Labirinto della Masone - Fontanellato
Oristano 1 gennaio 2020
Cari amici,
Oggi è il primo giorno dell'anno 2020. Un altro anno comincia il suo percorso e, nonostante le difficoltà che appaiono all'orizzonte, tutti ci auguriamo che il 2020 risulti positivo! Auguri a tutti Voi, con la speranza di ritrovarci qui, il prossimo anno, ad attendere il 2021!
Voglio iniziare i post di quest'anno parlando con Voi del "Labirinto". Se vi chiedete il perché vi accontento subito! La vita altro non è che un vero e proprio LABIRINTO, perché tutti i passi che facciamo possono portarci in luoghi e situazioni che non sempre sono quelli voluti e spesso è difficile districarsi cercando soluzioni a destra e a manca. Ecco il motivo, amici, per cui, come prima riflessione dell'anno, ho scelto di parlarvi di questo particolare e complicato sistema di passaggi, ideati nell'antichità ma validi anche oggi! E' la vita ad essere un eterno Labirinto!
Il primo labirinto, secondo la mitologia greca, fu quello di Cnosso (a lato il modellino), un intricatissimo e complicato mix di ambienti, corridoi e gallerie, fatto costruire dal re Minosse sull'isola di Creta da Dedalo per rinchiudervi il mostruoso Minotauro, nato dall'unione della moglie del re, Pasifae, con un toro. Dedalo, sempre secondo la leggenda, lo portò a termine con il figlio Icaro.
La costruzione era un intrico di strade, stanze e gallerie, costruito con bravura da Dedalo e dal figlio Icaro, i quali, quando ne terminarono la costruzione, vi si trovarono prigionieri. Dedalo allora costruì delle ali, che attaccò con la cera alle loro spalle, ed entrambi ne uscirono volando. Quando Androgeo, figlio di Minosse, morì ucciso da alcuni ateniesi infuriati perché aveva vinto troppo ai loro giochi disonorandoli, Minosse decise, per vendicarsi, che la città di Atene, sottomessa allora a Creta, avrebbe dovuto inviare a Creta ogni nove anni sette fanciulli e sette fanciulle ateniesi da offrire in pasto al Minotauro, che si cibava di carne umana. Fino a quando, però, Teseo, figlio del re ateniese Egeo, si offrì di uccidere il mostro.
Quando il giovane arrivò a Creta, Arianna, la figlia di Minosse e Pasifae, si innamorò di lui e lo aiutò a ritrovare la via d'uscita dal labirinto dandogli un gomitolo rosso che, srotolato, gli avrebbe permesso di seguire a ritroso le proprie tracce. Infatti Teseo trovò il Minotauro, lo uccise e guidò gli altri ragazzi ateniesi fuori dal labirinto, grazie al filo che Arianna gli aveva dato e che lui aveva lasciato scorrere lungo il percorso. Teseo aveva anche promesso al padre che se fosse riuscito a tornare vivo avrebbe innalzato sulla nave la vela bianca, al posto di quella nera dell'andata, mentre se non fosse riuscito nell'impresa si sarebbe mantenuta la vela nera. Alla fine però Teseo si dimenticò di ordinare ai marinai di cambiare la vela, così il padre, vedendo all'orizzonte la vela nera, dal dolore si buttò in mare uccidendosi, nelle acque che oggi prendono proprio il suo nome, quelle del Mar Egeo.
Voglio iniziare i post di quest'anno parlando con Voi del "Labirinto". Se vi chiedete il perché vi accontento subito! La vita altro non è che un vero e proprio LABIRINTO, perché tutti i passi che facciamo possono portarci in luoghi e situazioni che non sempre sono quelli voluti e spesso è difficile districarsi cercando soluzioni a destra e a manca. Ecco il motivo, amici, per cui, come prima riflessione dell'anno, ho scelto di parlarvi di questo particolare e complicato sistema di passaggi, ideati nell'antichità ma validi anche oggi! E' la vita ad essere un eterno Labirinto!
Il primo labirinto, secondo la mitologia greca, fu quello di Cnosso (a lato il modellino), un intricatissimo e complicato mix di ambienti, corridoi e gallerie, fatto costruire dal re Minosse sull'isola di Creta da Dedalo per rinchiudervi il mostruoso Minotauro, nato dall'unione della moglie del re, Pasifae, con un toro. Dedalo, sempre secondo la leggenda, lo portò a termine con il figlio Icaro.
La costruzione era un intrico di strade, stanze e gallerie, costruito con bravura da Dedalo e dal figlio Icaro, i quali, quando ne terminarono la costruzione, vi si trovarono prigionieri. Dedalo allora costruì delle ali, che attaccò con la cera alle loro spalle, ed entrambi ne uscirono volando. Quando Androgeo, figlio di Minosse, morì ucciso da alcuni ateniesi infuriati perché aveva vinto troppo ai loro giochi disonorandoli, Minosse decise, per vendicarsi, che la città di Atene, sottomessa allora a Creta, avrebbe dovuto inviare a Creta ogni nove anni sette fanciulli e sette fanciulle ateniesi da offrire in pasto al Minotauro, che si cibava di carne umana. Fino a quando, però, Teseo, figlio del re ateniese Egeo, si offrì di uccidere il mostro.
Quando il giovane arrivò a Creta, Arianna, la figlia di Minosse e Pasifae, si innamorò di lui e lo aiutò a ritrovare la via d'uscita dal labirinto dandogli un gomitolo rosso che, srotolato, gli avrebbe permesso di seguire a ritroso le proprie tracce. Infatti Teseo trovò il Minotauro, lo uccise e guidò gli altri ragazzi ateniesi fuori dal labirinto, grazie al filo che Arianna gli aveva dato e che lui aveva lasciato scorrere lungo il percorso. Teseo aveva anche promesso al padre che se fosse riuscito a tornare vivo avrebbe innalzato sulla nave la vela bianca, al posto di quella nera dell'andata, mentre se non fosse riuscito nell'impresa si sarebbe mantenuta la vela nera. Alla fine però Teseo si dimenticò di ordinare ai marinai di cambiare la vela, così il padre, vedendo all'orizzonte la vela nera, dal dolore si buttò in mare uccidendosi, nelle acque che oggi prendono proprio il suo nome, quelle del Mar Egeo.
Nonostante il passare dei secoli il mito del labirinto, con tutto il fascino che si portava appresso, divenne contagioso e continuò ad entusiasmare re e popoli. Nella realtà di oggi i complicati passaggi dell'antico palazzo sono diventati difficili percorsi da giardino, luoghi in gran parte all'aperto dove il
visitatore curioso ha poi difficoltà ad uscire. Nei giardini-labirinto,
infatti, una volta all’interno non appare facile trovare l'uscita, creando a
chi vi è entrato delle emozioni particolari, tanto da essere considerati addirittura
ipnotici, e proprio per questo continuano a contare un gran numero di estimatori
in ogni parte del pianeta.
Nel mondo esiste
un’immensa varietà di labirinti; essi risultano realizzati in gran parte nel
verde dei giardini, ma anche in edifici importanti come le chiese. Il più
grande labirinto esistente si dice sia quello chiamato “Labirinto della
Masone”. Si trova a Fontanellato, nel cuore della campagna parmense, ed è
composto interamente di piante di bambù. Nato dall’elaborazione del pensiero di
due grandi, come l’editore e collezionista d’arte Franco Maria Ricci e lo
scrittore argentino Jorge Luis Borges, il labirinto della Masone è un dedalo
affascinante, in cui perdersi, per fantasticare e riflettere.
Come dice Franco Maria
Ricci, “Il labirinto è un percorso dell’anima, un perdersi per
ritrovarsi. Oggi l’idea di smarrirci genera timore e angoscia. Il percorso
all’interno del mio labirinto dovrebbe invece servire a ritrovare la serenità,
il silenzio, se stessi”. Sospeso fra arte, libri, piatti stellati e
musica, il Labirinto si estende in una superficie di oltre otto ettari di terreno
e ospita al suo interno un ristorante stellato, a cura dello Chef Massimo
Spigaroli, oltre ad una ricchissima biblioteca dedicata ai più illustri esempi
di tipografia e grafica.
Si, amici, dal mito di
Cnosso il labirinto ha resistito all’usura del tempo e anche oggi in molti
parchi, giardini, riserve e spazi verdi pubblici o di ville signorili di tutto
il mondo, possiamo trovare, opportunamente celati, dei magnifici ‘rompicapo’ in
cui immergersi per un po’, perdendo la cognizione dello spazio e del tempo prima
di ritrovare la strada di casa. Per la Vostra curiosità ecco alcuni labirinti,
scelti fra i principali, i più curiosi e affascinanti, considerati fra i più
belli del Mondo!
Labirinto della
Cattedrale di Chartres – Francia. Avvolta dal mistero, sin
dal primo momento della sua bellissima storia, Chartres non smette di
affascinare e incuriosire. All’interno della grandiosa cattedrale gotica della
città è impresso sul pavimento un famosissimo labirinto, che condurrebbe dal
punto A al punto B i visitatori, in una sorta di percorso simbolico-spirituale,
vanno alla ricerca della via per giungere ad ottenere quello che si desidera.
Dietro il maestoso edificio, in un piccolo cortile, si trova un secondo
misterioso labirinto. Tracciato nel verde e meno complicato del primo, saprà
come tentarvi!
Labirinto Glendurgan
garden – Cornovaglia. Fa parte del National Trust, e si trova
nella contea inglese della Cornovaglia. Percorsi verdi infiniti, per runners,
amanti della bicicletta, ma anche per chi vuole darsi agli sport un po’ più
estremi come il rafting, o andare a cavallo. In questa oasi di pace ce n’è per
tutti i gusti! Troverete anche un labirinto intricatissimo e meraviglioso come
questo!
Labirinto Sovana – Italia.
A poca distanza dalla Necropoli di Sovana e dal Duomo di Pitigliano, sorge il
Sovana Hotel & Resort, una struttura del tutto particolare, che può
annoverare nei suoi giardini, un labirinto di tutto rispetto. Non ci credete?
Prenotate una stanza e perdetevi tra questi cespugli di verde! Bellissimi!
Labirinto Fondazione
Giorgio Cini – Venezia. Louis Borges amava Venezia e la
considerava un labirinto d’acqua tra i canali. Se vi recate nella città più
romantica d’Italia, non dimenticate di fare un salto alla Fondazione Giorgio
Cini (onlus). Nel “labirinto Borges” vi imbatterete nella ricostruzione del
labirinto che l’architetto Randoll Coate progettò in onore dello scrittore
argentino. Vale davvero una visita!
Labirinto Fondazione Cini - Venezia
Parco del labirinto di
Horta – Barcellona. Un intricato percorso fatto di filari di
cipressi e grandi cespugli che impediscono di sbirciare al di là. Nessun
aiutino vi porterà alla fine del labirinto, immerso nel parco più antico della
città (1802), dovrete cavarvela da soli! Ma non abbiate paura, sarà
divertentissimo! Buona fortuna!
Labirinto di Castelwellan
– Irlanda. Aperto ufficialmente nel 2001, il labirinto della
pace di Castelwellan è il più grande d’Europa e il secondo più vasto al mondo.
Finanziato dalla Comunità europea, nell’ambito delle iniziative promosse per la
pace nel Nord dell’Irlanda, è mediamente percorribile in 40 minuti. Ma voi, se
siete bravi, potrete battere il record!
Labirinto di Castelwellan - Irlanda
Labirinto di Monte San Pedro
- La Coruña, SPAGNA. Monte San Pedro è una vecchia base
militare, oggi area verdissima fitta di giardini e scenari meravigliosi da cui
godere di una vista incredibile sulla costa de La Coruña, in Galizia. Un
ascensore vi porta in cima (con un costo di circa 3 euro) e da lì potrete
ammirare il paesaggio e dare una sbirciata ai cannoni istallati nell’area
intorno agli anni ’30. Ah, c’è anche un bellissimo labirinto, che vi terrà
impegnati per un po’. Niente male, no?
Labirinto Centro Getty -
Los Angeles – USA. Questo piccolo labirinto curatissimo si
trova al centro dei giardini del Museo Getty a Los Angeles. Oltre 500 diverse
specie di piante sono state utilizzate per la realizzazione di questo parco
bellissimo, che circonda un centro dedicato all’arte, alla fotografia e
all’architettura, tra i più visitati e importanti al mondo. Se visitate il
museo, non dimenticate di dare una sbirciata a questo labirinto meraviglioso,
una vera perla!
Labirinto Giardino
Botanico reale – MADRID. Inaugurato nel 1781 nei pressi di
Plaza Murillo, l’orto botanico reale di Madrid è una delle cose assolutamente da
vedere se siete in visita nella capitale spagnola. Circa 30mila esemplari di
piante e fiori bellissimi da ogni parte del pianeta, percorsi rilassanti,
sentieri profumati e un labirinto da vivere dall’inizio alla fine, magari prima
di una visita al museo del Prado, a pochi passi da questo splendido giardino!
Labirinto Giardini di Marqueyssac,
AQUITANIA – FRANCIA.
I giardini di Marqueyssac sono un
bellissimo esempio di giardino romantico del secolo XIX. Si estendono per
ettari ed ettari, affacciati sul fiume Dordogna. Sentieri verdi, cespuglietti
curatissimi, percorsi rocciosi e ombreggiati, e un labirinto del tutto speciale
immerso nel verde: questo quello che vi attende. Fate le valigie!
Labirinto Giardini di Marqueyssac– FRANCIA.
Cari amici, mi sono
limitato a darvi notizia di 10 labirinti famosi, ma in realtà sono tantissimi
e, se siete appassionati, non vi sarà facile trovare la strada per arrivarci!
Per ora accontentatevi di questi… e...ancora BUON ANNO!!!
A domani.
Mario
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