Oristano
14 Novembre 2014
Cari amici,
il traguardo di una
sana e attiva longevità credo sia un po’ il sogno di tutti: invecchiare a lungo
ma invecchiando bene, questo è il vero obiettivo. Ma per arrivarci non dobbiamo
sperare solo nella buona sorte: dobbiamo, invece, mettere in atto tutta una
serie di interventi che aiutino questo “percorso”.
Per vivere al meglio la
vecchiaia è necessario cercare di prevenire i fenomeni involutivi, sia del
corpo che della mente. Per fare questo dobbiamo tenere sotto costante
allenamento sia il corpo che la mente. Anche
la mente, direte Voi? La risposta è una sola: Si, senza ombra di dubbio,
perché allenando la mente si rallenta l’invecchiamento mentale, causa prima
anche dell’invecchiamento fisico. Tenere allenato il fisico è certamente utile,
con il movimento e le diete adeguate, ma altrettanto importante è mantenere attiva la mente, coltivando interessi, hobby
e aggiornando costantemente i propri schemi mentali. Essere proattivi, ovvero
investire le proprie risorse per un sereno futuro di corpo e mente, questo è
l'invito degli esperti, per il raggiungimento del traguardo di una sana
longevità.
La mente possiamo
allenarla in continuazione con una sana ginnastica mentale, spiega il professor
Giuseppe Alfredo Iannoccari, presidente di Assomensana: «Come testimoniano anche le
ricerche scientifiche, le persone che mantengono il cervello allenato vivono
meglio, presentano meno acciacchi di memoria e altri deficit cognitivi e godono
di una migliore qualità di vita».
Per vivere al meglio la vecchiaia
bisogna prevenire i fenomeni involutivi, sia del corpo che della mente. E’ “volendoci
bene” che possiamo prepararci ad affrontare il periodo della senilità:
adottando, in particolare, uno stile di vita sobrio ma sempre curioso ed interessato.
Intanto tenendo attivo il fisico, adottando le giuste norme dietetiche: in
particolare cercando di non superare il peso forma, difficilmente riottenibile
una volta che si è ingrassati troppo, e riducendo le proteine nella dieta
(soprattutto riducendo la carne) in favore di frutta e ortaggi.
Anche se può sembrare
prematuro è intorno ai 50 anni (ma anche prima), che si previene l’osteoporosi,
causa di gravi fratture ossee senili; bevendo più latte, preferendo i formaggi
freschi a quelli invecchiati (che liberano componenti acide, negative per le
ossa), ingerendo più sostanze alcaline che combattono l’acidosi, causa
dell’osteoporosi: bisogna perciò mangiare più insalata, arance, pomodori,
banane, broccoli e cavoli e, soprattutto, spinaci.
L’Istituto
statunitense per l’invecchiamento (NIA) a questo proposito ha elaborato una
specie di Decalogo sullo stile di vita ideale per tenere in efficienza il
cervello: ecco le 10 regole da rispettare:
1)
Inserite durante la giornata un regolare programma di ginnastica «dolce», che
mantenga il corpo in buona efficienza e migliori la circolazione cerebrale,
fatto essenziale per tenere la mente in forma. L’attività fisica riduce
l’ipertensione, ma se avete la pressione alta è necessario controllarla con
farmaci adatti alla terza età.
2)
Ogni giorno camminate per almeno 20-30 minuti: è un ottimo esercizio per il
corpo. Se lo fate insieme a un amico, se ne traggono anche benefici di tipo
«sociale» in quanto si contribuisce a contrastare l’isolamento, frequente nella
terza età.
3)
Se praticate uno sport, evitate tutte quelle attività che possano portare a
traumi cranici: se si va in bicicletta bisogna portare un casco da ciclista.
4)
Se siete dei fumatori, smettete il più presto possibile: fumare fa male ai
polmoni, al cuore, ai vasi e, di conseguenza, al cervello.
5)
Non eccedete nel bere alcolici: due bicchieri di vino al giorno per gli uomini,
uno per le donne, possibilmente di vino rosso.
6)
Cercate
di tenervi impegnati in attività che vi coinvolgano, possibilmente con altre
persone.
7)
Dormite in abbondanza: il sonno riposa il corpo e durante il sogno il cervello
viene stimolato.
8)
Se dovete fare un intervento chirurgico per qualche problema minore (varici
ecc.) fatelo il prima possibile: l’anestesia ha effetti negativi sugli anziani.
9)
Non mangiate troppo: se siete in sovrappeso cercate di rientrare nel peso
forma.
10)
La televisione non può essere il passatempo preponderante: bisogna leggere e,
se possibile, cercare di ripetere mentalmente quanto avete letto.
Cari amici, sono regole,
quelle sopra elencate, che dovremo
adottare tutti, senza tentennamenti.
Per quanto mi riguarda, dopo aver
terminato la mia attività lavorativa ho voluto, almeno in buona parte, adottare
la gran parte di questi “consigli”. Ho mantenuto alta la mia curiosità: sono
voluto tornare sui banchi dell’Università, leggo e scrivo tutti i giorni (ho scritto
5 libri e ho il mio blog che, come sapete, aggiorno quotidianamente), collaboro con alcuni
giornali, sono impegnato in diverse associazioni di servizio e di volontariato.
Faccio, inoltre, la mia passeggiata quotidiana che mi consente anche di relazionarmi socialmente con amici e
conoscenti.
Sono felice di avere
ancora una giornata ricca di impegni. La cosa più importante nella terza età è
mantenere vivo almeno un interesse o un hobby, capaci di tenere occupata la
mente, stimolando la nostra memoria. È fondamentale, cari amici, ricordatevelo
sempre: tenere viva la mente, aggiornando in continuazione i nostri schemi
mentali e facendo, per quanto possibile, nuove esperienze; solo così attraverso
il completamento costante del “grande puzzle della conoscenza”, potremo con la
nostra curiosità vivere la terza età con vera gioia e la giusta ironia.
Grazie della Vostra
attenzione!
Mario
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