lunedì, dicembre 04, 2017

AL MUSEO DIOCESANO DI ORISTANO, DAL 2 DICEMBRE AL 4 FEBBRAIO 2018, LA CITTÀ RICORDA IL GRANDE ARTISTA ORISTANESE CANTORE, CON LE SUE OPERE, DELLA SARTIGLIA. A MAURO FERRERI DEDICATO ANCHE L’ATTESTATO CULTURALE EPDO.



Oristano 4 Dicembre 2017
Cari amici,
Sono ormai 4 anni che Mauro Ferreri, il grande artista oristanese noto ai più come uno dei più grandi interpreti pittorici della Sartiglia, è prematuramente scomparso alla giovane età di 56 anni (era nato ad Oristano nel 1957), lasciandoci però in eredità una serie straordinaria di opere che, oltre che raccontare anche ai posteri la nostra grande Oristano e il suo plurisecolare torneo cavalleresco, continueranno a raccontarci di Lui, che l’ha amata con grande trasporto e determinazione. La mostra, allestita negli splendidi locali del Museo della Diocesi oristanese, è stata inaugurata nel pomeriggio del 2 Dicembre, rendendo così doveroso omaggio al grande artista oristanese che non può e non deve essere dimenticato.
Promotore della bella iniziativa, che ha avuto il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano e della Fondazione Sa Sartiglia, è stato il suo caro e fraterno amico Giorgio Mocci, che ha voluto allestire nei locali del Museo una interessante mostra antologica che ripercorre tutte le fasi della produzione artistica di Mauro, con opere che spaziano dai soggetti sacri a quelli profani, dalle nature morte alle splendide immagini delle diverse fasi della Sartiglia, opere “prestate” per l’occasione da privati, da Enti Pubblici e Istituzioni religiose.
La sera dell’inaugurazione, a fare gli onori di casa nelle sale del Museo l’Arcivescovo Mons. Sanna e la Direttrice, l’Arch. Silvia Oppo. Numerosi gli ospiti illustri presenti: in prima fila il Prefetto di Oristano Dr. Giuseppe Guetta, il Vice Sindaco Massimiliano Sanna e l’On.le Caterina Pes; non mancavano nemmeno i suoi amici di lungo corso: il regista Filippo Martinez, Roger Emmì, storico banditore della Sartiglia, Andrea Sanna e Roberto Cau, patron quest’ultimo della casa editrice EPDO, che, di sua iniziativa, ha voluto rendere omaggio al collega-artista prematuramente scomparso, assegnadogli, seppur postumo, il prestigioso Attestato Culturale di “Maestro di Pittura”.














Credo che Mauro Ferreri meritasse tutto questo e anche molto di più. Oristanese di nascita, inizialmente artista autodidatta di taglio figurativo, nel 1990 a 33 anni si diploma in Design per l’Artigianato e l’Industria, all’Istituto Europeo di Design di Cagliari. Anche da pubblicitario affermato non abbandonò mai la sua passione iniziale: la pittura, incentrata soprattutto sui personaggi della sua Oristano, che ritraeva e trasponeva nelle sue composizioni sia sacre che profane. Con Oristano nel cuore, sempre, Mauro ci ha lasciato opere straordinarie che parleranno per sempre di Lui.
Numerosi e tutti favorevoli i consensi e i commenti espressi sulle opere presentate Sabato 2 alla sua mostra retrospettiva. Tra le opere esposte nei vasti locali del Museo Diocesano Arborense, una in particolare ha colpito maggiormente i visitatori: un grande quadro rappresentante l’Ultima Cena, in cui sono riconoscibili numerosi oristanesi. A soddisfare la curiosità dei presenti, Don Antonio Muscas, che ha spiegato che quel quadro, insieme ad un altro che rappresenta San Giuseppe, era stato commissionato da lui a Mauro Ferreri, quando era parroco della parrocchia di San Pietro Apostolo di Solanas.
L’acquisizione delle due opere, alla chiesa di Solanas, che in quel periodo era stata appena restaurata, fu resa possibile, grazie alla generosità del mitico comandante Giovanni Camedda, che tanti riconoscimenti, medaglie e attestati, ricevette durante la sua lunga carriera marinara. Straordinari i coraggiosi salvataggi effettuati nel mare in tempesta e con grande sprezzo del pericolo, ma tante anche le onorificenze ricevute, a cominciare dal Premio “Guida”, massima onorificenza internazionale di “Avanti tutta”, e il titolo di Commendatore della Repubblica Italiana e del Regno di Spagna; per Lui anche le medaglie d’oro delle Amministrazioni provinciali di Cagliari, Sassari e la targa al merito della Provincia di Oristano.
Cari amici, ho conosciuto Mauro e ne ho apprezzato le sue doti straordinarie; credo che questa mostra sia solo un primo segno di affetto, che sicuramente Lui merita da tutta la città. Si, penso che Oristano possa e debba fare nei suoi confronti anche qualcosa di più. Uno come Lui, che è stato un vero protagonista nel raccontare la Sartiglia con i pennelli, non può e non deve essere dimenticato!
La mostra inaugurata Sabato 2 Dicembre sarà visitabile fino al 4 Febbraio del prossimo anno (il Giovedì̀ e il Venerdì̀ dalle 17,00 alle 20,00), mentre nei fine settimana, il Sabato e la Domenica, resterà aperta dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 17,00 alle 20,00.
Grazie amici, a domani.
Mario

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