mercoledì, gennaio 23, 2019

LA RICCHEZZA INGIUSTA. LE ULTIME RILEVAZIONI DELL’OXFAM CONFERMANO CHE I POCHI RICCHI SONO SEMPRE PIÙ RICCHI E LA POVERTÀ AUMENTA. LE ESAGERAZIONI NON PAGANO: PORTANO ALLA RIVOLTA.


Oristano 23 Gennaio 2019
Cari amici,
Il recente rapporto OXFAM 2019 ha confermato che nel mondo le disuguaglianze anziché diminuire aumentano: i ricchi diventano sempre più ricchi, mentre i poveri lo sono sempre di più, vedendo ulteriormente diminuire i già modesti mezzi di sussistenza, oltre che aumentare di numero. A ribadirlo è l’OXFAM, l’organismo che coordina le ONG a livello mondiale, che nell’ultimo rapporto sottolinea le crescenti disparità dei livelli di vita nel pianeta, certificando che la ruota della ricchezza continua purtroppo a girare a senso unico.
Si, lo shoccante dato di fatto è che i già ricchi stanno diventando ricchissimi, mentre lo stuolo dei poveri non solo aumenta ma vede addirittura diminuire l’iniquo status precedente. È questa la terribile fotografia scattata dall’OXFAM, sviluppata nel suo Rapporto 2019 che titola: “Bene pubblico o ricchezza privata?” (diffuso alla vigilia del meeting di Davos, quello del World Economic Forum), che quantifica in 900 mld di dollari il patrimonio accumulato in un anno dai Paperoni del mondo, ossia coloro che possiedono beni per più di un miliardo di dollari. Il meeting di DAVOS, ora in corso, sta affrontando problematiche difficili, come quelle sul clima, che per l'egoismo dei potenti difficilmente porterà buoni frutti; oggi è in calendario la partecipazione al dibattito dell'Italia.
Nel rapporto OXFAM si conferma il perdurare di una tendenza certamente iniqua, quella che iniziata nel 2011 purtroppo prosegue: l'aumento della ricchezza in mano ai più ricchi. Si quei ricchi che, seppure rappresentanti solo l’1% della popolazione mondiale, hanno visto crescere ulteriormente le loro ricchezze, mentre il resto della popolazione mondiale, in particolare la parte più povera, ha visto diminuire ancora il poco posseduto. Ma non è tutto. Un dato che dovrebbe impensierire tutti è questo: ogni giorno circa 10 mila persone muoiono per malnutrizione e mancanza di cure! E non pensiamo che questa terribile situazione di aggravamento della povertà tocchi solo i Paesi così detti sottosviluppati.
Anche l’Italia non ne è esente! Nel nostro Paese le statistiche evidenziano che ci sono pochi super ricchi e troppi poveri. In Italia il 20% più ricco dei nostri connazionali risulta in possesso del 72% dell’intera ricchezza nazionale. In dettaglio, il 5% più ricco degli italiani amministra, da solo, la stessa quota di ricchezza posseduta dal 90% più povero. Insomma, Paperoni sempre più ricchi e poveri sempre più poveri!
Il rapporto OXFAM 2019 evidenzia, in dettaglio, che nel mondo le fortune dei super-ricchi lo scorso anno sono aumentate del 12%, al ritmo di 2,5 miliardi di dollari al giorno, mentre 3,8 miliardi di persone, che costituiscono la metà più povera dell’umanità, hanno visto decrescere quel poco che avevano dell’11%. L’anno scorso, pensate, una piccolissima pattuglia, costituita da 26 ultramiliardari, possedeva una ricchezza pari a quella della metà più povera del pianeta (circa 3,8 miliardi di persone)!
Amici, la concentrazione nelle mani di pochissimi “Paperoni” di enormi fortune dal valore stratosferico, evidenzia una tremenda iniquità sociale, capace di rovesciare l’equilibrio dell’attuale sistema economico. Un dato, quello sull'Olimpo della ricchezza, che fa riflettere non poco e che dovrà, quanto prima, trovare una moderazione, perché alla fine i poveri affamati, sempre più numerosi, osservando la tavola maestosamente imbandita del ricco Epulone si coalizzeranno per rovesciare "il tavolo", ovvero il sistema. La ricchezza non può e non deve mai diventare ingiusta!
Cari amici, credo sia arrivato il tempo in cui quanto viene brutalmente portato avanti dai super potenti (in particolare dalle Multinazionali dall’esagerato potere) per aumentare la loro ricchezza debba trovare un limite, perché potrebbe far collassare il sistema; senza soluzioni calmieratrici si rischia davvero, compromettendo i progressi lentamente portati avanti nella lotta alla povertà, oltre che di danneggiare le economie dei Paesi, di alimentare la rabbia sociale in tutto il mondo, capace di sviluppi imprevedibili. È la politica, il governo di molti Paesi, che dovrebbe, con ogni mezzo, cercare di porre un freno a certe disuguaglianze, in gran parte originate dall’ingordigia delle potenti multinazionali.
Si, le responsabilità dei governi ci sono, eccome, in quanto gli organismi statali, sono spesso negligenti e incapaci nell’adottare misure efficaci per contrastare questa galoppante disuguaglianza. Da ciò ne deriva che servizi essenziali come sanità e istruzione continuano a essere sotto-finanziati, la lotta all’elusione fiscale ristagna, mentre le grandi corporation e i super-ricchi non contribuiscono fiscalmente se non im modo irrisorio, pagando molto meno di quanto potrebbero e dovrebbero. Inoltre, ciliegina sulla torta, vi è sempre una forte correlazione tra disuguaglianza economica e disuguaglianza di genere, emarginando in particolare le donne.
“Non dovrebbe essere il conto in banca a decidere per quanto tempo si potrà andare a scuola o quanto a lungo si vivrà - sottolinea Winnie Byanyima, direttrice di Oxfam International -. Eppure è proprio questa la realtà di oggi in gran parte del mondo. Mentre multinazionali e super-ricchi accrescono le loro fortune a dismisura, spesso anche grazie a trattamenti fiscali privilegiati, milioni di ragazzi – soprattutto ragazze - non hanno accesso a un’istruzione decente e le donne continuano a morire di parto”.
Cari amici, non trovo ulteriori parole per commentare ancora questo triste resoconto statistico, arido nelle cifre ma tremendo nella realtà che rappresenta. Anche il meeting di DAVOS credo che si concluderà senza portare grandi frutti all'equità e alla salute del pianeta e delle persone che lo abitano. Il mondo vive problemi gravissimi, certamente difficili da affrontare, ma credo che bisognerà farlo! E sono convinto che ciascuno di noi possa e debba, in qualche modo, fare qualcosa!
A domani.
Mario
La ricchezza ingiusta...

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