Oristano
3 Dicembre 2017
Cari amici,
Ho già avuto modo, in
altre riflessioni su questo blog, di dire che “poeti si nasce”, in quanto per esprimersi
in poesia è necessario possedere un particolare DNA, fatto di curiosità,
saggezza, ironia, visione profonda del mondo, e mille altri ingredienti che non
è facile reperire. Ebbene il vero poeta è quello in possesso di questa alchimia,
la cui miscela segreta è in grado di dare a chi legge o ascolta un prodotto
unico: fatto di ritmo e musicalità ineguagliabili. Ebbene, Salvatore Zoccheddu
è uno di questi poeti, che ha utilizzato la poesia per rendere più curiosa e
interessante la propria vita e quella degli altri.
Salvatore Zoccheddu pur
non essendo nato a Cabras ma a La Maddalena è cabrarese d’adozione; nato nella
prima metà del secolo scorso (il 16 Maggio del 1922) è oggi un insegnante in
pensione. Ha trascorso la sua vita dividendosi tra La Maddalena e Cabras,
manifestando sempre grande impegno nelle sue due "patrie", avendole governate entrambe come Sindaco. La sua passione primaria, però, è stata sempre la poesia, che lo ha pervaso fin da
adolescente. Racconta, ancora oggi con un sorriso sulle labbra, che nei primi anni di scuola, dopo la dettatura di un
tema da svolgere, mentre fissava il foglio pensando a come riempirlo, gli balzò
in mente l’idea di scrivere una poesia, al posto del solito tema da svolgere. Convinto di aver
commesso una manchevolezza grave, si attendeva un bel rimprovero, ma non fu
così. L’indomani l’insegnante, prima della distribuzione dei compiti corretti,
lo chiamò alla cattedra. Lui, col capo chino attendeva la “lavata di capo”, ma
il docente, compiaciuto delle sue capacità e col sorriso sulle labbra gli disse:
“Salvatore,
da oggi tutti i temi che darò dovrai svolgerli in poesia”!
Anche Lui, poi, divenne
insegnante, dedicandosi all’educazione delle nuove generazioni, ma non si
limitò al semplice compito educativo scolastico. Amante della comunicazione, si
dedicò alla collaborazione giornalistica con diverse testate: scrisse sul
Giornale d’Italia, La Nuova Sardegna, L’Unione Sarda, L’Informatore del Lunedì,
La Tribuna Sarda e Il Corriere dell’Isola, solo per citare i giornali più noti.
Portò avanti con successo anche l’attività di scrittore, mandando in stampa una
belle serie di libri. Tra i più importanti Sogni e Ricordi, Dalle
colline di San Salvatore, La Maddalena, Miscellanea, Ada (dedicato alla moglie), Tra
cielo e terra, Campidano, etc., tutti editi da
EPDO, dove possono essere acquistati.
Ebbene, la “Edizioni il
Pittore D’Oro”, il cui vulcanico titolare Roberto Cau ha di recente iniziato a
conferire “Attestati Culturali” ai protagonisti del nostro territorio, non
poteva ignorare un personaggio così importante e conseguentemente ha deciso di
assegnar al Professore il prestigioso riconoscimento.
La sera del 1° Dicembre, unitamente ad un bel gruppo di amici, l’attestato è stato consegnato al professore dalle mani di Beppe Meloni, con meritate parole di elogio al 93enne protagonista culturale del nostro territorio che, come il ragazzino di una volta, continua imperterrito la sua opera. Visibilmente commosso da tanta stima, in particolare durante la lettura di alcune sue poesie (una delle quali espressamente dedicata all’amata moglie), ha avuto modo, oltre che di ringraziare, di dire che in tutti gli anni di impegno sociale gli è un po’ mancato il tempo che avrebbe voluto dedicare in maggior misura proprio al suo amore più grande: la poesia. Ecco perché, ora, in età senile, cerca costantemente di rimediare!
La sera del 1° Dicembre, unitamente ad un bel gruppo di amici, l’attestato è stato consegnato al professore dalle mani di Beppe Meloni, con meritate parole di elogio al 93enne protagonista culturale del nostro territorio che, come il ragazzino di una volta, continua imperterrito la sua opera. Visibilmente commosso da tanta stima, in particolare durante la lettura di alcune sue poesie (una delle quali espressamente dedicata all’amata moglie), ha avuto modo, oltre che di ringraziare, di dire che in tutti gli anni di impegno sociale gli è un po’ mancato il tempo che avrebbe voluto dedicare in maggior misura proprio al suo amore più grande: la poesia. Ecco perché, ora, in età senile, cerca costantemente di rimediare!
Un grande augurio al
professore-poeta, che continua con i suoi versi poetici a incantare, far
sognare, e far apprezzare a tutti noi il nostro percorso di vita, seppure non
sempre facile come in pianura ma spesso irto e faticoso come un sentiero di montagna…
Grazie, amici che mi leggete, della
Vostra grande attenzione e stima. A domani.
Mario
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