Oristano
14 Maggio 2014,
Cari amici,
devo confessarvi
che appena ho visto l’immagine delle due
minuscole creature che, nelle mani del medico che le aveva fatte venire al
mondo, si tenevano per mano, mi sono venuti i lucciconi agli occhi! Jenna e
Jillian hanno entusiasmato e commosso il mondo con la loro innata affettuosità.
Nate a New York proprio il giorno della festa della mamma, le due bimbe hanno suscitato
intensa commozione ed entusiasmo, venendo alla luce mano nella mano. La loro è
una storia a tratti anche tormentata. Figlie di una coppia dell’Ohio negli
Stati Uniti, la loro mamma, Sarah Thistlewaite, le aveva concepite “monoamniotiche”
ovvero sorelline che condividevano la stessa placenta e sacco amniotico. Scientificamente,
la statistica lo insegna, sono casi rari: solo una nascita di questo tipo su 10 mila, per dei
gemelli monoamniotici o "scimmia", come vengono
comunemente chiamati. Un evento dunque abbastanza raro e non privo di
complicazioni
La signora Thistlewaite era entusiasta della sua nuova gravidanza; alla diciannovesima settimana
scoprì di essere incinta di ben due gemelle, ma in modo particolare: erano "mono mono". Considerato il tipo di
concepimento gemellare fu resa edotta che, nel suo caso, avrebbe dovuto
trascorrere parecchio tempo in ospedale. Era necessario che Lei, per evitare seri rischi per le
nasciture, avrebbe dovuto rimanere dei mesi, immobile a letto, per circa 20
ore al giorno! Il sacrificio era necessario, le fu spiegato, per evitare che i gemelli
“monoamniotici”, all'interno della stessa placenta, potessero avere problemi con il cordone ombelicale durante la
gravidanza, in quanto il cordone poteva avvolgersi intorno al collo e strozzarli. Dopo 58
giorni, trascorsi in ospedale sotto stretta sorveglianza, mamma Sarah ha dato
alla luce le piccole tramite taglio cesareo. Ora le bambine dovranno rimanere
ancora per qualche settimana in ospedale, visto che sono nate premature (pesano l’una
1,360 grammi e l’altra 2,360 grammi), ma le loro condizioni sono buone. Le
nuove arrivate sono state chiamate Jenna e Jillian, e hanno un fratellino che
ha 15 mesi, Jaxon. Al fatto raro del loro particolare concepimento, si è aggiunto,
caso ancora più raro, il fatto che le due bambine, Jenna e Jillian, venendo
alla luce, abbiano salutato mamma, papà e medici, con un gesto semplice ma molto significativo:
tenendosi per mano. Uno vero e proprio spettacolo della natura che ha commosso
tutto il mondo e che, ancora una volta, mette in evidenza il forte legame
esistente tra i gemelli.
La felicissima coppia
dell’Ohio ha così festeggiato nel migliore dei modi quest’anno la Festa della Mamma.
Difficilmente si può immaginare un regalo più bello per questa splendida festa
dedicata a tutte le mamme del mondo: l’affettuoso gesto di amicizia e d’amore
esternato alla nascita dalle due gemelline ha fatto felici tutti, anche perché venute al mondo in un giorno così importante per la famiglia, la Festa della Mamma, quasi a
coronare la celebrazione di questa festa universale. Commosso anche il dottor
Justin Lavin, dell’Akron General Medical Center, dove sono nate le gemelle, che
ha detto alla CNN che nei suoi 35 anni di pratica ostetrica ospedaliera aveva
visto meno di 10 casi simili. Il fatto poi che le due gemelline siano venute al
mondo tenendosi per mano, ne fa un caso commovente, assolutamente unico! Insomma, cari
amici, una bellissima storia, questa delle due gemelle e della loro paziente
mamma, non trovate? Auguri Jenna e
Jillian e brava mamma Sarah!
Cari e fedeli lettori
del mio blog, la storia che ho voluto riportare oggi, oltre che commuovermi
fino alle lacrime, mi ha fatto riflettere molto. Tornando al nostro mondo
sardo, ed alla incredibile flessione che nel tempo le nascite avevano avuto nell’Isola, ho pensato alle tante cause di questo disastro. La Sardegna, escludendo il Molise, presenta oggi il più basso tasso
di natalità d'Italia, pari solo a quello della Basilicata e di poco inferiore a
quello di Friuli-Venezia Giulia e Piemonte. Il tasso di fecondità, con 1,07
figli per donna, risulta il più basso d'Italia. Questo incredibile fatto sta
portando l’Isola allo spopolamento: Gli studi rivelano che
la Sardegna (come ho scritto in altra parte di questo blog) è destinata nel
giro di qualche decina d'anni ad avere molti paesi fantasma. Le
cause dello spopolamento sono molteplici: emigrazione, bassa natalità, aumento
dell’età media, disoccupazione, abbandono scolastico e assenza di servizi.
Mentre l’età media in Sardegna continua ad aumentare (44 anni), l'Isola sta diventando un
Paese di vecchi: la risultante sarà che, di questo passo, non saremo più in
grado neanche di pagare le pensioni, mantenere il poco welfare rimasto e l’assistenza
medica, solo per fare qualche esempio!
Quali i rimedi? Il
discorso si farebbe troppo lungo, cari amici, perché per un’inversione di
tendenza i fattori da mettere in campo sarebbero molteplici. Se di Vostro
interesse, l’argomento potremo anche affrontarlo su queste pagine in una delle
prossime chiacchierate. Per ora accontentiamoci di godere del piacere del
sorriso delle due gemelline Jenna e Jillian, felici di essere venute al mondo con gioia e amore, mano nella mano: una chiara dimostrazione della grande potenza e bontà
dell’Altissimo che, nonostante tutto, ci ama sempre come il primo giorno della
nostra creazione!
Grazie amici della
Vostra attenzione.
Mario
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