martedì, gennaio 08, 2019

I BAMBINI E IL LORO MONDO. NON TOGLIETE MAI AI PICCOLI I LORO SOGNI, COME BABBO NATALE E LA BEFANA!















Oristano 8 Gennaio 2019
Cari amici,
Si dice che “L’Epifania tutte le feste si porta via”! Un modo certamente ironico ma reale per dire che le feste sono proprio terminate, e che, dopo il 6 di Gennaio, bisogna riprendere il lavoro con buona lena. All'Epifania è legato un personaggio molto noto, la Befana, mentre è molto più legato alla Natività di Gesù Bambino, Babbo Natale. Periodo di grande attesa e di festa per i bambini, per i doni che vengono loro dati nelle festività natalizie, utilizzando i due personaggi creati appositamente per loro e, dai bambini, profondamente amati. Eppure a qualcuno è venuta l'idea di stracciare questa loro credenza dicendo loro che non esistono. 
E' capitato anche di recente che qualcuno si sia azzardato a dire a loro, senza giri di parole, che questi due personaggi esistono solo nella loro fantasia, creando, credo, un danno psicologico di non poco conto, proprio perchè sono nel periodo più delicato della crescita; non è nè giusto nè logico che i sogni siano 'portati via' ai piccoli all'improvviso, insomma, cancellati, in una sola parola, rubati!
Eppure è capitato anche quest'anno di leggere, proprio agli inizi delle festività natalizie, che alcuni docenti a scuola e qualche sacerdote in Chiesa, hanno, senza falsi giri di parole, detto ai piccoli ascoltatori che Babbo Natale e la Befana erano solo personaggi inventati, pura fantasia, solo figure da favola. Credo che tutti Voi possiate immaginare lo sconcerto che simili affermazioni possono aver creato nella mente dei piccoli. Su questa brutale negazione delle credenze, sulla cancellazione dei sogni cullati dai bambini, credo che sia neessario riflettere molto.
Tutti hanno diritto ai propri sogni, ma in special modo i bambini. Nagib Mahfùz, il grande scrittore e poeta egiziano (premio Nobel per la letteratura nel 1988), in una delle sue opere affermò con convinzione che: “Chi possiede sogni, possiede il futuro”. Parole sante, ma allora perché arrivare a privare i bambini dei loro sogni? Se è pur vero che spesso si sogna anche da grandi, il bambino è proprio l’emblema del sognatore. Nella prima fase della loro vita i piccoli vivono strettamente legati ai sogni; col tempo, sarà poi la realtà quotidiana a spegnerli lentamente.
Credere da piccoli a figure come Babbo Natale e la Befana, aiuta a togliere le ansie della prima fase della crescita; fa immaginare loro un mondo ricco di bontà e non di cattiverie, di attenzioni e di amore e non di disinteresse e odio, insomma, fa sperare in un futuro radioso da Principessa o da Principe, anche se chi sogna abita in periferia o in una baracca, ed è mancante anche del necessario. La scoperta del mondo reale avverrà in seguito, quando ad uno ad uno i loro sogni lentamente ma inesorabilmente cadranno.
Dire brutalmente ad un bimbo che Babbo Natale e la Befana non esistono è una pura cattiveria, è un trauma che difficilmente verrà assorbito in tempi brevi. Quel Babbo Natale vestito di rosso e con la barba bianca, panciuto e sorridente, per un bambino incarna l’affetto, la cura e l'amore dei grandi nei suoi confronti; una figura che, a prescindere da ogni credo, da ogni religione, da ogni razza, risulta rassicurante, paterna, per i piccoli che hanno estremo bisogno di questa figura! Altrettanto può dirsi per la Befana, la vecchina che si muove veloce sulla scopa, premiando o ammonendo i bambini per i loro comportamenti. Anch’essa una figura attesa e desiderata, perché, dunque, cancellarla intenzionalmente dalla mente dei bambini?
Amici, magari vi state chiedendo il perché di questa mia riflessione, oggi. Vi accontento subito. Lo spunto me lo ha dato la bella manifestazione di ieri svoltasi in Piazza Roma ad Oristano che preannunciava l’arrivo a mezza mattina, ai piedi della Torre di Mariano, della Befana. Organizzata dal Comune e con la partecipazione del Rotaract club di Oristano e del Moto club Solarussa, ha avuto un risultato strepitoso. Era un piacere straordinario, che non coglievo da tempo: vedere la piazza principale di Oristano strapiena di bambini che, con i loro genitori, erano in trepida attesa della Befana!
La Piazza ha iniziato ad animarsi già dalle 10,00; i bambini, effervescenti come sempre, erano in gran fermento. Quest’anno anche se non hanno potuto assistere alla discesa della Befana dalla Torre di Mariano II, sapevano però che sarebbe arrivata su una rombante motocicletta! Del resto, avranno pensato, anche la mitica vecchina si doveva aggiornare con un mezzo più moderno! Verso mezzogiorno, finalmente, è arrivata su una rombante motocicletta, indossando il casco regolamentare!
I ragazzi e le ragazze del Rotaract club di Oristano sono stati fantastici. Si sono organizzati piazzando il loro box sotto la Torre, dove in precedenza avevano accumulato centinaia di confezioni-calza della Befana riempite di caramelle; dopo gli applausi e le foto di rito, hanno iniziato a distribuire i doni a tutti i bambini presenti, consegnati per mano della befana o dei suoi delegati, ovvero i ragazzi del Rotaract!
Come potete vedere dalle foto la partecipazione è stata davvero straordinaria! L’Amministrazione comunale, che fin dal primo mattino aveva preparato un banchetto dal quale ha distribuito in continuazione centinaia di palloncini, era presente con il V. Sindaco Massimiliano Sanna (il Sindaco Andrea Lutzu, assente per impegni istituzionali, era rappresentato dalla moglie Assunta, presente col figlio Federico), con gli Assessori Pupa Tarantini e Stefania Zedda, mentre il Rotaract schierava un bel numero di soci: dal Presidente Manuel Cau, a Gloria Nicole Manunza, da Alessia Garau a Fabio Melis. Anche il Rotary di Oristano, di cui il Rotaract è “partner nel servire”, era presente con diversi esponenti, in primis la Presidente Silvia Oppo.
Cari amici, devo confessarvi che ho apprezzato molto la bella manifestazione, perchè la gioia, la felicità che ho potuto toccare con mano era addirittura commovente. Questo non fa che confermare quanto ho detto in premessa: nessuno, dico nessuno, pensi mai di spegnere i sogni dei bambini! Lasciamo vivere loro un'infanzia priva delle ansie che poi li tormenteranno magari da grandi. Lasciamo che per un periodo, certamente breve, si lascino cullare dai sogni! Pensate che anche da grandi abbiamo bisogno di coltivare qualche sogno. E da piccoli, sia Babbo Natale che la Befana, assolvono egregiamente allo scopo. 
Concludo, amici, ribadendo che le festività del Natale e dell’Epifania, che al loro interno per i bimbi comprendono le mitiche figure di Babbo Natale e della Befana (che in realtà significa proprio Epifania), non possono essere ridimensionate o private delle loro fascinosa presenza. Sarebbe un delitto farlo!
Credetemi, e Vi prego di non sorridere: in molte case Papà e Mamma, a fianco alle calze della befana riservate ai bambini, mettono ancora quelle per i figli già ben cresciuti (purtroppo, per le ragioni che ben conosciamo, ancora in casa): perché, amici, non si deve mai smettere di sognare!
A domani.
Mario

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