Oristano
27 Novembre 2014
Cari amici,
lo sappiamo tutti che i
parassiti sono “essere indegni”, perché vivono a spese di altri. Anche i modi
di dire “sei un parassita”, evidenzia un individuo che sottrae risorse ad altri
(spesso alla Comunità) anziché procurarsele con il suo lavoro.
L’esempio,
spesso portato anche in TV, dell’individuo-parassita che non paga le tasse
danneggiando e sottraendo risorse a tutta la Comunità di appartenenza,
chiarisce senza altre aggiunte il problema. Oggi la mia riflessione fa un “giro
panoramico” in questo strano mondo animale “particolare”: gli organismi che
vivono nel corpo umano, sottraendo risorse, come tenie, vermi, pidocchi, zanzare, solo
per citare i più importanti. Vediamo insieme cosa sono esattamente.
I parassiti sono esseri
che vivono a spese di altri organismi animali (o vegetali), detti ospiti, che
ne garantiscono la sopravvivenza e la capacità di riprodursi.
Per alcuni
parassiti l’uomo rappresenta la ‘casa’ ideale per sopravvivere e moltiplicarsi,
per altri invece è solo una tappa transitoria prima di completare il proprio
ciclo vitale. Per molti altri parassiti gli ospiti preferiti sono gatti, cani,
topi, pecore, capre, maiali, mucche, da cui possono passare all’uomo. Sono
molti i parassiti responsabili di malattie, anche gravi, sia nell’uomo che
negli altri animali.
Molti di questi parassiti
sono organismi costituiti da una sola cellula: si tratta soprattutto di
Protozoi, tra cui l’ameba, la leishmania, il tripanosoma, il toxoplasma, il
plasmodio della malaria. Altre volte sono organismi pluricellulari e la loro
presenza nell’organismo si chiama infestazione. Alcuni (soprattutto i vermi o
elminti) sono in grado di installarsi nelle cavità dell’organismo che
comunicano con l’esterno, per esempio stomaco, intestino, vescica, oppure in
tessuti e organi più profondi e, per questa capacità di vivere dentro il nostro
corpo, sono classificati come endoparassiti. Parassiti pluricellulari che
infestano l’uomo e altri animali sono però anche quelli che si installano sulla
superficie corporea e che sono denominati ectoparassiti. Tra questi ricordiamo
molte specie di acari e vari insetti, quali i pidocchi e le pulci.
Il parassitismo può
essere accidentale oppure obbligatorio. Il primo si riferisce a organismi
animali o vegetali che conducono normalmente vita libera, ma che, una volta
penetrati nell’ospite, passano a vivere come parassiti. Il secondo, invece, si
riferisce a organismi che dipendono, per almeno una parte del loro ciclo
biologico, dall’ospite senza il quale non possono completare la loro crescita e
la loro riproduzione. La maggior parte degli endoparassiti
umani compie il suo ciclo vitale in ospiti diversi, quali animali vertebrati o
invertebrati. In questo caso l’ospite obbligato in cui si svolge la fase del
ciclo vitale che porta alla riproduzione prende il nome di ospite definitivo,
mentre l’ospite in cui il parassita compie una fase del proprio ciclo
biologico, dando origine alle forme infettanti che sono trasmesse poi
all’ospite definitivo, è detto ospite intermedio.
Tra i numerosi
endoparassiti dell’uomo, gli elminti, o vermi, spiccano per la loro diffusione
e, in certi casi, per la gravità delle malattie che possono provocare. Essi
sono in genere rivestiti di sostanze che l’ospite riconosce come estranee
(antigeni): ciò innesca una serie di risposte immunitarie che possono
danneggiare gli organi. I vermi parassiti, inoltre, per sopravvivere utilizzano
il sangue dell’ospite, spesso causandogli grave anemia e quindi uno stato di
affaticamento cronico. In generale, molte malattie, anche gravi, dovute a
parassiti possono essere evitate con la prevenzione, che spesso consiste
nell’adottare adeguate misure igieniche, come evitare di mangiare cibi
sospetti, quali carni o pesci crudi o poco cotti, non fare il bagno né lavarsi in
acque contaminate e astenersi da eccessiva familiarità con animali in grado di
trasmettere le uova o le larve di parassiti che poi si installano nel nostro
corpo.
Cari amici, considerato
che questi “sgraditi ospiti sono un bel numero e che di alcuni vorrei parlarne
in dettaglio, per oggi ci fermiamo alla loro conoscenza generale, così non vi
affatico più di tanto. Domani vedremo in dettaglio il comportamento dei più importanti di questi
organismi, partendo proprio dai vermi, i parassiti più comuni, per arrivare ai
pidocchi e all’acaro della scabbia, ancora abbastanza diffusi, soprattutto
nell’età scolare.
Grazie della Vostra
attenzione, a domani!
Mario
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