giovedì, gennaio 23, 2020

IL CAVOLO, UN ORTAGGIO DALLE MILLE VIRTÙ. STRAORDINARIAMENTE BENEFICO PER LA NOSTRA SALUTE!


Oristano 23 gennaio 2020

Cari amici,

Il cavolo appartiene alla famiglia delle crucifere (Brassicaceae). È questa una famiglia importante e molto variegata, che comprende tutti i tipi di cavoli (dal cavolfiore al cappuccio, dalla verza al broccolo) e anche alcune altre piante come rucola e ravanelli. Sono moltissime le varietà di cavolo, per cui la famiglia botanica è abbastanza numerosa. Il periodo invernale è quello più adatto per consumare piatti a base di cavolo, e le bancarelle dei mercati ne sono ricolme: cavolfiore, verza, cavolini di Bruxelles, cavolo cappuccio, cavolo nero, cavolo riccio, broccoli, broccoletti, rape, etc.
Le virtù di questo ortaggio sono note da secoli, se pensiamo che già 400 anni prima di Cristo, Ippocrate descriveva i cavoli come “ortaggi dalle mille virtù”, mentre i romani li consideravano “rimedi universali”. I crauti in salamoia, per esempio, venivano dati ai marinai per prevenire lo scorbuto durante i lunghi viaggi. Per gli antichi, inoltre, i cavoli erano ottimi alimenti mineralizzanti, antidiabetici, disinfettanti e antireumatici.
Col passare dei secoli le proprietà di questo vegetale sono state studiate e analizzate scientificamente, e i benefici che gli antichi avevano scoperto in modo intuitivo sono stati pienamente confermati. Oltre a essere un’ottima fonte di minerali come zolfo, iodio, calcio, potassio, magnesio, fosforo e di vitamine come la vitamina C, l’acido folico, la vitamina K, i cavoli contengono una notevole quantità di sostanze antiossidanti come polifenoli, carotenoidi, indoli e glucosinolati, che svolgono una importantissima prevenzione di molti tipi di tumore. 
I glucosinolati vengono metabolizzati nel nostro organismo in isotiocianati, tra i quali troviamo il sulforafano. Ed è proprio sul sulforafano che la ricerca scientifica si è concentrata negli ultimi anni. Questo fitonutriente, che contiene nella sua struttura un atomo di zolfo e che è responsabile del caratteristico odore prodotto durante la cottura, ha elevate proprietà antitumorali, in particolare dell’intestino, del fegato e dei polmoni.
I cavoli sono dunque alimenti preziosi, con principi attivi anticancro, antibatterici, antinfiammatori, antiossidanti, anti scorbuto; sono depurativi, remineralizzanti e favoriscono la rigenerazione dei tessuti. Il cavolfiore è particolarmente indicato in caso di diabete perché le sue proprietà contribuiscono a controllare i livelli di zuccheri nel sangue. Secondo alcuni studi americani il cavolfiore aiuta a prevenire il cancro al colon e l'ulcera e cura l'anemia. Broccoli e cavolfiori, secondo recenti ricerche scientifiche, sarebbero efficaci nella prevenzione del cancro alla prostata. 
Uno studio, condotto dal National Cancer Institute di Bethesda, nel Maryland, e pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute, ha evidenziato che chi segue un'alimentazione ricca di cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, broccoli e cavoli presenta il 49 per cento di possibilità in meno di ammalarsi. Questo sarebbe dovuto alla presenza di antiossidanti (flavoni) e indoli, in grado di contrastare l'azione degenerativa dei radicali liberi. Il cavolo è dunque una straordinaria verdura benefica, che proprio nell’attuale periodo invernale, è reperibile nelle sue molte varietà, e che, grazie al perfetto equilibrio dei suoi componenti, esercita una benefica azione sulla salute se consumato 2-3 volte a settimana. 
L’ideale sarebbe mangiare i cavoli crudi, oppure cotti al vapore o in poca acqua per non più di 20 minuti, in moda da non disperdere il loro prezioso contenuto. Per non scoraggiare poi il loro consumo, spesso frenato dall’odore sgradevole che riempie la cucina all’atto della cottura, esistono vecchi trucchi, come ad esempio  aggiungere un po’ di aceto in una tazzina da caffè e posizionarla sul coperchio della pentola in corrispondenza dell’uscita del vapore; anche mettere all’interno della pentola una fetta di pane con la mollica imbevuta di aceto o limone, ottiene l’effetto di nascondere l’odore poco gradito, così come mettere una foglia di alloro nell’acqua usata per cuocere i cavoli a vapore.
Con i cavoli si possono preparare ottime minestre e vellutate, gustosi risotti, condimenti per la pasta, sfiziosi sott’aceto o sott’olio. Per far avvicinare i più piccoli a queste importanti verdure, si possono preparare soffici frittelle, dorati contorni gratinati o verdure “filanti”. Se ci pensiamo bene basta un po’ di fantasia e di tempo in più in cucina per non privare i nostri bambini della loro importantissima azione preventiva contro il cancro. 
Il cavolo è considerato uno dei migliori rimedi anche per curare il nostro corpo all’esterno; per le ulcere, per esempio, le sue foglie, applicate esternamente come impacco, fanno guarire velocemente le escoriazioni della pelle, asma e bronchite vanno via con impacchi sul petto o schiena oppure con un decotto di 60 grammi di cavolo bollito per 15 minuti in mezzo litro d’acqua; un paio di bicchieri al giorno di succo di cavolo eliminano la stanchezza generale, il succo di cavolo, associato al miele, riduce l’afonia e la tosse. Chi soffre di digestione difficile può mangiare i crauti crudi (cavoli fermentati) prima dei pasti. Contro ansia e nervosissimo si può provare a bere il succo di cavolo, nella dose di due bicchieri al giorno.
E non è tutto: il cavolo pensa anche alla bellezza delle donne! Secondo l’esperienza di un medico francese «Le foglie rivitalizzano i tessuti e assorbono le impurità. Le applicazioni anche di mezz’ora rigenerano il derma». Insomma, avere dei cavoli in casa, a disposizione, fa bene alla salute e anche alla bellezza, CHE CAVOLO!!!
A domani, amici.
Mario



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