mercoledì, maggio 21, 2008

51° CONGRESSO R.I. - DISTRETTO 2O80: " IL ROTARY ATTIVO E ... COINVOLGENTE.








Oristano 20 Maggio 2008


UNA MEDITATA RIFLESSIONE SUL TEMA DEL 51° CONGRESSO DISTRETTUALE:

IL ROTARY ATTIVO E…COINVOLGENTE!

CONSIDERAZIONI DI UN PRESIDENTE RIPETENTE

Chi pensa che l’emozione degli esami è forte solo la prima volta si sbaglia. Se è vero il detto che gli esami non finiscono mai è vero anche che rimettersi in gioco, riprendere le sfide, dà sempre una forte emozione. Noi rotariani siamo abituati alle sfide: nella professione, nella Società e, da rotariani impegnati, nell’Associazione. Ho letto questa emozione anche nel volto e nella voce del nostro governatore Franco Arzano, nella sua relazione di chiusura di questo 51° Congresso che ha riepilogato un nuovo anno di intenso impegno rotariano.
Salutando Franco, domenica, prima di partire per la Sardegna, gli ho solo detto: “ Grazie Franco anche per quello che in questo anno mi hai insegnato”. Lui, come suo solito senza scomporsi, mi ha risposto: “ Io non ho insegnato niente, forse abbiamo appreso molte cose insieme”.
La sua non era una risposta “formale”, era, invece, a mio avviso la più corretta applicazione del nostro modo di essere rotariani: la condivisione, tutti insieme, all’interno ed all’esterno, del nostro patrimonio professionale, culturale e di servizio.
L’ho apprezzato molto quest’anno il motto del nostro Presidente Wilkinson, “ Rotary Shares”, perché rappresenta l’essenza del nostro impegno; è, a mio avviso, la corretta applicazione del nostro motto “ Servire al di sopra di ogni interesse personale”.
Il Congresso, attraverso la relazione di chiusura del nostro Governatore, le relazioni del rappresentante del Presidente Internazionale, l’ing. Carlo Michelotti e dei relatori, hanno messo in luce non solo il prezioso lavoro svolto nell’anno dal Distretto, ma anche la necessità di adeguare il Rotary alle necessità di un mondo in continua evoluzione. Il dibattito ha toccato i grandi problemi che affliggono l’umanità: la fame, l’istruzione, la salute, a partire dal bene più prezioso: l’acqua. Sono questi i grandi problemi che affliggono mondo, per la cui soluzione tutti debbono apportare il loro contributo.
Il tema del Congresso, “Il Rotary attivo e …coinvolgente” voleva certamente evidenziare che senza impegno e senza coinvolgere gli altri non si fa servizio rotariano. A partire dalla comunicazione.
E’ fondamentale, nel mondo di oggi la comunicazione. Per anni il Rotary ha operato a favore della Comunità, dei più deboli, senza clamore, in silenzio, operando “senza che la mano destra sapesse cosa faceva la sinistra”.
Oggi questo non è più possibile. Condividere significa anche coinvolgere, significa stimolare gli altri a fare del bene, significa attrarre gli altri ad apprezzare il nostro impegno. Significa iniziare, attraverso il Rotaract e l’Interact, i giovani validi alla filosofia del servizio e dell’attenzione alle fasce deboli; significa farli crescere nell’amicizia, nell’etica e nella tolleranza, perché domani, affermati nelle professioni, possano diventare buoni rotariani, raccogliendo da noi il testimone.
Strumento utile per far conoscere chi siamo e cosa facciamo è il “Libro dei progetti”.
Questo interessantissimo libro, realizzato con grande capacità e creatività dal Direttore di VDR, l’amico Claudio Marcello Rossi, sarà un insostituibile “biglietto da visita” , capace di raggiungere molti di quei luoghi dove il Rotary è ancora visto come una Associazione superata, del passato, capace solo di osservare, dall’alto, i mali del mondo. Questo libro potrà smentire molti luoghi comuni. Saranno i club il primo veicolo che farà pervenire, a partire dalle Autorità locali ed ai relatori delle conferenze, questo importante strumento di conoscenza del nostro lavoro, del nostro servizio.
Anche io quest’anno mi sono rimesso in gioco. Ho accettato la presidenza del mio club, quello di Oristano, per la terza volta. Ho accettato per spirito di servizio ma anche in considerazione che la mia esperienza poteva essere utile nell’anno che festeggiava il 40° anniversario di fondazione del club. E’ stato un anno faticoso ma entusiasmante. Ho cercato di dare, al club ed al Distretto, tutta la mia esperienza. Spero di esserci riuscito. Spero di aver superato l’esame. Per un Presidente ripetente, altrimenti sarebbe stata davvero una grande delusione!
Mario Virdis, Presidente del Club di Oristano.


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