Oristano
23 Maggio 2018
Cari amici,
Dopo una vita intera
dedicata a salvare vite umane, è andato 'in pensione', per raggiunti limiti di
età a 81 anni, l’australiano James Harrison, un donatore speciale di sangue. Per
la sua attività benefica era definito "The Man With the Golden Arm",
l'uomo dal braccio d'oro, che ha donato il suo sangue quasi ogni settimana per
60 anni! Una disponibilità ed un altruismo eccezionali, che l'Australian Red
Cross Blood Service, la Croce Rossa australiana, definì un ‘eroe nazionale’, in
quanto contribuì a salvare la vita di oltre 2,4 milioni di bambini australiani.
Il sangue di James Harrison,
per circostante mai del tutto chiarite, era praticamente quasi unico al mondo,
dotato di anticorpi particolari, che per lungo tempo sono usati per sviluppare
un'iniezione chiamata Anti-D, una particolare immunoprofilassi che consiste
nella somministrazione di immunoglobuline specifiche contro il fattore Rh.
Questa cura ha aiutato a combattere una condizione particolarmente pericolosa
in cui veniva a trovarsi una donna incinta, in cui il suo sangue era capace di
attaccare le cellule del suo bambino non ancora nato. I casi trattati erano
quelli delle particolari gravidanze in cui la madre presenta un gruppo
sanguigno Rh- (negativo) e il bebè un Rh+ (positivo, ereditato dal papà); in
questi casi, spesso, poteva succedere che il sangue della donna produceva
anticorpi che attaccavano i globuli rossi del bambino. Condizione questa che,
nei casi peggiori, poteva provocare nel nascituro danni cerebrali o addirittura
la morte.
La bella storia di
James Harrison cominciò quando era ancora un ragazzo. All’età di 14 anni James
subì un complesso intervento chirurgico al torace; per superarlo favorevolmente
necessitò di massicce dosi di sangue: ben 13 litri, che, grazie a Dio, gli
salvarono la vita. Riconoscente per essersi salvato, James si trasformò in donatore, diventando
un preciso e abituale donante, cosa che ripeté con costanza, senza negarsi mai per più
di 60 anni.
Diversi anni dopo
le sue prime donazioni, i medici fecero una strabiliante scoperta: il suo
sangue conteneva un raro, particolare anticorpo, che poteva essere usato per creare
iniezioni Anti-D, in grado come detto prima di salvare la vita a diversi
nascituri. In realtà nessuno dei medici è riuscito a spiegarsi il perché di questo suo
sangue particolare, capace di aiutare a salvare molti bambini, ma è stato
ipotizzato che nel suo organismo sia avvenuta una ‘trasformazione’ per la
grande quantità di trasfusioni ricevute da ragazzo. La speciale caratteristica
del sangue di James, è stato accertato, è rarissima: in Australia la possiedono
non più di 50 persone.
Sangue speciale, dunque,
quello di James Harrison, come speciale è stata per 60 anni la sua grande
disponibilità a donarlo tutte le settimane! Di lui e del suo sangue Jemma
Falkenmire, della Croce Rossa australiana, ha così parlato: "Ogni
sacca di sangue è preziosa, ma il sangue di James è particolarmente
straordinario; il suo sangue è effettivamente utilizzato per fare un farmaco
salva-vita". Indubbiamente una bella realtà il prezioso sangue del
donatore 'dal braccio d'oro', che ha salvato oltre due milioni di bambini! La
sua bella storia è stata riportata dalla CNN, a pochi giorni dalla Giornata
mondiale dei donatori che si celebra il prossimo 14 Giugno.
James Harrison, che nel
2004 si guadagnò il titolo di “Australian of the Year, awards 2004”, nei 60
anni di attività benefica, ha effettuato 1.173 donazioni! La sua costante
disponibilità lo ha portato a collaborare continuamente con i medici
australiani per sviluppare la cura realizzata con il suo speciale sangue in possesso dei rarissimi anticorpi, che viene ancora usata per prevenire le incompatibilità prima accennate in tutto il
mondo. Su quest'uomo straordinario c’è anche una curiosità da raccontare. Nonostante il grande numero di
donazioni effettuate, come ha spiegato lui stesso alla CNN, ha sempre avuto
paura degli aghi: "Non ho guardato l'ago entrare nel mio braccio nemmeno una volta -
ha raccontato - guardo il soffitto o l'infermiera, ma non riesco a guardare il
sangue".
Cari amici, nel mondo, a leggere le statistiche ufficiali confermate anche dall'Organizzazione mondiale della sanità, si effettuano ogni anno 108 milioni
di donazioni di sangue, ma metà sono raccolte nei Paesi avanzati, che invece abbisognano
solo del 18 per cento della richiesta di sacche. L'obiettivo per il 2020 è che
tutti i Paesi diventino autosufficienti.
Chiudo con un grande plauso rivolto ad un
uomo eccezionale, che ha voluto dare alla sua vita un “percorso particolare”! Salvatosi
miracolosamente da bambino, il Buon Dio, suo tramite, ha permesso a milioni di bambini di nascere
sani, di crescere e diventare grandi; bambini che senza di lui avrebbero avuto ben
altra sorte! Un Grande Grazie a James!
A domani, amici.
Mario
Nessun commento:
Posta un commento