Oristano 20 Maggio 2018
Cari amici,
Come promesso giorni
fa, quando ho riportato qui la ricetta degli arancini di riso, oggi voglio
dilettarmi con Voi suggerendovi la “versione mare”, utilizzando sempre quel
particolare riso pregiato qual è il “Venere”, una volta riserva della mensa dell’imperatore.
Come scrissi su questo blog in data 6 di Maggio (questo il link http://amicomario.blogspot.it/2018/05/il-riso-e-la-sua-straordinaria.html)
gli arancini sono uno straordinario piatto, un’eccellenza della cucina
siciliana, ormai noto e apprezzato in tutto il mondo.
Ebbene, alla versione
base, se così la possiamo chiamare, se ne sono aggiunte molte altre, compresa
quella che utilizza il pregiato riso nero. Delle ricette possibili, una in
particolare risulta a me particolarmente gradita: quella che vede il felice
abbinamento del riso Venere con i frutti di mare. Per questo motivo oggi la suggerisco
anche a Voi, sicuro che sarete tentati di realizzarla e di gustarla. Eccola.
ARANCINI
DI RISO VENERE E PESCE
Gli arancini
confezionati con il pregiato riso nero Venere con ripieno a base di pesce
risultano particolarmente gustosi, perché questo riso ha un aroma molto
particolare, che ricorda la fragranza del pane appena sfornato, sposandosi in
modo perfetto con il pesce. Per la realizzazione di questa ricetta si è
ritenuto di utilizzare un ripieno di gamberetti, scampi e triglie, con
l'aggiunta di pisellini primavera. Un piccolo suggerimento: siccome il riso
nero ha pochissimo amido, per rendere gli arancini un po’ più compatti è meglio
aggiungere, durante la cottura finale del riso, due cucchiai di amido di riso.
Ingredienti
per 10-12 arancini
Riso nero Venere 300 g.,
Scalogno 1, Vino bianco 50 ml, Amido di riso 2 cucchiai, Olio extravergine
d'oliva q.b. Sale fino q.b. Brodo di pesce q.b. Pepe nero q.b.
Per
il ripieno: Gamberi 200 g, Scampi 200 g, Triglie
200 g, Pisellini 150 g, Aglio 1 spicchio, Olio extravergine d'oliva q.b., Sale
fino q.b.
Per
la cottura: Uova medie 2, Semi di sesamo nero q.b.
Per
friggere: Olio di semi di arachide q.b.
PREPARAZIONE
Preparare per bene il
pesce, iniziando dalla pulizia (le teste e i carapaci vanno messi da parte perché
servono per il fumetto di pesce). Anche i gamberi vanno puliti staccando
delicatamente la testa, le zampette e sfilato il carapace: parti da utilizzare
anch’esse per la preparazione del fumetto di pesce; continuare poi togliendo con
una pinzetta l'intestino dei gamberi e il filo nero centrale. Pensate ora agli
scampi. Staccate la testa e tagliate con le forbici il carapace prelevando la
polpa; sfilate anche l'intestino e tritate sia i gamberi che gli scampi. Prendete
ora le triglie già pulite e sfilettatele con cura, poi sminuzzate, trasformando
in polpa omogenea i filetti.
Dopo aver messo la
parte le preparazioni del pesce, dedicatevi ora alla cottura del riso venere. Se
usate la pentola a pressione, mettete dentro il riso venere e una quantità di
acqua fredda pari a due volte e mezzo il volume del riso (un bicchiere di riso,
due bicchieri e mezzo di acqua); dopo aver chiuso il coperchio e quando la
pentola inizia a fischiare, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per 20
minuti. Nel frattempo che il riso cuoce, tritate lo scalogno e versatelo in una
padella ampia con un filo d'olio; fate soffriggere a fuoco lento (evitando di
far annerire lo scalogno), poi, dopo averlo scolato, aggiungete il riso venere.
Tostate per bene, rimestando
in continuazione il riso, poi, dopo 5 minuti, versate il vino bianco e, a piccole
dosi e il fumetto di pesce che nel frattempo avete fatto bollire. Verso la fine
della cottura, aggiungete un po' di amido di riso che servirà a rendere gli arancini più
compatti quando li andrete a formare. Dopo aver amalgamato per bene il tutto, terminate
la cottura e spegnete il fuoco.
Pensate ora al ripieno
degli arancini. In una padella versate abbondante olio e fate imbiondire uno
spicchio d'aglio; versateci subito dopo il pesce tritato in precedenza, salate
e pepate a piacere, lasciando cuocere per un paio di minuti. Aggiungete i
piselli, cuocete ancora per pochi minuti, poi togliete l'aglio e spegnete il
fuoco. Lasciate raffreddare le preparazioni e una volta fredde potete iniziare
a formare gli arancini.
Dopo aver inumidito la
mani con poco olio, prendete un tocco di riso, appiattitelo sul palmo della
mano, realizzando una conca e ponete all’interno il tocco di ripieno. Richiudete per bene, creando una pallina ben
chiusa, tonda o ovale che sia. Formate tante palline, fino all’esaurimento dei
componenti.
È tempo di sbattere le
uova in una terrina, creando un composto fluido; tenete a portata di mano anche
i semi di sesamo e, dopo aver passato gli arancini prima nell'uovo sbattuto poi
nel sesamo nero (ricoprendo accuratamente tutta la superficie della pallina), friggete
in olio ben caldo (non deve superare i 170 gradi) uno o due arancini per volta,
riponendoli, una volta dorati, su un vassoio ricoperto con carta assorbente.
Avete terminato il
lavoro: gli arancini andranno serviti ben caldi, per sentire l'invitante profumo di mare.
Per gustarli al meglio consiglio di pasteggiare con un Karmis o un Vermentino, ben
freschi. Buon appetito!
A domani.
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