Oristano
26 Gennaio 2018
Cari amici,
Quante volte rientrando
a casa di notte abbiamo pensato al grande dispendio energetico necessario a
tenere illuminata la città e le strade adiacenti! Un’immensità di kilowatt,
consumati per la sicurezza della circolazione e delle persone, appena
calmierata dalla recente introduzione dei nuovi sistemi illuminanti a LED. Ebbene, considerato anche che un maggior
consumo di energia elettrica significa anche danno all’ambiente, la Norvegia, un
Paese tanto all’avanguardia nel campo della tutela ambientale, di recente ha studiato un
nuovo sistema “risparmioso”, che da un lato fa risparmiare energia e dall'altro consente di proteggere meglio l’ambiente.
Cosa è frullato in
testa agli accorti norvegesi? Risparmiare senza sprecare, ovvero farlo in sicurezza ma in modo ecologico! Come? Facendo accendere con la
massima intensità i lampioni ubicati nelle strade trafficate poste in città o nei suoi dintorni, solo al passaggio dei mezzi e/o delle persone; praticamente i corpi illuminanti posti ai lati delle strade restano a bassa intensità luminosa in assenza di traffico, illuminandosi al massimo quando necessario. In che modo? Attraverso l’utilizzo di una
serie di radar montati sui lampioni; questi, non appena percepito l’arrivo di movimentazione,
entrano in funzione accendendosi al massimo livello.
È stata l’azienda norvegese Comlight a testare in Norvegia il sistema “Motion sensiting street lighting”, il 1° utilizzo tecnologico intelligente dei lampioni realizzato nel mondo, volto a ridurre lo spreco energetico, senza compromettere la sicurezza dichi è in strada.
È stata l’azienda norvegese Comlight a testare in Norvegia il sistema “Motion sensiting street lighting”, il 1° utilizzo tecnologico intelligente dei lampioni realizzato nel mondo, volto a ridurre lo spreco energetico, senza compromettere la sicurezza dichi è in strada.
Il primo esperimento è
stato effettuato nel comune di Hole, nella contea di Buskerud, non lontano da
Oslo, dove, lungo la strada 155, in un tratto di circa 9 chilometri (5,5
miglia), sono stati installati dei lampioni con luci a Led che si abbassano di
intensità quando sulla strada non c’è nessuno. Il tutto, come detto, funziona attraverso l’installazione
su ogni lampione di un particolare radar, capace di riconoscere il passaggio di qualsiasi
veicolo, ciclista o pedone, intensificando al massimo la potenza della luce non appena viene percepito il movimento in arrivo.
Questo non significa che in assenza di traffico le strade rimangano al buio:
certamente no, però i corpi illuminanti sono attivi solo con il 20 per cento
della loro potenza, risparmiando così ben l’80 per cento dell’energia.
Nell’esperimento prima
riportato, grazie all'installazione di 220 radar su altrettanti pali della luce
è stato possibile operare un notevole risparmio di energia, senza penalizzare
la circolazione. L’aumento della luminosità, infatti, avviene in modo da
anticipare il passaggio del veicolo o della persona, in modo che la strada al
suo passaggio risulti illuminata in tutta sicurezza. Quando l’auto, il pedone o
la bicicletta sono passati, le luci dei lampioni lentamente si abbassano di nuovo.
Si tratta certamente di una interessante e straordinaria novità ecologica, che
permette un importante risparmio di energia elettrica, riducendo nel contempo
l’inquinamento luminoso. Insomma, a tutto vantaggio dell’ambiente, senza
diminuire la sicurezza sulle strade, che necessitano di essere illuminate.
Così facendo, lungo quel primo
tratto di 9 chilometri, il risparmio stimato è stato calcolato pari a 2.100 kWh
a settimana. La spesa sostenuta per l’installazione, secondo i calcoli fatti, sarà
ripagata interamente nel giro di quattro anni. Sicuramente un esempio da
imitare, da non lasciarsi sfuggire, visto che quest’accorgimento potrebbe far
risparmiare tanti altri Paesi. Durante questa sperimentazione, a guadagnarci
non sarà solo la sicurezza stradale, ma anche le casse dello Stato e non ultimi
i contribuenti, visto che rispetto a un sistema di illuminazione convenzionale
i LED già fanno risparmiare molta energia, e la funzione di ridurre la
luminosità al 20% e aumentarla al massimo solo quando serve aiuterà a
risparmiare ancora di più.
Cari amici,
l’illuminazione stradale da sempre è stato un grosso problema per la sicurezza.
In Italia anche se il numero di incidenti stradali nell'ultimo anno è ridotto,
per pedoni e ciclisti, è sempre più dura: quasi sempre risultano poco visibili,
soprattutto su strade poco illuminate battute dagli appassionati delle due
ruote a pedali o su attraversamenti pedonali poco visibili. Risulta necessario,
pertanto, aumentare la sicurezza sulla strade, partendo proprio da una migliore
illuminazione. Quello posto in atto dalla Norvegia appare un ottimo sistema da
diffondere, in un’epoca in cui sono necessari “consumi responsabili”; penso,
pertanto, che questo sistema dovrebbe essere adottato anche da noi. Ci basti
pensare che nel nostro Paese un lampione stradale consuma, a seconda dei
modelli, tra 540 e 1080 kWh.
Adottiamolo, allora,
suggeriamolo al prossimo Governo che avremo in Primavera; questo chiaro esempio
di risparmio possibile, risulterebbe capace di farci prendere due piccioni con
una fava: risparmiare e guadagnare anche maggiormente in ecologia! Prendiamo
esempio dalla Norvegia che in fatto di salvaguardia dell’ambiente non è proprio
seconda a nessuno!
A domani.
Mario
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