domenica, novembre 23, 2014

PAVIMENTAZIONE STRADALE CON PANNELLI SOLARI: DEBUTTA IN OLANDA LA PRIMA PISTA CICLABILE SOLARE AL MONDO.



Oristano 23 Novembre 2014
Cari amici,
il mondo moderno è sempre più alla ricerca di energia, soprattutto a basso costo di esercizio. Pensare di poter sfruttare l’energia solare a piacimento è un sogno che per secoli è rimasto solo una pia illusione, anche se l’invenzione del pannello solare ha fatto già  fare passi da gigante ai sogni. Oggi, per esempio, immaginate come cambierebbe il mondo se si  potesse trasformare ogni strada in una immensa serie di pannelli solari come pavimento: avremmo così tanta energia da poter soddisfare le esigenze (energetiche) di ogni famiglia, senza contare il positivo impatto sull’ambiente.
Se credete che al momento un progetto così sia solo un sogno futurista, vi sbagliate perché qualcosa di simile è stato già messo a punto: la prima strada pubblica al mondo con pannelli solari incorporati ha già fatto il suo debutto in Olanda.

 Si tratta di una pista ciclabile che collega Krommenie e Wormerveer, due sobborghi di Amsterdam. Percorsa ogni giorno da 2mila ciclisti tra studenti e pendolari, per un tratto di 70 metri è costituita da uno strato traslucido di vetro temperato, sotto cui si trovano file di celle solari in silicio cristallino racchiuse in moduli di calcestruzzo. L'energia prodotta al momento non è tanta, ma capace di soddisfare il fabbisogno di tre famiglie.
Che l’iniziativa venga dall’Olanda non sorprende affatto: questa nazione rappresenta “un faro” nelle politiche per la ciclabilità, e la percentuale di ciclisti è fra le più alte al mondo. Questo avveniristico progetto, inaugurato nei giorni scorsi, è stato sviluppato dall’azienda olandese SolaRoad, mediante l’utilizzo di pannelli solari super robusti, in grado di accumulare calore e produrre energia. I moduli utilizzati sono in calcestruzzo di 2,5 per 3,5 metri, con uno strato superiore trasparente in vetro temperato che ha uno spessore di circa 1 centimetro. Le celle solari in silicio cristallino si trovano sotto il vetro: lo strato superiore dei moduli deve essere necessariamente traslucido per assorbire la luce solare e in grado di sporcarsi il meno possibile.
Il tratto "solare" della pista è programmato per raggiungere i 100 metri entro il 2016, ma l'obiettivo degli ideatori, all'istituto di ricerca olandese Tno, è più ambizioso. Stando a quanto dichiarato al Guardian da uno dei ricercatori, Sten de Wit, i pannelli solari potrebbero essere installati nel 20% dei 140 mila km di strade olandesi, fornendo elettricità ai semafori così come alle auto elettriche. I pannelli hanno già superato i test di resistenza con veicoli pesanti come i trattori. L’idea sembra proprio una bella trovata un vero e proprio ”uovo di colombo”, in quanto questo sistema di pavimentazione modulare fatto con pannelli solari può essere montato, oltre che su piste ciclabili, su strade, parcheggi, marciapiedi, parco giochi e su qualsiasi altra superficie su cui batta il sole.
Amsterdam è stata la prima città olandese ad ospitare una pista ciclabile dotata di pannelli solari e certamente sarà ricordata per questo primato, ma l’idea di utilizzare lo stesso sistema (le strade già esistenti) per catturare l’energia solare ha già catturato l’attenzione del mondo da diverso tempo. Due ingegneri americani, Julie e Scott Brusaw, hanno anch’essi sviluppato alcuni pannelli solari da strada; già nel 2006 hanno testato la loro invenzione e nel 2009 la loro società è stata messa sotto contratto dall’America’s Federal Highway Administration. Nel Marzo scorso i due ingegneri hanno effettuato i primi test operativi: hanno sostituito il proprio posteggio con unità solari e, grazie ad un video lanciato sulle piattaforme dell’Web, hanno subito raccolto 2,2 milioni di dollari, per produrre in scala il progetto. Se tutte le strade negli Stati Uniti venissero convertite in questo modo, il paese genererebbe tre volte l’energia che produce e ridurrebbe l’emissione di gas dannosi del 75%.
Nuova energia, dunque, cari amici che potrebbe farci risparmiare sia in costi che in minor inquinamento. Dalle piste ciclabili  alle strade ed alle autostrade il passo è breve: sono tutti luoghi ideali per l'istallazione di pannelli fotovoltaici e l'energia solare, sarebbe implementata da quella cinetica prodotta dal passaggio di autovetture. Anche l'Italia non manca di idee innovative: un brillante progetto denominato “autostrade energetiche” è stato ideato da Luciano Paoletti. Parecchie aree non sfruttate costeggiano ed invadono le nostre strade, e queste si sono rivelate come siti ideali e adatti all'istallazione di moduli fotovoltaici, poiché le pareti in cemento armato sono ottime per sorreggere l'istallazione dei moduli fotovoltaici. Basta pensare alla loro capillare estensione per comprendere come potrebbe essere vantaggioso creare una rete di pannelli solari proprio su migliaia di chilometri, lungo tutta la nostra penisola, per la produzione di energia pulita e inesauribile.
Il futuro, cari amici, vedrà certamente il sole come grande protagonista del nostro crescente bisogno di energia. La cosa bella è che non solo ci diminuirà i costi di esercizio ma soprattutto ci consentirà di avere un  inquinamento minore, un mondo più pulito!
Ciao a tutti. A domani.
Mario

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