Oristano 5 Maggio 2018
Cari amici,
C’è in natura un’erba
‘miracolosa’ che ha poteri quasi magici sulla voce: si chiama ERISIMO. Nota fin dai tempi antichi per le sue proprietà, fu chiamata erisimo proprio perchè il termine aveva il significato di ‘salvare il canto’.
L'erisimo infatti è considerato particolarmente utile per tenere sana e limpida
la voce, in particolare di quelli che la usano spesso e per professione, come i
cantanti. Chi per attività professionale usa a lungo ed in modo costante la voce (oltre i
cantanti, gli attori, i conferenzieri, i politici e gli intrattenitori di
qualsiasi tipo), ha sempre ricavato dall'utilizzo di parti di questa pianta grandi benefici. Pensate che già nel Rinascimento le proprietà
medicamentose di quest’erba, venivano utilizzate per alleviare le infiammazioni della gola;
il Supplemento al Dizionario di Sanità, datato 1784, ne loda l’effetto nei casi
di raucedine, mentre una ricetta popolare, risalente al 1892, utilizzava questa pianta per dare sollievo e cura nei casi di afonia. Prima di entrare nei dettagli dei benefici che questa
pianta è in grado di arrecare, vediamo di conoscerla un po' meglio.
L’ERISIMO, Erysimum
officinale L. o Sisymbrium officinale, appartiene alla Famiglia delle
Brassicaceae (Cruciferae); la pianta è conosciuta anche con diversi nomi in volgare: sisembro, erba cornacchia, erba crocione, etc. È una pianta annuale a
radice fittonante; il fusto, alto 60-80 cm, è eretto e ramificato in alto; la
pianta è coperta da una peluria fine e corta, con dei peli più lunghi, radi che spuntano nel mezzo. Le foglie sono pennatosette. I fiori sono ad
infiorescenza, formata da racemi che portano da 30 a 60 fiori ciascuno,
piccoli e raggruppati alla sommità del racemo; hanno quattro sepali ovali e
quattro petali gialli a forma di spatola. Il frutto è una siliqua
allungato-acuminata che contiene dieci -venti semi oblunghi e di colore bruno.
L’erisimo è una pianta
rustica, che cresce spontanea nei terrei non coltivati; chi va in campagna la trova con frequenza ai bordi delle strade, ma cresce senza
problemi anche tra le rovine. Si adatta facilmente a diverse altitudini: dal mare all’alta collina; da noi
è presente in tutta l’Italia. Nel tempo si è diffusa in tutta l’Europa, in buona parte dell’Asia ed ha
raggiunto anche il continente americano; nel nuovo mondo, però, non risulta
utilizzata a fini terapeutici. A livello curativo si usano alcune parti aeree ed i
semi della pianta. La porzione aerea dell'erisimo, utilizzata a fini curativi,
si raccoglie da Maggio a Giugno, recidendo le parti della pianta a 10-20 cm da terra. I semi si
raccolgono quando le silique ingialliscono: si recidono i rami e si riuniscono
in mazzi.
La conservazione si
effettua, come detto, raccogliendo in mazzi i fusti tagliati e appendendoli in un luogo
areato ed all’ombra. I semi invece vengono separati dai rami (a mano o con
leggera pestatura) e poi lasciandoli asciugare sempre all’ombra. Successivamente i
rami vanno custoditi in sacchetti di carta, mentre i semi in barattoli di
vetro. Sia nei rami che nei semi sono presenti i principi attivi a noi utili.
Le proprietà medicamentose sono contenute nelle mucillagini e nei composti
solforati contenuti; proprietà simili a quelle del rafano, e che esplicano azione fluidificante ed espettorante delle secrezioni bronchiali. Per questo
motivo l'erisimo si rivela un ottimo rimedio per i molti mali che colpiscono gola, voce e
prime vie aeree.
I composti utili di questa pianta vengono impiegati sotto forma
di tintura madre o tisana, svolgendo un’azione curativa nei
confronti delle infiammazioni della gola e delle vie respiratorie, grazie alle
loro proprietà astringenti, antiinfiammatorie, emollienti, e antispastiche;
in questo modo possono risolvere i problemi di raucedine e di afonia
(abbassamento o perdita momentanea della voce) conseguenti a laringiti,
faringiti e tracheiti acute e croniche, e, in via generale, sono un toccasana per le irritazioni delle prime
vie aeree dovute a tosse, influenza e raffreddore. I derivati dell’Erisimo risultano
indicati anche per lenire le gole infiammate dei fumatori.
Una volta gli infusi,
le tinture e gli altri preparati venivano confezionati in casa, in maniera
casalingo-artigianale, cosa però difficile con i ritmi della vita di oggi. Oggi tutto ciò è possibile trovarlo già pronto
in erboristeria. Nelle erboristerie e nelle para-farmacie possiamo trovare
diverse preparazioni, da utilizzare a seconda delle necessità. Ai benefici composti dell’erisimo si
possono associare vantaggiosamente anche altri medicamenti, come quelli derivanti dalla propoli, dalla malva, dall’eucalipto e dal timo. Positiva sinergia con i prodotti prima indicati possono svolgere anche
la liquerizia e la fumaria.
Cari amici, proprio perché
in erboristeria oggi è possibile trovare dedicate preparazioni fatte ad arte e nelle
dosi perfettamente calibrate, sconsiglio fortemente a tutti Voi "IL FAI DATE"! Non sono più tempi in cui ricorrere alla “preparazione
casalinga” di questa pianta, perché sbagliare dosi e preparazione (per me o per voi) potrebbe
risultare pericoloso. Ormai il “fai da te”, nel mondo attuale, nella civiltà
dell’usa e getta, non è proprio più possibile. Per salvare la voce le nostre piante utili ci sono, ma lasciamole preparare a chi sa farlo bene!
Grazie amici, a domani.
Mario
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