Oristano 22 Dicembre 2017
Cari amici,
L’assegno bancario,
strumento per molti anni considerato uno straordinario mezzo di pagamento, sta
per finire malinconicamente i suoi giorni. Si, una vera e propria rivoluzione
sta per travolgere il buon vecchio assegno, sostituito anch’esso, come anche
molti altri strumenti finanziari e mezzi di pagamento (uno per tutti la
cambiale), dalle transazioni elettroniche in rete. Per l’assegno, una moderna
piattaforma chiamata “PLICK” è
pronta a sostituire il più tradizionale dei mezzi di pagamento più noti: l’assegno bancario,
appunto.
È questa una novità sotto
certi aspetti inaspettata: sembrava infatti che, gli assegni bancari, fossero immuni
dai pericoli dell’avanzare della tecnologia, tant’è che a tutt’oggi continuano ad essere
molto diffusi: nel 2016, in Europa sono stati staccati dai libretti bancari delle varie banche oltre 2 miliardi
di “foglietti”, 186 milioni
solo in Italia. Un quantitativo di carta esorbitante, che - se dirottato verso
il canale digitale - potrebbe migliorare efficienza e costi delle transazioni.
Velocemente e senza
possibilità di arresto, l’elettronica avanza e non dà scampo. La piattaforma
PLICK pare destinata a cambiare radicalmente un’abitudine consolidata nel tempo:
avere in tasca il carnet degli assegni. Questo nuovo strumento elettronico
sostitutivo dell’assegno è frutto, come detto, della nuova tecnologia; la piattaforma nata per digitalizzare l'assegno è stata sviluppata da PayDo, una start-up fondata da Donato
Vadruccio e Massimo Grizzi; il sistema innovativo ha consentito di digitalizzare la
componente cartacea dell’assegno, superando i suoi limiti strutturali ma mantenendo
invariati i suoi vantaggi: immediatezza, universalità, capacità di utilizzo anche per
importi elevati.
Ma come funziona nella
pratica PLICK? In modo molto semplice: è sufficiente conoscere anche il solo numero di
cellulare o l’indirizzo mail del destinatario; con questi semplici dati è possibile effettuare
a chiunque pagamenti irrevocabili; chi li riceve, per incassarli dovrà
semplicemente inserire il suo IBAN (non è necessario registrarsi, né disporre
di particolari software, e non è neppure necessario che la banca aderisca al
servizio).
La banca del pagatore accrediterà i fondi tramite SEPA Credit Transfer al beneficiario e,
entrambi, riceveranno da PLICK la notifica dell’avvenuta operazione. Col nuovo sistema si aggiunge anche un'innovazione importante: la possibilità di impostare sull’assegno una
data di incasso futura (cosa in precedenza non consentita con l'assegno tradizionale); il beneficiario riceverà immediatamente la conferma e –
alla scadenza – si vedrà accreditare subito l’importo. Anche se questo dovesse
avvenire in un giorno festivo.
La sicurezza è
ovviamente garantita e i vantaggi sono molteplici. PLICK potrà essere
utilizzato sia per pagamenti Business che Retail: dalle transazioni tra privati
ai pagamenti dei fornitori, dagli acquisti di un bene in negozio al rimborso di
fondi in assenza dell’IBAN dell’ordinante, anche per importi elevati. Per il cliente della banca che intende
fare pagamenti tramite PLICK è però necessario che la sua banca aderisca al
servizio: a quel punto, basterà accedere al proprio Internet o Mobile Banking.
In effetti a ben
pensare i vantaggi dell’assegno elettronico non sono riservati solo all’utenza:
PLICK è in grado di offrire vantaggi anche agli Istituti di Credito con la
diminuzione dei costi di gestione; un assegno cartaceo ha un costo calcolato in
circa 5 euro, a cui bisogna aggiungere un processo di incasso complesso,
oneroso ed esposto alle frodi. Con PLIK non sarà più così. Per ricevere uno di
questi pagamenti basta avere, come detto, un conto corrente europeo, area SEPA.
Donato Vadruccio, uno
degli sviluppatori della piattaforma PayDo, ha chiarito: "Al di là del vantaggio in
termini di costi e di tempo, pensiamo ad esempio a cosa vuol dire eliminare la
procedura di incasso dell’assegno in filiale, si tratta di un sistema che punta
a inaugurare un nuovo modello di relazione nei pagamenti. L’esito della
transazione è immediato alla scadenza, anche se festivo, il che vuol dire che
per gli assegni che non sono post datati non c’è più il rischio dello scoperto.
È la banca stessa che garantisce in tempo reale la solvenza del pagatore".
Per quanto riguarda i
costi, invece? Vadruccio chiarisce che il costo lo decide la banca.
All’istituto di credito è demandata anche la decisione sugli eventuali limiti
di spesa. Il sistema, in teoria, è stato sviluppato per garantire qualsiasi
tipo di macro-transazione, anche quelle riguardanti l’acquisto di auto e case,
nonché l’eventuale costo da addebitare agli utenti. Quanto alla sicurezza, "La
nostra volontà non è quella di disintermediare le banche, bensì quella di aiutarle
a svecchiare una procedura che oltre a essere lunga e costosa non offre
determinate garanzie ai clienti", ci tengono a precisare i
responsabili di PayDo. Che a questo punto dovranno occuparsi di portare il
servizio nel maggior numero di istituti.
Ad oggi solo Banca
Mediolanum e Credito Valtellinese hanno aderito al progetto, ma l'idea -
assicurano i responsabili - sta riscuotendo un grande interesse da parte dei
principali operatori. Forse ad allettarli è stata la possibilità di ridurre i costi di
gestione (fino a 5 euro per assegno) e il rischio frodi, che da sempre gravita
intorno al processo cartaceo.
Cari
amici, che il sistema dei pagamenti stia vivendo una profonda rivoluzione non è
proprio una novità. Siamo già stati abituati al cambiamento in molti modi: le
potenzialità dei sistemi digitali stanno rivoluzionando un sistema arcaico, giorno
dopo giorno; si pensi alle app che sostituiscono i contanti, alle carte di
credito, e, addirittura alla direttiva PSD (la direttiva europea sui servizi di pagamento 2007/64/Ce), così importante e strategica, oppure anche alle
tecnologie Blockchain (un database strutturato in blocchi (block) o nodi di rete che sono tra loro collegati (chain) in modo che ogni transazione avviata sulla rete debba essere validata dalla rete stessa). Ben venga, dunque anche l’assegno digitale, se in grado
di darci maggiore sicurezza e risparmio di costi.
A domani.
Mario
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