LA FAME NEL MONDO NON E’ UNA FATALITA’
UN PROGETTO PROVOCATORIO: “5 EURO PER LA VITA”
IL ROTARY CLUB DI ORISTANO CHIAMA A RACCOLTA TUTTI I ROTARIANI DEL DISTRETTO.
Il più recente rapporto annuale della FAO ha messo in luce un tremendo scandalo: aumenta la fame nel mondo nonostante le possibilità tecnologiche di poterla eliminare per intero. Si stimano ogni giorno 854 milioni di persone denutrite, mentre altre 100.000, invece, muoiono di fame o di cause ad essa legate. Si stima altresì che ogni 5 secondi un bambino con meno di dieci anni da qualche parte nel mondo muoia di fame.
Questo avviene in un pianeta abbondante di risorse dato che la FAO stessa sostiene che il nostro pianeta potrebbe facilmente soddisfare le esigenze alimentari del doppio della popolazione attuale che è di circa 6 miliardi. Conclusione: la fame nel mondo non è una fatalità, ma un danno causato.
Questa situazione non può più passare inosservata. Il mondo occidentale, soprattutto, può e deve trovare soluzioni che prima mitighino e poi risolvano una tragedia che ha tanti colpevoli e nessun colpevole!
Il nostro club, che quest’anno festeggia il suo quarantesimo anno di servizio, grazie all’idea-progetto di un socio (l’Arch. Giuseppe Margaritella), ha studiato un piano d’azione che pur apparentemente modesto, se limitato al nostro club, può diventare un vero uovo di Colombo se visto in scala.
Il progetto non è complesso ma di una semplicità estrema. Parte dal presupposto che il Rotary è un’associazione non-profit di professionisti, quindi appartenenti ad una categoria sociale medio-alta ed in grado di sacrificare una modestissima parte del loro reddito per un fine umanitario.
La nostra operazione, denominata “ CINQUE EURO PER LA VITA”, è un’adozione a distanza che, con un impegno, per ogni socio, di cinque euro mensili ( impegno già deliberato a valenza pluriennale) consente di adottare e quindi togliere dalla strada e da fame e morte certa n. 11 bambini di un villaggio del Brasile, consentendo loro il sostentamento nell’immediato e l’acquisizione degli strumenti per una dignitosa vita futura.
A molti questo può far sorridere: cosa sono 11 bambini di fronte agli 11 milioni di bambini che ogni anno muoiono per malnutrizione e mancanza d’acqua potabile? Una goccia in un mare, anzi in un Oceano! Noi crediamo che non sia cosi. Il Rotary conta nel mondo poco meno di 1 milione e cinquecentomila soci, con uno sforzo straordinario è riuscito a debellare la poliomielite dal mondo, perchè, se i rotariani volessero, non potrebbe, invece, riunendo forze cosi notevoli, salvare da morte certa centinaia di migliaia di bambini e, perché no, milioni? Basta volerlo!
Nell’attuale mondo globalizzato, ormai è noto a tutti, quello che funziona veramente, quello che consente di arrivare, presto e bene, allo scopo è il gioco di squadra, non l’impegno del singolo, per quanto capace.
Se l’iniziativa del nostro club (che ha già in cassa, pronto per l’invio, il contributo di partenza), con il semplice sacrificio di 5 euro al mese (credo da tutti accettabile), consente di “adottare” subito ben 11 (undici) bambini, possiamo immaginare come si moltiplicherebbe il risultato se fosse replicato da tutti i club sardi; se, poi, il progetto fosse condiviso e partecipato da tutti i club del Distretto il numero dei bambini raggiungerebbe livelli molto importanti. Ma sognare non è vietato: perché non pensare che anche gli altri Distretti italiani adottino entusiasticamente questa idea, questo sogno? Sarebbe davvero una cosa straordinaria!
Non pensiamo di aver trovato la pietra filosofale, ma semplicemente crediamo di aver trovato una via, forse tra le tante, per alleviare la sofferenza e prestare a chi è stato meno fortunato di noi quel “servizio agli altri”, non dimentichiamolo, principale motivo per cui siamo entrati nel Rotary! Ogni club potrebbe dedicarsi ad una zona disagiata di suo particolare interesse. L’importante è fare! A nostro avviso il Distretto in questa operazione può e deve svolgere un ruolo essenziale: quello di coordinamento.
Quest’anno il motto del nostro Presidente Internazionale Wilkinson è “ Il Rotary è condivisione”. Il nostro Governatore Franco Arzano nella Sua relazione programmatica ci ha ben chiarito cosa significhi, per un rotariano, la condivisione: “…Ciò che accomuna i rotariani di tutto il mondo è, infatti, la volontà di condividere: condividere il loro tempo, le loro capacità, la loro esperienza e le loro risorse finanziarie: il tutto per realizzare progetti che, affrontando un ampio spettro di problematiche sociali ed umanitarie, mettono a fattore comune la loro comprensione, il loro entusiasmo e la loro dedizione per assistere i bisognosi e fare del mondo un posto migliore…”.
La presentazione del nostro progetto al Governatore ha avuto un’entusiastica condivisione e la conseguente promessa di tutta la Sua autorevole collaborazione.
Sta ora a tutti Voi, cari Presidenti, di tutti gli altri club fare Vostra l’idea, l’iniziativa.
Io ho grande fiducia nel Rotary e nei rotariani: sono fermamente convinto che tutti i Presidenti e tutti i soci dei club del mondo possono sacrificare, senza timore, 5 euro al mese: sarebbe un modo meraviglioso di salvare tante vite umane, dando concreta applicazione al nostro motto: IL ROTARY E’ CONDIVISIONE.
Mario Virdis, presidente del club di Oristano.
Ha detto Madre Teresa di Calcutta "...Noi siamo meri strumenti di servizio, non conta quanto facciamo, ma quanto amore ci mettiamo. Dall'amore nasce il servizio, dal servizio la pace...".
Questa è l'essenza del Rotary.
Mario.
INDIRIZZO - Viale S. Martino n. 17 - 09170 ORISTANO -
Tel: Abit. 0783.303979 - Fax 1782231436 - Cell. 349.3559293
- E-mail : virdismario@tiscali.it - Sito Web : http://www.amicomario.blogspot.com/
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