Oristano 18 Novembre
2014
Cari amici,
Sicuramente un Convegno
di grande impatto emotivo e di profonda riflessione quello svoltosi Lunedì 17
Novembre all’auditorium San Domenico di Via Lamarmora. Promosso dalla Caritas
Diocesana diretta da Giovanna Lai, il Convegno, coordinato dal Direttore
dell’Unione Sarda Anthony Muroni, oltre il nostro Arcivescovo, S.E. Mons.
Ignazio Sanna, ha ospitato Elisabetta Falchi, oristanese, Assessore Regionale
dell’Agricoltura, Gianni Nieddu professore dell’Università di Sassari, Federica
Tilocca, Segretario Provinciale CISL, il Prefetto di Oristano Vincenzo De Vivo
e l’Assessore alle politiche sociali del Comune di Oristano Maria Obinu.
Dopo l’introduzione del
coordinatore A. Muroni, i saluti di Giovanna Lai e dell’assessore Obinu, il
Convegno è entrato nel vivo con Elisabetta Falchi. La responsabile delle
politiche agricole regionali ha detto che è necessaria una maggiore
collaborazione tra Enti Pubblici e Imprenditori, e che il progetto “Alimentis”, adottato dalla Regione, vuole sperimentare in Sardegna
il “Last Minute Market Food”; questo ha ribadito, è solo
un primo passo per il recupero e la valorizzazione dei prodotti invenduti, o
che comunque si sprecano, sia sul campo che nei magazzini dei supermercati.
Trasformare lo spreco in risorsa, questo l’obiettivo del progetto. Non bisogna
sprecare ne tempo ne cibo, perché sono entrambi preziosi!
L’arcivescovo Mons. Sanna nella Sua
riflessione è partito dalle parole di Papa Francesco: “Una sola famiglia umana, cibo
per tutti”, questo l’obiettivo da raggiungere! Il cibo dovrebbe essere
un diritto, anche se per ora resta, per molti, solo un miraggio. Nel mondo
circa un miliardo di persone soffre di carenza di cibo (molti muoiono
letteralmente di fame) e poco si fa per diminuire questa piaga. All’opposto nei
Paesi ricchi 2 miliardi di persone si ammalano per eccesso di cibo! Anche la
globalizzazione, tanto decantata agli inizi, ha creato più danni che vantaggi:
a guadagnare sono in pochi (le multinazionali) mentre a perdere sono in tanti:
le schiere di nuovi poveri, sempre in aumento.
Il mondo, ha detto Mons. Sanna,
deve ritrovare nuovi principi etici, maggiore attenzione per il bene comune e
operare per il raggiungimento della pace. I cristiani questo lo sanno, ma “per
guardare il cielo, bisogna prima riempire lo stomaco”, ha concluso.
Il prof. Nieddu, che ha
preso la parola dopo l’Arcivescovo, ha parlato di Etica Alimentare e di
Sviluppo Sostenibile. Aiutato da un interessante Power Point, ha portato all’attenzione
il caso della valorizzazione delle specie vegetali minori, prendendo ad esempio
il fico d’india. Proprio le specie minori potrebbero essere una risorsa alimentare
nel mondo, che da qui al 2050 aumenterà ancora: il numero degli abitanti supererà
i 9 miliardi. “La scienza, però, - ha detto il professore riferendosi alla Spe
Salvi - senza l’etica non salva l’uomo”. Oggi
il potere economico reale, ha sostenuto, non sta in capo alle aziende di
produzione, ma a monte o a valle: o in mano alla finanza che fornisce a
piacimento i mezzi finanziari, o a valle, quando è manovrato dalla grande
distribuzione. Secondo i dati della FAO ogni europeo ogni anno spreca 179 kili
di alimenti: dati a dir poco aberranti.
Dopo il professore ha
preso la parola la sindacalista Federica Tilocca. La sua riflessione ha toccato
i temi del moderno Welfare, che, pur sopperendo ai bisogni (anche se in modo
discontinuo), ha detto, calpesta la dignità dei lavoratori: perché il lavoro
non è solo alimentarsi ma anche e soprattutto dignità. La relazione finale, di
chiusura, non poteva essere che della Direttrice della Caritas, Giovanna Lai.
Come l’Arcivescovo, anche Lei è ripartita dalle parole di Papa Francesco: Cibo per tutti! Gli squilibri nel mondo aumentano, è compito di tutti noi agire, e la nostra zona oristanese è, ha detto, più fragile delle altre. I poveri aumentano, le piccole aziende chiudono, eppure si continua a sprecare. “Lo spreco – ha ribadito Giovanna Lai – è rubare alla mensa del povero”!
Come l’Arcivescovo, anche Lei è ripartita dalle parole di Papa Francesco: Cibo per tutti! Gli squilibri nel mondo aumentano, è compito di tutti noi agire, e la nostra zona oristanese è, ha detto, più fragile delle altre. I poveri aumentano, le piccole aziende chiudono, eppure si continua a sprecare. “Lo spreco – ha ribadito Giovanna Lai – è rubare alla mensa del povero”!
La Chiesa è pronta a collaborare con tutte le Istituzioni, senza preclusioni. L’importante è agire, senza indugio alcuno. Si è aperto, poi un dibattito che ha coinvolto imprenditori presenti e pubblico.
Dopo alcuni interessanti interventi
e i ringraziamenti degli organizzatori, rivolti a tutti agli intervenuti si è chiuso l’interessante
Convegno.
Mario Virdis
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