Oristano
22 Novembre 2014
Cari amici,
era stata prima
ventilata, poi promessa: ora è arrivata in porto la “Dichiarazione Fiscale” precompilata per 20 milioni di
contribuenti.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva la
nuova norma, insieme ad un nutrito pacchetto di semplificazioni fiscali che vanno
dalle successioni ai rimborsi Iva. Il modello 730 precompilato riguarda i
lavoratori dipendenti e i pensionati. Scatta dal 2015 sui redditi 2014, tanto
che i tempi di attuazione per questa ''operazione'' appaiono davvero limitati e
costringeranno l'Agenzia delle Entrate a un vero e proprio tour de force! I moduli compilati
con i redditi e le ''poste'' di reddito principali dovranno infatti essere resi
disponibili al Contribuente ''on line''
entro il 15 aprile. Il decreto recentemente approvato, oltre il mod. 730
precompilato, contiene altri provvedimenti fiscali, che riguardano non solo i
cittadini ma anche le imprese. Vediamo insieme le più importanti novità su questo
“nuovo” 730.
L'Agenzia delle Entrate
sta già lavorando all'attuazione del modello precompilato, che verrà messo a
disposizione dei contribuenti a partire dal prossimo anno: con il modello 730/2015, relativo all’anno d’imposta 2014, la
dichiarazione dei redditi precompilata verrà messa a disposizione “On Line” sul
sito dell’Agenzia delle Entrate entro il
15 aprile 2015! Per i tempi italiani un vero e proprio miracolo!
Una delle principali novità è che non viaggerà "per posta" una vera e propria montagna di carta: la dichiarazione, infatti, non arriverà ai contribuenti attraverso Poste Italiane
ma sarà semplicemente consultabile attraverso la rete di Internet (nel sito dell'Agenzia
delle Entrate, per chi è dotato di un nome-utente e una password). In
alternativa, i contribuenti potranno farsi consegnare la dichiarazione dal
datore di lavoro o dai Caf. Per
rispettare i tempi, l’Agenzia delle Entrate, insieme a SOGEI, ha definito il seguente
calendario di attuazione. Eccolo, come annunciato dal Direttore Rossella Orlandi.
1)
entro il mese di Ottobre dovevano essere ultimati i tracciati telematici che le
banche, le assicurazioni e gli enti previdenziali dovranno utilizzare per
trasmettere all’Agenzia i dati relativi agli oneri detraibili e deducibili;
2)
entro il mese di Novembre sarà completata definizione del modello 730/2015 e del
nuovo modello di Certificazione Unica 2015, con le relative istruzioni e
specifiche tecniche;
3)
entro i primi mesi del 2015 SOGEI predisporrà i software e le altre procedure necessarie
per trasmettere le certificazioni dei sostituti d’imposta e per rendere
disponibili le dichiarazioni precompilate ai dipendenti e pensionati, ai
sostituti d’imposta e agli intermediari (CAF e professionisti).
Per poter compilare la
dichiarazione dei redditi, l’Agenzia delle Entrate farà ricorso ad alcune informazioni
in proprio possesso quali:
A)
quelle in possesso dell’Anagrafe Tributaria (dichiarazione dei redditi dell’anno
precedente, versamenti effettuati, etc.);
B)
i dati relativi agli oneri detraibili e deducibili trasmessi dai soggetti terzi
entro il 28 febbraio (interessi passivi per mutui, premi assicurativi e
contributi previdenziali);
C)
i dati contenuti nelle certificazioni trasmesse dai sostituti d’imposta entro
il 7 marzo, con riferimento ai redditi di lavoro dipendente e di pensione e ai
redditi di lavoro autonomo occasionali;
D)
dal 2016 verranno utilizzati anche i dati presenti nel Sistema Tessera
Sanitaria (per le detrazioni relative all’acquisto di medicinali o alle
prestazioni sanitarie);
E)
dal 2016 verranno inseriti anche ulteriori informazioni sugli altri oneri deducibili
e detraibili che verranno inviate all’Agenzia secondo i termini e le modalità
definite con decreto del MEF.
Lavoratori dipendenti e
pensionati potranno poi apportare eventuali modifiche o integrazioni alla
dichiarazione Loro inviata entro il 7
Luglio, utilizzando direttamente le funzionalità rese disponibili on line dall’Agenzia
o rivolgendosi ad un CAF, a un professionista abilitato oppure al proprio
sostituto d’imposta. L’obiettivo, ha rimarcato il Direttore Orlandi, è di
contrastare l’evasione fiscale, semplificando nel contempo gli oneri
burocratici che pesano su professionisti e contribuenti. (Fonte: Agenzia delle Entrate).
Cari amici, nonostante
il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, abbia definito l’innovazione
una “rivoluzione
copernicana nella gestione del rapporto tra Amministrazione Finanziaria e
cittadino-contribuente”, il futuro modello 730 precompilato, presenta,
oltre agli indiscutibili vantaggi per i contribuenti, anche diversi lati controversi
che lasciano intravedere qualche falla nel nuovo impianto di gestione
telematica delle dichiarazioni dei redditi. La “rivoluzione”,
intanto, non sarà immediata, bensì graduale, in quanto circa
il 75% dei contribuenti dovrà integrare, autonomamente sul portale dell’Agenzia
delle Entrate o con l’ausilio di un Centro di Assistenza Fiscale, i dati
pre-forniti con le informazioni che non sono a disposizione dell’Agenzia delle
Entrate: si pensi ad esempio agli oneri detraibili e/o deducibili, come le
spese sanitarie, che interessano la stragrande maggioranza dei contribuenti che
presentano la dichiarazione dei redditi. Solo a partire dal 2016, attraverso la
tracciabilità delle prestazioni sanitarie che richiedono la tessera sanitaria,
verranno forniti nel precompilato anche i dati delle spese sanitarie, riducendo
sensibilmente il numero di 730 che dovranno essere integrati (circa il 50% del
totale secondo l’Agenzia delle Entrate).
Da questo scenario,
appare chiaro che il modello 730 precompilato è nato prematuro: più che altro avrebbe
dovuto essere l’ultimo step di
questa rivoluzione e non il punto di partenza! Questo nuovo approccio alla
semplificazione avrebbe dovuto riguardare prima tutto ciò che ruota intorno
alla dichiarazione dei redditi ed ai suoi adempimenti. Con
la rivoluzione a senso unico che è in atto, il rischio maggiore è che il
castello di buone intenzioni messe in atto, crolli prima che sia diventato una
grande realtà.
Speriamo bene!
A domani.
Mario
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