lunedì, gennaio 20, 2020

LA TECNOLOGIA CHE AVANZA, SOPPRIME PROFESSIONI E NE INVENTA ALTRE. ECCO ALCUNI DEI MESTIERI DEL FUTURO.


Oristano 20 gennaio 2020

Cari amici,

Se agli inizi del secolo scorso fu il “Fordismo” a dare una spallata a tanti lavori artigiani, dando avvio alla produzione industriale, oggi è la moderna tecnologia a creare le condizioni che sotto certi aspetti riportano a quel periodo: con l’avanzare dei nuovi processi, dove la macchina sostituisce sempre di più l'uomo, tutta una serie di professioni diverranno giocoforza obsolete, mentre altre entreranno prepotentemente sul mercato, rivoluzionando, spesso in modo tranciante, l'attuale, consolidato sistema, rivoltandolo da cima a fondo.
Le domande che ormai in tanti ci poniamo sono queste: “Quali saranno i lavori del futuro? Quali nuove professioni vedranno la luce, grazie al continuo progresso della scienza e della tecnologia? Quali occupazioni emergenti si affermeranno in sostituzione di quelle cancellate che, al contrario, scompariranno brutalmente? Indubbiamente non saranno poche, anche se cercare di fare un elenco esaustivo non è ancora possibile. È possibile invece fare ipotesi serie, concrete, dopo aver preso atto dell’evoluzione del mercato del lavoro e delle nuove opportunità create dalle nuove situazioni.
A questo proposito, uno studio realizzato dall’istituto di ricerca “Fast Future” per conto del Governo britannico ha individuato, attraverso le previsioni di illustri scienziati, le più importanti nuove professioni che nasceranno o si svilupperanno entro il 2030. Naturalmente, non si può affermare con certezza che le cose andranno proprio così, ma le probabilità, assicurano gli esperti, sono molto alte. Un motivo in più per approfondire e, perché no trovare ispirazione, per le prossime scelte in ambito lavorativo. Ecco la lista dei probabili lavori del futuro.
Ingegneri, costruttori di parti del corpo. Con i progressi che la scienza porta costantemente avanti, saranno diverse le parti del corpo che saranno create ex novo; questo comporterà la nascita di diverse figure professionali specializzate (che potremo immaginare come novelli Frankenstein), sia nella costruzione delle parti del nostro corpo che nella successiva vendita, e ovviamente nella riparazione. 
Nano-medici. Le nanotecnologie fanno passi da gigante e in futuro potranno dare vita a una serie di strumenti in “nanoscala” subatomica; inserti e processi che saranno in grado di rivoluzionare le cure mediche e l’assistenza sanitaria. Per somministrare questi nuovi trattamenti nasceranno nuovi specialisti della nano-medicina.
“Pharmer”, agricoltore/allevatore genetista. Gli agricoltori del futuro potranno operare su colture e pascoli modificati geneticamente per migliorare i raccolti e produrre proteine a scopo terapeutico. Nello spettro delle possibilità ci sono i pomodori che contengono vaccini al loro interno e il latte di mucca, pecora e capra con proprietà curative.
Manager/consulenti della terza età. Con l’aumento costante dell’età occorreranno degli specialisti che si occuperanno di aiutare la popolazione che invecchia a gestire le loro esigenze personali e di salute. Il loro compito sarà quello di mettere a punto soluzioni innovative in campo medico, farmaceutico, psichiatrico, protesico, e di trovare nuove proposte per l’alimentazione e per il fitness.
Medici specialisti per l’aumento della memoria. La tecnologia consentirà interventi chirurgici per poter aggiungere ulteriore capacità mnemonica a chi vuole aumentarla o ha la propria ridotta. Gli interventi riguarderanno anche le persone che, a causa di un sovraccarico informativo, sono diventate incapaci di apprendere ulteriori informazioni.
Filosofi e specialisti di etica della “nuova scienza”. I continui progressi fatti dalla scienza in ambiti emergenti come la clonazione, la proteomica, le nanotecnologie, etc. renderanno necessaria la nascita di una nuova generazione di filosofi, specialisti di etica. Questi pensatori dovranno essere in grado di comprendere a fondo le questioni scientifiche e di aiutare la società a fare scelte importanti e delicate in merito agli sviluppi da incoraggiare e quelli da ostacolare.
Piloti spaziali, guide turistiche dello spazio, architetti per pianeti. Con l’avvento del turismo spaziale ci sarà bisogno di piloti specializzati nei viaggi spaziali, di guide turistiche “galattiche” e di architetti che progettino soluzioni abitative per lo spazio e per i pianeti. Al momento alla SICSA (Università di Houston) già si stanno progettando avamposti lunari, case ecologiche per Marte e veicoli per l’esplorazione dello spazio.
Agricoltori urbani per serre verticali. L’idea di creare fattorie urbane verticali è già operativa: le città avranno grattacieli con tanti piani coltivabili, dove sarà possibile produrre cibi da coltivazioni idroponiche all’interno degli edifici. Queste strutture daranno la possibilità di aumentare in modo significativo i raccolti e di ridurre il degrado ambientale. Per gestire queste fattorie verticali ci sarà bisogno di agricoltori specializzati in possesso di competenze scientifiche, ingegneristiche e commerciali.
Specialisti per la riduzione degli effetti dei cambiamenti climatici. Viste le preoccupanti variazioni climatiche che mettono in discussione addirittura la tenuta del pianeta, in un futuro neanche troppo lontano sarà necessario un nuovo tipo di ingegnere-scienziato capace di agire per ridurre o addirittura invertire gli effetti di questi mutamenti in zone e località particolari. Il loro compito sarà quello di applicare soluzioni multidisciplinari che spaziano dal riempimento degli oceani con limature di ferro alla costruzione di giganteschi ombrelli per la deviazione dei raggi solari.
Medici-Guardiani dei periodi di quarantena. Nel caso in cui un virus mortale cominci a diffondersi rapidamente saranno pochi i Paesi e le popolazioni preparate a fronteggiare l’epidemia. Probabilmente ci sarà carenza di infermieri, e quando il tasso di mortalità crescerà e alcuni quartieri delle città verranno messi in quarantena e resi inaccessibili, ci sarà chi dovrà occuparsi di fare la guardia ed evitare che nessuno entri o esca dai cancelli.
Agenti speciali di polizia contro i tentativi di modifica dei fenomeni atmosferici. La pratica di “seminare” le nuvole per creare la pioggia sta già accadendo in alcune parti del mondo e sta alterando l’andamento dei fenomeni atmosferici a distanza di migliaia di chilometri. Potrà nascere un corpo di polizia contro i tentativi illeciti di modifica dei fenomeni atmosferici che avrà il compito di controllare e monitorare le persone abilitate a sparare nell’aria razzi contenenti ioduro d’argento, la sostanza in grado di provocare precipitazioni piovose dalle nuvole in transito.
Avvocati virtuali. La nostra vita quotidiana si svolge sempre di più online. Ecco perché ci sarà una forte richiesta di specialisti chiamati a risolvere le controversie legali che potrebbero insorgere tra cittadini residenti in giurisdizioni legali differenti.
Manager di avatar per l’insegnamento. Le scuole del futuro funzioneranno con l’utilizzo di Avatar, ovvero degli insegnanti virtuali, che aiuteranno o sostituiranno gli insegnanti reali. Ciò significa che potranno nascere dei personaggi computerizzati con il ruolo di guide interattive. Servirà quindi una figura professionale capace di gestire e indirizzare in modo corretto il rapporto tra gli studenti e gli insegnanti/avatar.
Sviluppatori di mezzi di trasporto alternativi. In futuro ci saranno sempre più progettisti e costruttori che creeranno mezzi di trasporto di nuova generazione utilizzando materiali e carburanti alternativi. Secondo previsioni un po’ più azzardate, entro i prossimi vent’anni potrebbero diventare realtà anche le automobili volanti e quelle sottomarine.
“Specialisti di Narrowcaster”, ovvero di contenuti personalizzati. I mass media generalisti (broadcasting media) tendono sempre di più a produrre e diffondere contenuti personalizzati (narrowcasting); emergeranno sempre più opportunità di lavoro per i “Narrowcaster”, gli specialisti che lavoreranno in sinergia con fornitori di contenuti e agenzie pubblicitarie per creare prodotti audiovisivi ritagliati su misura in base alle esigenze specifiche del pubblico.
Responsabili dello smaltimento dei dati personali. Ci sarà sempre più richiesta di specialisti che forniscano alle persone che non vogliono essere rintracciate un servizio efficace di smaltimento ed eliminazione dei dati personali presenti nei vari database, elettronici o fisici.
Responsabili della gestione e dell’organizzazione della vita digitale. Vedremo nascere esperti che avranno il compito di aiutarci a organizzare la nostra “vita digitale”. Su richiesta, questi “manager dell’ordine elettronico” si occuperanno di gestire le nostre email, assicurando un’archiviazione efficace dei dati, e di sistematizzare e razionalizzare le nostre identità digitali (username e password) e il modo in cui utilizziamo i software e le applicazioni.
Broker del tempo. Se si pensa alle esperienze delle banche del tempo, si può affermare che già oggi il tempo a disposizione delle persone è utilizzato in alcuni casi come sistema alternativo di pagamento. Questa “moneta alternativa” potrà dare luogo a un vero e proprio mercato “finanziario” del tempo, in cui agiranno broker e agenti di cambio specializzati.
Assistenti sociali per social network. In futuro ci saranno assistenti sociali specializzati che avranno il compito di aiutare le persone traumatizzate o marginalizzate dai social network.
“Personal branders”. Questi saranno i consulenti che ci aiuteranno a creare un nostro marchio, un “personal brand”, attraverso i social media e altri mezzi di comunicazione di massa. Il “personal brander” si occuperà di definire insieme a noi che tipo di identità e personalità vogliamo trasmettere su Facebook, Twitter, blog e così via. Sarà questo tipo di esperto a darci i consigli per capire come trasferire i nostri valori nella nostra identità digitale e misurare quanto la nostra immagine virtuale è compatibile con la realtà.
Cari amici, sulla stessa linea dello studio di ricerca della “Fast Future”, Il Bureau of Labor Statistics del Dipartimento americano del lavoro prevede che i settori a più elevato contenuto tecnologico sono quelli destinati a offrire le maggiori opportunità di impiego entro i prossimi 10 anni. 
Entrambe le ricerche prevedono un futuro dove l’attività umana verrà affiancata e, in taluni casi sostituita, da soluzioni nate grazie all’avanzamento tecnologico. Un’evoluzione che, oltre ad automi e macchine industriali sempre più avanzate, vedrà la nascita di programmi e software che permetteranno sempre di più, grazie alle loro funzioni, di sostituire il lavoro delle persone.
Eppure, amici miei, quello prima EVIDENZIATO è un futuro che sotto certi aspetti mi mette addosso un po’ di paura…
A domani.
Mario

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