Oristano 2 Gennaio 2019
Cari amici,
Del brillante giovane Davide Garau, ragazzo
oristanese di 22 anni, ho già avuto occasione di parlare su questo blog in
occasione della sua precedente mostra effettuata presso la Galleria d’Arte13 in
Oristano nell’Ottobre dello scorso anno. Restai molto stupito da quella mostra,
e nella mia riflessione esposi il mio piacevole convincimento sulla sua bravura; chi è curioso, può
andare a leggere, se vuole quanto scrissi, ecco il link: http://amicomario.blogspot.com/2018/10/esprimere-le-proprie-emozioni.html.
Ora Davide, sollecitato da amici, ha deciso di
mostrarsi ancora al pubblico, esponendo una decina di ritratti eccellenti,
frutto delle sue ultime creazioni. La
mostra che ha per titolo “Volti di Sardegna”, è stata inaugurata la
mattina del 29 Dicembre ed è rimasta aperta al pubblico fino alla sera del 31 Dicembre.
Una Due giorni di apertura al Teatrino San Martino, in pieno centro storico, che è stata visitata
da parecchia gente, curiosa non solo di conoscere l’autore ma anche di ammirare
le sue opere.
I ritratti esposti, tutti realizzati in bianco e nero con l'utilizzo di grafite e carboncino, presentano una altissima definizione
dei particolari, in grado di fornire eccellenti chiavi di lettura introspettiva dei
personaggi rappresentati, cosa che crea, nella persona che li osserva, non solo
piacere ma stupore, per le straordinarie capacità dimostrate dal giovane artista. Scopo dichiarato
dall’autore circa la realizzazione di queste opere, è quello di promuovere le
tradizioni sarde, valorizzando sia le espressioni dei “volti sardi” che l’abbigliamento,
ovvero i tradizionali costumi della nostra isola, che, attraverso l'arte di artisti come Davide, possono essere tramandati alle nuove generazioni.
“Ogni pezzo rappresenta una sensazione, un sentimento,
trasmesso da sguardi e espressioni di modelli occasionali che si sono offerti
volontari per partecipare a questo progetto”, ha spiegato l’artista ai
curiosi visitatori della mostra. “Questo
credo sia un altro dei punti chiave della mostra, tutti i modelli e le modelle
ritratti/e sono volontari e non professionisti, persone che si sono prestate
per diventare parte stessa della mostra. In modo da poter coinvolgere persone
di ogni fascia d’età e proveniente da ogni parte dell’Isola”, ha aggiunto
Davide.
Cari amici, nella mia precedente recensione ebbi modo di affermare che “Chi
nasce artista, chi nel DNA ha questo particolare impulso creativo, non può
reprimerlo a lungo; potrà farlo nella prima fase, ipotizzando di realizzarsi
nella vita con un altro lavoro, ma poi l’impulso riappare”. Si, perché Davide,
dopo la maturità pensò di diventare biologo iscrivendosi all’Università, ma rendendosi presto conto che non era la strada giusta. Il suo bisogno di realizzarsi era un altro: era quello di realizzarsi nell’arte, esigenza che continuava a premere,
tanto che alla fine prese una decisione drastica: quella di accantonare la “carriera”
universitaria.
Il suo era il bisogno interiore di “cambiare vita”, di darsi una
possibilità diversa da quella di fare il biologo: quella di esprimersi come artista, pensiero che lo aveva sempre affascinato. Ecco perché, dopo aver
gettato alle ortiche la possibile professione di biologo, decise di dedicarsi a
quella per la quale in realtà si sentiva nato: l’arte grafica.
Nella
mostra presentata al Teatro San Martino, costituita dai una serie di ritratti
in bianco e nero, realizzati interamente con grafite e carboncino, il bravo, giovane
artista ventiduenne, ritrattista nato, ha voluto dimostrare al mondo, a partire dagli amici, che la scelta fatta era quella giusta, quella che riempiva veramente la sua vita, lo
appagava meglio di qualsiasi altra attività.
La mattina del 29
Dicembre ho partecipato all’inaugurazione della mostra; era presente il Sindaco
Andrea Lutzu e l’Assessore Francesco Pinna. Dopo aver salutato Davide con
affetto, ho potuto rendermi conto di persona degli ulteriori, eccellenti risultati
che le sua capacità manuali ed espressive continuano ad ottenere; i ritratti esposti, vere opere d’arte
dall’espressione intensa e marcata, risultano davvero capaci di dare forti
sensazioni a chi le osserva: rilevabili dagli sguardi, dalle pose dei soggetti
ritratti, tutte persone comuni offertesi volontariamente, per partecipare al
grande progetto di promozione che l’artista ha ideato. Ho già fatto i miei complimenti a Davide su FB, ma ho ritenuto di fare questa riflessione con Voi perchè merita tutta la mia ammirazione.
Cari amici, ancora un
grande augurio di Buon Anno e di buon lavoro a questo bravissimo ragazzo, che sicuramente
nella vita saprà farsi valere e dimostrare che la scelta fatta farà felice Lui
ma anche il mondo che lo circonda, credo anche tutta la Sardegna, che apprezza non poco i suoi figli più capaci! Ad maiora,
Davide!
A domani.
Mario
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