotto, la promozione della commercializzazione e dell'esportazione, privilegiando le imprese che utilizzano nei processi produttivi risorse locali. Inoltre, attraverso il finanziamento a fondo perduto e con l'abbattimento degli interessi sul credito, vengono concretamente incentivati: l’acquisto, la costruzione, l'ampliamento l'automazione e l'ammodernamento delle imprese artigiane, l'acquisto di macchinari e di attrezzature, il credito alla promozione commerciale ed all'esportazione.
“Abbiamo chiesto fatti concreti e questa volta sono arrivati – ha continuato Matzutzi nelle diverse interviste – ovviamente il finanziamento, purtroppo, non basterà a coprire le esigenze di tutte le 35mila imprese sarde, ma rappresenta un importante segno di attenzione per le piccole e medie realtà che da tanto tempo aspettavano risposte e per le quali la nostra Associazione si è battuta”.
I dati rilasciati dagli uffici di Confartigianato Sardegna dichiarano che la situazione del comparto artigiano sardo, relativamente al terzo trimestre 2018, ha registrato un andamento abbastanza stabile, con una perdita di solo 7 unità, in parte dovuta alla situazione di Oristano. L’Albo di questa città, infatti, da 2 anni non riesce a registrare le imprese artigiane e quindi i dati reali finali risultano falsati.
I dati della Provincia di Cagliari, invece, presentano una leggera decrescita (163 aperture contro le 164 chiusure, per un totale di 13.405 aziende) mentre un sensibile balzo in avanti lo si registra nella Provincia di Nuoro +15 (113 aperture e 98 chiusure per un totale di 6.452) e in quella di Sassari-Gallura con +8 (163 aperture e 155 chiusure), per un totale di 12.623. Come anticipato, particolare è la condizione che continua a registrarsi a Oristano (0 aperture e 30 chiusure per un totale di 2.784) che continua a falsare il dato finale.
“Il lungo periodo di stasi, che ha creato crisi pericolose, è imputabile anche al fatto che negli ultimi anni la Legge non era stata rifinanziata, pensando che le risorse del POR FESR, erogate attraverso alcuni specifici bandi, potessero sostituire le precedenti agevolazioni – ha sottolineato il Presidente Matzutzi – strumenti che nel loro effetto pratico, hanno creato scoraggiamento e timore fra gli imprenditori e si sono dimostrati poco vicini alle esigenze delle piccole aziende, sia in merito ai bandi regionali che a quelli territorializzati”.
Cari amici, credo che questa boccata d’ossigeno consentirà alle oltre 35mila imprese artigiane, che, come detto prima, offrono lavoro a oltre100 mila persone e rappresentano il 22% dell’economia della Sardegna, di rammodernarsi e stabilizzarsi per svolgere al meglio il loro lavoro, incrementando anche l’occupazione. Come sostiene ancora il Presidente Matzutzi, “I 13 milioni di euro stanziati non sono sussidi, tantomeno assistenzialismo, ma incentivi concreti per rafforzarsi, investire in tecnologia e formazione, creare nuova economia e assumere. Questo supporto non potrà che andare a incidere positivamente su tanti aspetti cruciali della nostra vita economica e sociale”.
Ci auguriamo tutti che nel 2019 il comparto artigiano sardo faccia notevoli e positivi passi in avanti!
A domani, amici.
Mario

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