Oristano 19 gennaio 2020
Cari amici,
Viviamo immersi
costantemente in stati emozionali. Le emozioni fanno parte integrante della
nostra vita e sono molto importanti perché ci consentono di vivere nel modo più
consono le relazioni sociali, riuscendo, pensate, anche a salvaguardare la nostra salute. Proprio
per questo dobbiamo imparare a gestirle nel modo migliore, in modo che possano risultare benefiche sia nelle nostre relazioni sociali che favorire il nostro umore e quindi il nostro stato di benessere. Ma
vediamo di capire meglio in cosa consistono in realtà queste “emozioni”.
Secondo il dizionario enciclopedico Treccani, l’emozione
è un “Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli
interessi dell’individuo. La presenza di un’emozione si accompagna a esperienze
soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte periferiche regolate
dal sistema nervoso autonomo, reazioni ormonali ed elettro-corticali),
comportamenti ‘espressivi’ (postura e movimenti del corpo, emissioni vocali)”.
Detto in termini più semplici, le emozioni sono in realtà degli “stati mentali e fisiologici”, derivanti da cause e stimoli
esterni, che formano un processo articolato in più
componenti e con un decorso temporale in continua evoluzione. In realtà in origine le emozioni avevano il principale compito di rendere più efficace la
reazione dell'individuo in situazioni in cui si rendeva necessaria una risposta
immediata ai fini della sopravvivenza.
Le emozioni, però,
rivestono anche oggi una funzione molto importante, sia nel campo relazionale (comunicazione agli
altri delle proprie reazioni psicofisiologiche) che in quello personale autoregolativo (comprensione delle proprie modificazioni psicofisiologiche). Esse si
differenziano quindi dai sentimenti e dagli stati d'animo, anche se questi
termini spesso vengono usati indifferentemente in un caso e nell’altro.
Stante quanto detto, tutti dovremmo prendere atto che "le
emozioni vanno espresse e non represse", perché costringendole a
non esprimersi esse possono creare tutta una serie di danni al nostro organismo. Si,
reprimere le proprie emozioni può farci ammalare, in quanto esse influiscono
sulla nostra salute più di quanto pensiamo e dunque non esprimerle può
compromettere il nostro sistema immunitario.
A dimostrarlo fuori da ogni dubbio sono numerosi studi scientifici fatti nel settore della Psico-neuroimmunologia (PNEI), secondo i quali reprimere le emozioni può avere ripercussioni negative sul nostro sistema immunitario.
A dimostrarlo fuori da ogni dubbio sono numerosi studi scientifici fatti nel settore della Psico-neuroimmunologia (PNEI), secondo i quali reprimere le emozioni può avere ripercussioni negative sul nostro sistema immunitario.
Stress, collera, rabbia
sono tutte emozioni che abbassano le difese del nostro sistema immunitario,
rendendoci più vulnerabili e più predisposti a ipertensione, attacchi di cuore,
ictus, etc... I ricercatori hanno notato come persone soggette a maggiore
stress, siano anche soggette a maggiori cambiamenti immunitari. Ciò è dimostrato anche dal fatto che se si hanno frequenti atteggiamenti ostili, un'aperta aggressività e frequenti scatti di rabbia, questi hanno
un effetto negativo sul nostro organismo, mentre avere uno stato d'animo positivo e buone relazioni sociali, contribuisce a creare la giusta miscela per avere tutta una serie di effetti positivi, migliorando la nostra risposta immunitaria.
Le cellule del sistema
immunitario sono deputate a rilasciare nel nostro organismo le citochine, molecole proteiche in grado
di creare le condizioni perché possano svilupparsi ulteriori cellule per
combattere le infezioni; gli ormoni dello stress, inibendo la produzione di
citochine, indeboliscono la capacità del nostro corpo di combattere in modo
efficace le infezioni! Proprio per questo è necessario, dunque, imparare a
gestire le proprie emozioni, tenerle sotto controllo, senza cercare mai di reprimerle.
Eppure sono tante le
persone che si tengono “tutto dentro”, che mostrano poche volte le proprie
emozioni. A volte capita anche a noi stessi, in particolare quando ci teniamo
dentro senza esprimerle le emozioni negative! Covare dentro di noi quel rancore,
quel malessere che proviamo, significa farlo accumulare dentro il nostro
organismo, che prima o poi ne risente, mettendo a repentaglio la nostra salute.
È dimostrato che
tenendoci dentro senza sfogo i conflitti interiori, le preoccupazioni o le situazioni
emotive che non si sono potute risolvere, alcuni organi iniziano a risentirne. Un
eccesso di ira, per esempio, danneggia il fegato, un eccesso di paura danneggia
i reni e la vescica, un eccesso di iperattività danneggia il cuore e
l’intestino tenue, un eccesso di tristezza danneggia i polmoni, un eccesso di ansia
danneggia lo stomaco, la milza ed il pancreas, un eccesso di autorità e
controllo sugli altri, causa squilibri all’intestino crasso. Il nostro stato
d’animo, insomma, influisce in modo diretto sul nostro stato di benessere fisico,
che ne resta compromesso.
Cosa possiamo fare dunque
per gestire al meglio le nostre emozioni e tenerle sotto controllo? Intanto
partire da un atteggiamento positivo, vedere sempre “il bicchiere mezzo pieno e
non mezzo vuoto”, ovvero essere sempre ottimisti, consci che il problema che
abbiamo può essere superato con le nostre forze.
Per quanto riguarda il
controllo delle nostre emozioni, cerchiamo di svolgere delle attività che
possono risultare molto utili per rilassare sia il corpo che la mente; possiamo
mettere in atto la pratica della meditazione, gli esercizi di respirazione, il
tai-chi e lo yoga, ad esempio. Anche l’agopuntura può risultare molto utile per
imparare a controllare le proprie emozioni. Le essenze floreali (disponibili
nei negozi di prodotti naturali) e l’omeopatia sono anch’essi ottimi rimedi per
aiutarci a migliorare il nostro stato emotivo.
Cari amici, non dimentichiamo mai che l’emozione è parte
integrante del nostro vivere, che è il ponte che congiunge la nostra mente e il nostro
corpo, non creiamo pertanto dei blackout pericolosi! Allora viviamole con rispetto le nostre emozioni,
negative o positive che siano, diamo loro immediato ascolto, attivandoci per controllarle
e fare tesoro di quello che ci comunicano. Questo perché esse sono funzionali
alla nostra sopravvivenza.
Grazie amici della Vostra
attenzione.
Mario
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