Oristano 7 Dicembre 2017
Cari amici,
Che i “cervelli in fuga”
dal nostro Paese, purtroppo, raggiungono numeri sempre più rilevanti è cosa abbastanza nota;
tuttavia c’è anche chi non si rassegna e decide di restare. Quelli che lo fanno sono personaggi rari, che appaiono “fuori dal
coro, quasi dei sognatori, in quanto restare, è noto, significa solo sacrificio, illusione, affrontare mille
difficoltà, spesso senza ricompensa.
È proprio di uno di questi soggetti che voglio parlarvi oggi, anticipandovi anche che tra i suoi meriti aggiuntivi c’è anche il fatto che questa persona è donna e oltretutto madre di famiglia. Ecco, voglio parlarvi di una donna italiana straordinaria, di una persona particolarmente capace, che ha saputo ben coniugare la Ricerca, la Docenza universitaria e anche l’Imprendoria: si chiama Maria Rescigno.
È proprio di uno di questi soggetti che voglio parlarvi oggi, anticipandovi anche che tra i suoi meriti aggiuntivi c’è anche il fatto che questa persona è donna e oltretutto madre di famiglia. Ecco, voglio parlarvi di una donna italiana straordinaria, di una persona particolarmente capace, che ha saputo ben coniugare la Ricerca, la Docenza universitaria e anche l’Imprendoria: si chiama Maria Rescigno.
Maria, classe 1968, è una donna apparentemente timida, dal fisico
minuto e con un viso da ragazzina, che certo non evidenzia i suoi 49 anni; eppure con la sua grande forza riesce
miracolosamente ad essere allo stesso tempo ricercatrice (è direttrice dal 2001 dell’Unità di immunologia dello
IEO (Istituto Europeo di Oncologia), docente
di biologia alla Facoltà di Medicina dell’Università degli studi di Milano
dal 2014 (dove è stata chiamata per meriti) e Titolare d’Azienda, la
Postbiotica; una startup scientifica, quest'ultima, nata nel Gennaio 2016, che si è già
aggiudicata più di un riconoscimento, tra cui la vittoria al concorso MyStart
Bcn, promosso dalla Camera di Commercio Italiana a Barcellona; senza
dimenticare anche che, essendo donna e madre di famiglia, ha anche un bel
quarto impegno a cui far fronte: la casa e i figli.
La professoressa
Rescigno, insomma, è una di quelle donne tenaci, fortemente attaccate alla sua
terra, che si è sempre battuta per restare in Italia, senza subire il fascino
delle allettanti offerte che, come le sirene di Ulisse, Le provenivano da altre
Nazioni. Lei invece, cittadina di un’Italia che di Lei dovrebbe andar fiera, a
differenza di tanti altri che hanno presa la valigia e sono partiti, è voluta
restare.
Eppure ha un curriculum impressionante, di primordine, fatto di impegni
gravosi che tuttavia riesce a conciliare; quelli di scienziata e di
imprenditrice, dividendosi tra una lezione in Università, un convegno
all’estero, una ricerca in laboratorio e la gestione della sua nuova impresa
(la PostBiotica), trovando anche il tempo di fare la mamma di due figli di nove
e quindici anni. Uno degli ultimi incarichi ricevuti (ottenuto per concorso), è
la cattedra di biologia all’Humanitas, forse il più prestigioso tra i centri di
eccellenza medica e universitaria in Italia.
La nuova azienda che ha
creato si chiama “PostBiotica”. Un nome abbastanza oscuro, in quanto fino ad
oggi tutti abbiamo sempre sentito parlare soltanto di probiotica. È la stessa
Prof. Rescigno, che ha inteso chiarire le differenze terminologiche di termini
apparentemente simili. “I probiotici sono sempre stati chiamati
“fermenti lattici”, sono i batteri buoni della nostra flora intestinale, oggi
chiamata microbiota. I prebiotici vengono chiamati fibre e hanno la
capacità di espandere i batteri della flora intestinale. I postbiotici non
sono altro che i prodotti metabolici dei probiotici. In altre parole,
l’attività dei probiotici è legata a ciò che rilasciano nell’intestino. Quando
noi mangiamo, i probiotici metabolizzano il cibo e lo trasformano in sostanze
che vengono utilizzate dal nostro organismo. Alcune di queste sostanze hanno
proprietà che modulano il sistema immunitario e noi ci focalizziamo proprio su
quelle. Il vantaggio del PostBiotico è che è un prodotto pronto all’uso: noi
facciamo in vitro quello che i probiotici fanno in vivo nel nostro organismo”.
Si,
amici, il settore dei post-biotici è assolutamente innovativo anche tra i
biologi, ed è forse anche questa carenza conoscitiva che ha spinto Maria
Rescigno a creare Postbiotica. Dopo la fase iniziale, che ha avuto bisogno di
finanziamenti, la società è ora in piena crescita e i primi prodotti di
Postbiotica dovrebbero in tempi arrivare sia sul mercato nazionale che internazionale.
Uno dei primi prodotti in gestazione è un collirio, ma sono previsti anche
degli integratori alimentari per proteggere bambini e adulti contro le malattie
stagionali e la dissenteria.
Nonostante
i risultati incoraggianti, frutto certamente della sua straordinaria caparbietà
(oltre che capacità), la poliedrica Prof. Maria Rescigno si rende perfettamente
conto che fare ricerca nel nostro Paese è di una difficoltà enorme. Solo
persone molto tenaci ed attaccate alla propria terra possono essere in grado,
stringendo i denti di andare avanti, evitando di emigrare. Se poi si parla di
una donna, il problema cresce ancora, in quanto, se è madre di famiglia, occuparsi
senza sostegni anche della casa e dei figli diventa temerario.
Amici
miei, proprio in questi giorni si parla molto delle donne e della loro
sudditanza nei confronti dell’uomo, spesso prevaricatore in tutti i sensi. È tempo
di parità e di rispetto reciproco, anche se l’uomo dominatore è sempre presente
e difficile da cancellare. A maggior ragione la caparbietà di Maria Rescigno
appare ancora di più come un grande simbolo di forza e di coraggio senza eguali. Merita tutto il nostro plauso e il nostro incondizionato affetto.
A domani.
Mario
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