Oristano
13 Maggio 2018
Cari amici,
Cari amici,
Il mio post di oggi è dedicato alla bottarga, quel preziosissimo prodotto a noi ben noto in quanto che si ricava dal muggine delle nostre lagune. Ebbene,l'idea di esportare una ricetta così sfiziosa, ovvero di applicare l’artigianale
confezionamento delle uova dei pesci, trasformandole in pregiata
bottarga, è venuta ad un'intelligente e fantasiosa donna italiana. Lei, però, operativa in una zona ben lontana dall'Italia, ha pensato di utilizzare la ricetta su un altro pesce, presente nei mari del Nord Europa: il merluzzo. Il pesce protagonista di
questo esperimento, non è un pesce qualunque ma un particolare e raro
merluzzo Norvegese della più elevata qualità: il Merluzzo Skrei. Questo pesce (il suo nome scientifico è Gadus
Morhua), disponibile soltanto da Gennaio ad Aprile, viene pescato con grande
difficoltà dagli esperti pescatori norvegesi che per averlo sfidano il mare e
le intemperie del periodo più freddo dell’anno in quei nordici luoghi.
Ad avere la brillante
idea di utilizzare le corpose uova di questo pesce pregiato per ricavarne dell’ottima
bottarga è stata Lia Berti, un’intraprendente
donna veronese di 29 anni, che ora produce bottarga nel nord della Norvegia. La
sua azienda, è nata a Tromsø, cittadina di mare situata a 350 km a Nord del
Circolo Polare Artico ed è l’unica, per ora, a produrre questa innovativa
bottarga che si è già rivelata ben gradita dal mercato.
Ma com’è nata questa
curiosa storia di “replicare” un prodotto tipico italiano (buonissimo e
graditissimo, in particolare quello sardo) nell’estremo Nord d’Europa? È presto
detto. Lia Berti, originaria di Costermano, un centro del veronese adiacente
alle colline che si affacciano sul Garda, grazie alla partecipazione ad un Erasmus, ha raggiunto la cittadina di Tromsø, un
paio d’ore d’aereo a nord di Oslo. La
bella cittadina universitaria l'ha subito attratta. Già da studentessa di lingue a
Verona, aveva nel sangue la voglia di conoscere il mondo, insonna era interiormente votata all’avventura. Dopo aver raggiunto questo angolo estremo dell’Europa, se n’è innamora a tal punto che, una volta
tornata in Italia ed essersi laureata, decide di tornarci per effettuare un
master.
In questa seconda fase
fa amicizia con un chimico finlandese Jonas Julius, con il quale prepara la
tesi per il Master; la tesi è dedicata proprio al progetto che ipotizza la realizzazione di una fabbrica per la produzione della bottarga di
merluzzo. Oggi Julius è suo socio in questa straordinaria avventura
imprenditoriale, in realtà abbastanza insolita e sicuramente mai tentata prima.
In realtà la scelta è caduta su un pesce eccellente, non su un merluzzo
qualunque: lo Skrei è uno dei più pregiati al mondo, che viene pescato solo
nelle acque del mare di Bering.
A differenza della preparazione nostrana la
bottarga norvegese segue un trattamento diverso. Sempre partendo dalla sacca
ovarica dei merluzzi, che vengono pescati solo nel periodo che va da Gennaio ad
Aprile, gli esemplari scelti vengono sviscerati sul posto, subito dopo l’arrivo
in porto delle barche; le baffe estratte vengono poi salate e lasciate riposare una
notte.
Il giorno successivo,
dopo aver lavato via il sale, il prodotto viene caricato in auto e portato
dall’altra parte del fiordo, dove vengono sistemate in una di quelle
tradizionali strutture per l’essicazione (fish-raks), dove le sacche restano
per 10, 15 settimane all’aria aperta. La bottarga che se ne ricava è il
risultato dell’unione delle antiche e geniali tradizioni artigianali italiane con
la rinomata qualità dei prodotti ittici norvegesi. La lavorazione del prodotto
non differisce molto da quella della bottarga tradizionale, a fare la
differenza sono le condizioni climatiche e ambientali che fanno sì che i gusti
dei due prodotti si differenzino alquanto, restando comunque entrambi prodotti
di eccellenza.
Diverse risultano, per
esempio, l’essiccazione e la stagionatura, affidandosi queste ultime alla lunga
tradizione vichinga, che ha reso lo stoccafisso norvegese rinomato in tutto il
mondo; le baffe sono difatti lasciate seccare all’aria aperta e la loro
maturazione è totalmente affidata al clima secco dell’inverno. Il risultato
finale risulta davvero eccezionale. Questa bottarga risulta caratterizzata da
un profumo intenso e da un aroma fresco e delicato che richiama alla mente il
fascino degli inverni scandinavi. È durante il freddo inverno, infatti, che i
merluzzi, carichi di uova, vanno a riprodursi nelle acque gelide dei fiordi, vicino
alla costa.
Lia, oggi è soddisfatta
del risultato; ha addirittura deciso di partecipare all’imminente Taste of Milano, la quattro giorni del
cibo gourmet che in questi giorni è in corso (si tiene dal 10 al 13 Maggio), dove ha portato il suo prodotto.
Lei è sicura che, nonostante il luogo di produzione sia posto a ben 350 km a nord
del circolo polare artico, la sua bottarga avrà uno spazio importante anche nel
mercato italiano, che in fatto di prodotti di eccellenza non è secondo a
nessuno.
I primi “assaggi” della
“Bottarga Borealis”, come viene
chiamata, sono già avvenuti in Italia. Lia, per sbarcare sul mercato italiano,
si è affidata alla Sapori Creativi, una
media company con sede a Verona sud, specializzata in food. «È
stata una scelta vincente – ha detto Lia -, grazie a loro e con loro, abbiamo stretto i primi contatti, ci siamo
confrontati con chef che capivano il nostro prodotto, abbiamo avuto la conferma
che qualcosa di giusto lo stavamo facendo. E da lì è iniziata la storia vera e
propria».
Cari amici,
personalmente sono sicuro che Lia ha imboccato la strada giusta. Sono un
appassionato della nostra straordinaria bottarga sarda, in particolare di
quella di Cabras, ma sono certo che quella che Lia ha già iniziato a produrre, valga
la pena di essere provata e gustata. La cosa che davvero mi piace, e di cui
sono orgoglioso, è che Lei ha dimostrato che la fantasia italiana è e sarà sempre all’avanguardia nel
mondo. La nostra capacità fantasiosa funziona anche fuori dai nostri confini, come ha fatto lei, utilizzando
in modo creativo i pesci lontani dai nostri mari!
Grazie, amici, a
domani.
Mario
3 commenti:
Grata, spinning and godo, very godo. Tra i with legge, pasta and....ice cream
Great,stunning, very good light taste among the others bottarga.
Sono curioso e vorrei assaggiarlo, quando troverò il prodotto
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