Oristano
27 Maggio 2018
Cari amici,
Recentemente su questo
blog (il 16 Maggio) ho parlato di “chakra”, i centri energetici dove si
concentra l’energia vitale del nostro corpo. Per leggerlo ecco il link: http://amicomario.blogspot.it/2018/05/sai-cosa-sono-i-chakra-sono-i-centri.html.
Come avviene per tutte le cose, anche questi centri di energia possono andare
in tilt, sia per un abbassamento che per un eccesso di energia. Quando questo
avviene, è necessario trovare il sistema per riattivare i circuiti mal
funzionanti, e, per farlo, si ricorre a delle tecniche particolari di
meditazione, ovvero allo Yoga.
Di sistemi di “concentrazione
mentale”, o di yoga che dir si voglia, ne esistono diversi, a partire dalle
classiche posizioni di riposo del
corpo che unite al silenzio, creano la necessaria meditazione. Ebbene tra questi
vari metodi uno ritenuto abbastanza importante è il “Nada Yoga”, il così detto
Yoga del Suono. Si, è la musica ad essere utilizzata, mantra che, unito alla
conoscenza delle regole, è in grado attraverso una serie di suoni ad arrivare
a quella ricercata fase spirituale che realizza la pace interiore. Pace
globale, in quanto lo yoga è quel complesso di azioni messe in atto per
stimolare la persona a riunire corpo,
mente e spirito in modo armonioso. Ma vediamo insieme cos’è in realtà
questo Nada Yoga.
Il Nada Yoga è una delle
tecniche di meditazione favorevolmente sperimentate per riportare nella persona
i Chakra in equilibrio. Inizialmente per il neofita non è semplice entrare in
confidenza con questo tipo di esercizio sonoro. In molti centri yoga,
differenti rispetto alle palestre, si inizia ad utilizzare il Nada Yoga già
durante le normali lezioni, ad esempio con la recita di mantra e con l'utilizzo
di piccoli ausili, come accade per le campane tibetane oppure per i cimbali. Per
riuscire a sperimentare la bellezza di questi suoni, sarà possibile integrare
il Nada Yoga nella propria pratica personale, anche in modo semplice e genuino.
La pratica del Nada
Yoga porta la persona ad ampliare efficacemente le capacità di ascolto di sé e
del mondo esterno; tale attitudine permette di andare a fondo nella
consapevolezza di raggiungere stadi meditativi che espandono la coscienza. Il
suono armonico degli strumenti riesce a produrre una trasformazione graduale
della persona, andando ad aprire ed attivare tutti i chakra, armonizzandoli ed riequilibrandoli.
Al Nada Yoga, con la pratica, verranno aggiunti i Mantra.
Si, i Mantra debbono
venir recitati sia all’inizio che alla fine di ogni seduta, cercando di sentire
interiormente le vibrazioni di quello che viene definito il Suono Creatore,
quello che avrebbe dato vita all'interno Universo. A seguire, l'ascolto della
musica, fatta di suoni semplici ed efficaci, potrà consentire, pian piano, di
arrivare a capire prima e a ben utilizzare poi il sistema del Nada Yoga.
Comprenderete, strada
facendo, come alcuni suoni siano in grado di aiutare il rilassamento, mentre
altri possono aiutare a migliorare l’energia; all’inizio si fatica un po’ e di
conseguenza ci vuole un certo tempo per entrare in sintonia, ma poi diventa
facile. Una volta entrati nel circuito si arriva a scegliere anche la colonna
sonora personale, quella più adatta ai differenti momenti della giornata lavorativa
o comunque di impegno familiare e sociale. Inoltre, con la pratica, si riesce
dopo non molto tempo, seguendo i consigli dell’insegnante di yoga, ad
utilizzare i mantra per iniziare e concludere la le sedute.
Una volta appreso per
bene il sistema, si potrà dedicare alla meditazione qualsiasi luogo o momento
libero. Sarà sufficiente trovarsi nel luogo prescelto e all’ora ritenuta
utile, dove si possono eseguire i mudra (particolari posizioni delle mani) e
ricorrere all’uso della voce per suoni e canti specifici, capaci di riequilibrare
i Chakra alterati attraverso la meditazione.
In realtà esistono
anche altre tecniche, che prevedono l’uso di pietre e cristalli, o meditazioni
più complesse finalizzate al risveglio della Kundalini (l’energia sacra che
risiede alla base della colonna vertebrale, che è tradizionalmente rappresentata da un
serpente addormentato, avvolto intorno alla base della spina dorsale in tre
giri e mezzo), ma, in entrambi i casi, è importante rivolgersi a delle persone
esperte, come un maestro di Reiki o un istruttore di yoga.
Cari amici, sono
personalmente sicuro che i Nada Yoga, attraverso la musica, sono in grado di
agire direttamente nei chakra, i nostri centri energetici, donando loro nuova forza
e potere e riequilibrandone le disfunzioni. La musica è in grado di trasmette ben
di più che dei semplici suoni: i suoi ritmi, le melodie e le armonie create,
influenzano con forza i chakra, risvegliandoli e facendoli riprendere a lavorare
al meglio. La musica è più potente di quello che si pensa: l’importante è
saperla usare per bene, nel modo giusto.
Grazie, amici, a
domani.
Mario
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