Oristano 22 Novembre
2013
Cari amici,
Il progetto @-LEARNING ACTVE AGEING LEARNING COMMUNITY,
è una interessante iniziativa della Comunità
Europea rivolta a favorire “l’invecchiamento
attivo” nei vari Paesi appartenenti all’Unione. Partecipano al progetto
(iniziato nel novembre 2012) 5 Nazioni:
la Bulgaria, Paese capofila, con
l’Università della tecnologia di Gabrovo, la Spagna con l’Università di Gerontologia della Coruna (insieme
all’associazione dei pensionati della Coruna), la Germania con l’Università ZAWIW di Ulm , l’Irlanda con l’Associazione per l’integrazione generazionale Age
Action di Dublino e l’Italia che vi partecipa con il P.T.O., il Patto Territoriale di Oristano.
La competizione per
rappresentare l’Italia in questo progetto (nato nell’ambito del programma LLP (Life Long Learning Programme) è
stata “vinta” dal Patto Territoriale di
Oristano a Settembre del 2012. Scopo principale dell’iniziativa la promozione dell’invecchiamento attivo e
dello scambio intergenerazionale. Obiettivo centrale, quindi, quello di
favorire l’interazione tra giovani e meno giovani, farli lavorare assieme nei
vari argomenti chiave: Salute in
autogestione, Nuove tecnologie e Volontariato intergenerazionale. Progetto
nato quindi per favorire una vecchiaia attiva e una gioventù più consapevole. Responsabili dell’interessante
progetto, all’interno del P.T.O., i Project Manager Stefania Carletti e Daniela
Nurra.
L’operazione è già
partita: il 1° Comitato di pilotaggio,
in cui sono stati definiti ruoli e tempistica, si è riunito a Gabrovo in
Bulgaria a Dicembre del 2012. Sono stati già organizzati in tutti
i Paesi del partenariato - in contemporanea - 3 Focus group (svoltisi l’11, il 18 ed il 31 gennaio 2013)
sugli importanti temi di riferimento: Salute in autogestione , Volontariato
intergenerazionale e Nuove Tecnologie.
La valutazione dello
stato di avanzamento dei lavori, è stata effettuata durante il 2° Comitato di Pilotaggio che ha avuto
luogo ad Oristano a Giugno 2013. In tale circostanza è stata riservata al
Comitato un’accoglienza calorosa, che ha previsto, oltre alle attività di
progetto, dei momenti di intrattenimento, con un coro di musica tradizionale
sarda, che è stato molto gradito e apprezzato da tutti i partecipanti.
L’intenso lavoro
svolto dai Project Manager Stefania
Carletti e Daniela Nurra è stato premiato: dopo il 1° Comitato di pilotaggio, il
P.T.O. di Oristano è stato delegato, dal
Paese capofila del progetto, a partecipare al primo Comitato dei coordinatori
(capofila) del progetto, che si è svolto a Bruxelles; durante tutto l’arco di
svolgimento delle attività, Il P.T.O. ha
il compito di svolgere il delicato ruolo di Responsabile della Qualità del
progetto. Le successive attività previste
a breve termine sono: il 3°
Comitato di Pilotaggio che si terrà ad ULM (a Dicembre 2013), mentre il 4° Comitato di Pilotaggio si riunirà in Spagna a
Giugno 2014.
Cari amici, ma cosa
rende questo progetto così interessante da sembrare addirittura rivoluzionario?
Certamente la necessità di rendere la “terza
età” un’età attiva e responsabile. Invecchiare, considerato il continuo
allungarsi della vita, è diventato un problema mondiale, che colpisce
gravemente anche l'Unione Europea. L’invecchiamento, se da un lato è ormai
considerato un trionfo dell'umanità perché stiamo vincendo importanti battaglie
contro le malattie, dall’altra, con l’allungamento della durata di vita della
popolazione, richiede il reperimento dei giusti rimedi, per consentire a questa
“nuova popolazione di vecchi”, di
vivere una vita degna di essere vissuta. Perché se essere vecchi significa
essere saggi e maturi, allo stesso tempo significa anche avere peggiorate le
capacità fisiche e cognitive, una riduzione della vitalità, la mancanza di
attività, la perdita di importanti rapporti sociali.
E’ necessario,
pertanto, trovare strumenti idonei per promuovere un invecchiamento sano e
attivo nelle persone over 60 anni, ed è per questo motivo che è nato questo
importante progetto! L’obiettivo è certamente duplice: migliorare la vecchiaia
degli anziani (le persone anziane dovrebbero essere incoraggiate ad essere più
attive e poter condurre stili di vita più sani) ed "alleviare” l'onere
finanziario e sociale ai governi dell'U.E.
L’obiettivo iniziale è quello di
incentivare l’attività fisica, emulando i Paesi Nordici: le persone anziane nei
Paesi del Nord Europa sono più attive, svolgono una maggiore attività fisica, sono
più aperti e partecipativi alla formazione ed all'uso delle nuove tecnologie,
sia dell'informazione che della comunicazione. In sintesi svolgere la funzione
di incentivare “l'invecchiamento attivo”,
che oggi rimane ancora poco sviluppato. Il risultato ottenuto sarebbe
certamente sorprendente: l’anziano attivo eviterebbe la sedentarietà, con
conseguente miglioramento dell’aspetto fisico, terrebbe allenato il corpo, eviterebbe
la depressione, consumerebbe meno farmaci e alcol, e, soprattutto, riprenderebbe
fiducia in se stesso, perché potrebbe dare nuove motivazioni alla sua vita,
relazionandosi alla pari con le generazioni più giovani. Un vero e proprio nuovo e fruttuoso rapporto inter-generazionale!
“La
vita non è vivere, ma vivere in buona salute”,
sosteneva Marziale, e oggi il suo suggerimento credo sia ancora più valido di
ieri. Ben venga, dunque, cari amici, questo interessante progetto della Comunità
Europea, che il nostro Patto Territoriale di Oristano, porta avanti con così
grande impegno!
Sono convinto che i cardini di questo progetto siano
validissimi: invogliare a restare attivi è un invito che porta a risultati di
successo! La ricetta proposta è una ricetta assolutamente valida: io, che ho
già da tempo compiuto i miei 68 anni e faccio di tutto per tenermi
giovanilmente attivo, posso garantirvi che funziona!
E’ importante rimanere
giovani, soprattutto “dentro di noi”, perché, come sosteneva la poetessa e
scrittrice Maria Luisa Spaziani, "Invecchiare non sarà niente se nel frattempo saremo rimasti giovani"!
Grazie a tutti Voi
della Vostra attenzione.
Mario
1 commento:
Caro Mario,
grazie per le tue recensioni e approfondimenti sempre puntuali e attenti; ho già postato il tuo articolo sulla piattaforma europa del progetto e sulla pagina di facebook a-learn.
www.facebook.com/ALearnCommunity?fref=ts
http://comsys.tugab.bg/login/index.php
Grazie di
nuovo e buon lavoro.
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