Oristano
5 Novembre 2014
Cari amici,
a chi non è successo di
stramaledire il mondo intero perché il proprio telefonino si era
improvvisamente spento per mancanza di energia? La nostra vita , ormai, dipende
sempre di più da una pletora di batterie che servono ad alimentare smartphone,
tablet e mille altri dispositivi. Conseguentemente, chi di noi non ha mai
sognato di avere batterie che durano in eterno o quasi? Sono innumerevoli i tentativi
fatti nel mondo per far raggiungere a questi accumulatori un’indipendenza quasi
totale. Ecco gli ultimi ritrovati studiati e che si apprestano ad essere immessi
sul mercato.
Uno delle ultime
creazioni è la "batteria
liquida", amica tra l’altro delle energie rinnovabili. Viene prodotta
con materiali low-cost, è completamente liquida, e promette di rivoluzionare il settore. Le reti di produzione energetica con fonti rinnovabili, infatti, sono
l’elemento chiave per il futuro e la nuova batteria liquida consentirà di
renderle ancora più sicure ed efficienti, immagazzinando anche l'energia
prodotta in modo discontinuo dagli impianti eolici e fotovoltaici.
La “nuova” batteria è
stata sviluppata dai ricercatori del Massachusetts Institute of Technology
(Mit) di Boston, che hanno già pubblicato i risultati del loro studio sulla
rivista Nature. Essa offre una maggiore densità di corrente e un ciclo di vita
più lungo; è composta da un elettrodo negativo fatto di litio liquido, un
elettrodo positivo dato da una lega di antimonio e piombo e un elettrolita
salino allo stato fuso che conduce la corrente elettrica. Considerata la
diversa densità dei componenti, i tre strati rimangono separati, senza bisogno
quindi di membrane o separatori.
Grazie a questa
particolare architettura, la batteria liquida offre numerosi vantaggi rispetto
alle concorrenti solide: una maggiore densità di corrente, un ciclo di vita più
lungo e una notevole facilità di costruzione che ne permetterebbe la produzione
su larga scala. Inoltre la nuova batteria viene prodotta utilizzando materiali
low-cost.
Il gruppo di ricerca del MIT,
guidato da Donald Sadoway, aveva già messo a punto in precedenza una batteria
liquida con un elettrodo positivo molto efficiente, fatto di antimonio e magnesio,
ma questo richiedeva alte temperature d'esercizio a causa dell'elevata
temperatura di fusione della lega. In questa nuova versione, invece, il
magnesio è stato sostituito col piombo, materiale meno costoso e dotato di una
temperatura di fusione più bassa. E’ stato così possibile ridurre la
temperatura di esercizio (e dunque i costi) della batteria, senza rinunciare
alla performance.
Altra interessantissima
nuova invenzione è la batteria che si
ricarica in pochi minuti (i tempi attuali di ricarica sono molto lunghi) e
dura a lungo nel tempo: anche oltre vent’anni.
Questo moderno ritrovato è stato
concepito da un gruppo di ricercatori della Nanyang Technology University di
Singapore, che ha sviluppato una batteria che raggiunge il 70% di carica in
appena due minuti: un tempo che sarebbe l'ideale per la ricarica delle auto
elettriche, per esempio. La vita utile di questa nuova batteria, agli ioni di
litio, è stata stimata in una ventina d'anni. I cicli di carica possibili
sarebbero circa 10.000: che significa che una batteria si può ricaricare almeno
10.000 volte prima che la sua durata si riduca.
Ma come è stato
possibile un passo avanti così importante? Quale la magia alla base di questa
nuova tecnologia? In modo molto semplice: impiegando nell'anodo, al posto della
grafite, un gel composto da nanotubi di diossido di titanio, che velocizzano il
flusso di elettroni all'interno e all'esterno della batteria. I nanotubi, di
facile produzione, hanno uno spessore un migliaio di volte più sottile del
diametro di un capello umano. Queste miracolose batterie probabilmente
entreranno in produzione su vasta scala entro i prossimi due anni. Pare che una
società, il cui nome è ancora misterioso, abbia già comprato la licenza di
questa avveniristica tecnologia.
Cari amici, le
innovazioni tecnologiche avanzano sempre, in continuazione, e le "ansie energetiche" che ci
affliggono oggi saranno domani solo un ricordo.
Certamente il futuro ci
riserverà ancora tante sorprese, perché le vecchie fonti energetiche (carbone,
petrolio, gas, etc.) si stanno esaurendo e noi dovremo per forza incrementare
le fonti rinnovabili ed i necessari accumulatori, che ci consentono, e ci
consentiranno in futuro, di portarci
appresso l’energia prodotta. Il futuro ci attende, con chissà quante
altre meraviglie!
Parafrasando Groucho
Marx, ripeterei con Voi che “mi interessa molto il futuro, è li che
passerò il resto della mia vita”.
Grazie amici della
Vostra attenzione.
Mario
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