sabato, luglio 12, 2014

ROTARY E ROTARACT: COME PREPARARE “LA MEGLIO GIOVENTÙ” DI DOMANI.



Oristano 12 Luglio 2014
Cari amici,
che sono un rotariano di lungo corso lo sapete in molti. Ebbene, per chi non lo sa, aggiungo che Il Rotary International, associazione di servizio internazionale fondata da Pau Harris nel 1905, ha costruito intorno a se anche dei club “satelliti” riservati ai giovani, nati proprio per far conoscere il Rotary alle nuove generazioni. Sono due i club giovanili creati per diffondere gli alti principi etici dell’associazione, fondata sull’amicizia, sul rispetto, sull’etica, la tolleranza ed il servizio: l’Interact e il Rotaract. Il primo riservato ai giovani dai 12 ai 18 anni, il secondo dai 18 ai 30 anni.

Anche il nostro club Rotary di Oristano di recente (nell’anno 2012.13, durante la presidenza di Andrea Riccio) ha ricostituito il suo club “Rotaract di Oristano”, dove 25 giovani di entrambi i sessi, motivati e preparati, hanno dato vita ad iniziative di grande interesse che hanno meravigliato non poco anche noi, rotariani di lungo corso. Ieri sera, con grande entusiasmo e partecipazione questo club giovanile ha dato vita ad un grande raduno, nella splendida location del ristorante da “Renzo”, per festeggiare il primo anno di vita sociale. Presenti in gran numero sia i giovani soci del club, con in testa il presidente uscente  Luca Sanna e la neo Presidente Eleonora Caddeo, che rotaractiani che rappresentavano gli altri club dell’Isola. Non potevano mancare gli inviti, al loro così detto “passaggio del collare o della campana”, ai soci del club Rotary padrino, a partire dagli ultimi Presidenti. Ma veniamo al resoconto della serata.
Già poco dopo le 20,00 (l’appuntamento era per le 21,00) l’ampio e carinissimo spazio verde intorno al ristorante “Da Renzo”, era pronto ad accogliere soci ed ospiti. I primi ad arrivare sono stati gli amici di Cagliari e Sassari, poi, a seguire, a gruppetti gli altri invitati, che hanno velocemente dato vita ud uno scambio piacevole di saluti, impressioni, presentazioni e maggiore conoscenza reciproca. Numerosi anche i rotariani del club di Oristano, alcuni accompagnati dai rispettivi coniugi: La Presidente uscente Egle Spinardi, il Segretario Marco Franceschi, il Past President Andrea Riccio ed altri, oltre a me che, ironia della sorte, risultavo tra i presenti il  rotariano con “maggiore anzianità” di servizio nel club.

Poco dopo le 21,00 i due Presidenti uscente ed entrante, hanno, con il classico tocco di campana, dato inizio alla cerimonia con l’Onore alle Bandiere. Subito dopo Luca Sanna, aiutato da un curioso ed efficace Power Point, ha riepilogato, sia a voce che in modo visivo, le iniziative portate avanti e realizzate dai venticinque ragazzi componenti la squadra  del club. Essi nel primo anno di vita, nel loro “percorso di servizio” costruito lavorando sodo, sono riusciti a realizzare undici progetti di club e tanti altri momenti di attività esterna, sia in Sardegna che nel Distretto (il Distretto Rotaract 2080 di cui fa parte la Sardegna comprende anche Roma e Lazio).
I primi due eventi che hanno battezzato il loro esordio sono stati il “Rotaract beach party” e il “Rotaract beach tennis”, svolti nei mesi di luglio ed agosto 2013 e che hanno permesso al Club di raccogliere 2.985 euro netti, di cui 2.739 usati per finanziare l'acquisto di strumentazione medica per il reparto di cardiologia dell'ospedale San Martino di Oristano. Successivamente il 3 Novembre, con l'evento “Una piazza di dolcezza”, attività benefica di vendita di dolci in piazza Roma, il club è riuscito a raccogliere 810 euro netti, che hanno supportato la pubblicazione di un libro sul “Crowdfunding”, redatto dai soci del club. Il progetto Crowdfunding, portato avanti con altri due club del Distretto, Roma Eur e Milano Duomo, è ormai vicino alla realizzazione: il testo è completato e pronto alla stampa, mancano solo i tempi tecnici di coordinamento. Anche il progetto nazionale Rotaract “Dreambox” in favore dei reparti oncologici pediatrici, è stato un successo: in Sardegna ha regalato scatole ricche di doni ai piccoli pazienti degli ospedali di Cagliari e Sassari.
Dopo la catastrofe causata alla nostra isola dall’alluvione del 18 novembre 2013, il Rotaract club Oristano, oltre recarsi con diversi soci sui posti colpiti per prestare i primi aiuti, ha aperto un conto corrente dedicato ai soccorsi, denominato “Torna a splendere Sardegna”, dove convogliare i fondi raccolti in favore dei paesi maggiormente colpiti. Il 23 dicembre grazie al “Diamond Galà”, spettacolo di danza, musica e canto svolto al teatro Garau di Oristano, si sono raccolti fondi per 2.430 euro, che, uniti agli altri, hanno portato il saldo finale del conto dedicato a 6.708. Di questi, 3.000 euro sono stati utilizzati per finanziare al 50% un progetto del Rotary club Oristano, finalizzato al ripristino di una struttura danneggiata dall’alluvione a Solarussa e destinata a poliambulatorio e centro sociale, mentre il resto, attraverso la rete del dono, contribuirà a supportare altri progetti pro alluvionati in varie zone della Sardegna.
Altro progetto portato avanti con successo è stato quello, realizzato in occasione della Befana, denominato “Un libro nella calza”, realizzato in collaborazione con l'associazione Cittadinanza attiva. Sono stati raccolti circa 220 libri donati alla biblioteca dell'ospedale San Martino. Il club ha anche collaborato con la SPD Tharros nella gestione e promozione della “Lotteria Cuore Biancorosso” la cui estrazione si è tenuta presso i locali della Tharros il 9 maggio. La collaborazione del Rotaract è stata premiata dal Presidente della Tharros che ha donato al club un tablet a scopo medico, dotato di un apposito software per aiutare bambini affetti da autismo a dialogare con gli altri (il valore commerciale del dispositivo è di circa 1200 euro). A breve verranno rese note le modalità̀ di individuazione del beneficiario di tale strumentazione, sia attraverso la pagina Facebook del club che attraverso il sito internet dell’associazione: www.rotaractoristano.org.
Il 10 Maggio con la collaborazione del Rotary Oristano è stata organizzata la “Mostra-aperitivo benefica per la casa di riposo Eleonora d’Arborea”. L’evento, allestito presso la chiesa di San Mauro Abate, in via Sant'Antonio, è durato due giorni ed ha visto esposti oggetti in ceramica creati da ragazzi che hanno frequentato un corso per ceramisti organizzato dall’Artigianservice. Tutte le creazioni sono state donate alla casa di riposo e utilizzate dal club per creare l’evento che ha fruttato circa 1.000 euro netti, immediatamente donati alla casa di riposo. Anche Giugno è stato un mese impegnato: il club si è attivato per portare ad Oristano Aldo Berlinguer, autore del libro “Le Zone Franche Mito, preconcetto, opportunità̀. Il caso Sardegna”. La conferenza di presentazione del libro, effettuata al Mistral 2, ha consentito di aprire un dibattito su un argomento di così grande importanza per la Sardegna.
Cari amici, a volte le cose, anche quelle nate con molti dubbi e perplessità, crescono e si sviluppano con una velocità, un gradimento ed una efficacia assolutamente non prevista ne prevedibile. Insomma il Rotaract club Oristano, nato con mille timori ha dimostrato di essere una struttura necessaria nella nostra città. Il primo anno di vita di questo club è stato straordinario: neanche altri club di militanza ben più lunga hanno realizzato cose così importanti ed interessanti, tanto che il Distretto 2080 ha voluto premiare il Presidente Luca Sanna, con la spilla d’oro al merito. Ma torniamo alla cerimonia di ieri.
Dopo la cena e i brindisi augurali il passaggio del collare tra Luca Sanna ed Eleonora Caddeo ha sancito l’inizio di un nuovo anno, quello 2014.15, che ci si augura sia ancora più partecipato e al servizio del nostro territorio. Eleonora ha anticipato le sue linee programmatiche, che, nel segno della continuità, percorreranno, però, anche altri sentieri. Ha presentato al pubblico la sua squadra e ringraziato ancora l’ormai Past President Luca Sanna (diventato socio onorario del club). Auguri Eleonora, siamo tutti convinti che anche il Tuo anno sarà straordinario: perché “Servire al di sopra dell’interesse personale” non è solo fare del bene agli altri, ma anche farne a noi stessi. Il servizio prestato con disinteresse agli altri, cari amici, appaga anche noi stessi, perché la soddisfazione di aver fatto una buona azione ha un valore che non ha prezzo.
Ciao a tutti Voi.
Mario
Ecco alcune immagini della bella serata. 



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