sabato, novembre 01, 2014

È NATA AD ORISTANO L’ASSOCIAZIONE CULTURALE “REPUBBLICA D’ARBOREA”. LA SUA PRIMA OPERAZIONE: LA CASA DELLE ASSOCIAZIONI.



Oristano 1 Novembre 2014
Cari amici,
anche Oristano inizia a svegliarsi dal suo lungo torpore: ieri, Venerdì 31 Ottobre, in Via S. Simaco al numero 22 è stata inaugurata la “Casa delle Associazioni”. L’iniziativa, è stata ideata e portata avanti dall’associazione “Repubblica d’Arborea”, che, come primo gesto operativo, ha voluto dare vita ad un locale dove “mettere insieme”, riunire, tutte quelle associazioni di volontariato del territorio, prive di una sede operativa.
L’intelligente operazione portata avanti dalla neonata associazione culturale “Repubblica d’Arborea”, è stata pensata e avviata dall’Ing. Carlo Pettinau, con lo scopo di ravvivare e stimolare la vita culturale e sociale di Oristano, da tempo precipitata in un torpore senza fine. Le finalità che si pone questa associazione – ha precisato Carlo Pettinau in una recente intervista –, sono quelle di raccogliere persone animate da buon spirito associativo, che, insieme, possono contribuire, senza condizionamenti, ed esprimere il loro libero pensiero. 
L’associazione, ha poi aggiunto Pettinau, «pur essendo un soggetto politico, non è un partito politico e non partecipa direttamente a competizioni elettorali. Essa nasce dall’esigenza di un gruppo di persone che si riconoscono nei valori comuni di “indipendenza delle menti”. È un’associazione culturale che vuole occupare uno spazio che partiti politici e associazioni non occupano».
Grande partecipazione di pubblico ieri all’inaugurazione della nuova e interessante struttura di accoglienza che mette insieme le numerose associazioni di volontariato presenti ad Oristano. Il fabbricato di Via S. Simaco n. 22, che si trova in pieno centro storico nella zona di “Su Brughu”, è stato recentemente rimesso in pristino con l’aiuto di molti volontari, e, solo al piano terra, consente di mettere a disposizione delle associazioni una decina di ambienti. Successivamente saranno resi fruibili gli spazi al piano superiore e l’ampio cortile, che potrà accogliere anche manifestazioni culturali. Le richieste di questi locali da parte delle associazioni non mancano! All’interessante incontro con il mondo dell’associazionismo volontario di Oristano non poteva certo mancare l’Arcivescovo, S.E. Mons. Ignazio Sanna, unico invitato tra le autorità della nostra città.
Il via all’inaugurazione è stato dato da Paolo Crobu, Presidente della “Casa del Volontariato”, il soggetto giuridico che gestirà i locali, messi a disposizione da una nostra concittadina (che intende mantenere l’anonimato) e che accoglieranno da subito almeno una decina di associazioni senza sede, offrendo loro una casa e dei servizi, che ha ringraziato tutti per la calorosa accoglienza. Subito dopo ha portato il suo saluto ai presenti l’Ing. Carlo Pettinau, che ha, in primo luogo, messo in risalto il voluto “mancato invito” all’inaugurazione alle autorità civili cittadine: una scelta coraggiosa, perché, ha detto, “le associazioni non debbono mai dipendere dal potere politico”. L’unica presenza compatibile, e quindi invitata, è stata quella religiosa, perché ritenuta la sola che porta costantemente con se, senza condizionamenti, quei reali valori di condivisione, di solidarietà e di amore verso gli altri.
L’Arcivescovo Mons. Sanna, prendendo la parola subito dopo di Lui, ha ribadito il Suo gradimento per l’iniziativa portata avanti da questo serio gruppo culturale, che, con i suoi stimoli, può certamente essere un punto di riferimento importante, un “faro”, capace di attrarre, di mettere insieme le forze buone della città, riuscendo così a  “colmare quelle lacune” di egoismo, di individualismo che sempre di più imperversano anche nella nostra Oristano. La Chiesa, ha detto Mons. Sanna, invita sempre tutti ad una maggiore solidarietà, fatta non solo di carità ma di altruismo vero, di reciproco rispetto, di assistenza e accoglienza. Il Vangelo è amore, ha detto Mons. Sanna, non solo carità: è accoglienza senza distinzioni, condivisione, solidarietà. Al termine, dopo gli applausi, l’Arcivescovo ha benedetto la nuova struttura e tutti i presenti, soffermandosi, poi, durante il rinfresco augurale a parlare cordialmente con i vari responsabili delle Associazioni e con tutti i presenti.














 Cari amici, chissà che anche la nostra città non voglia, davvero, riappropriarsi della sua identità e del suo antico orgoglio. Mi fa ben sperare anche il nome dato volutamente alla nuova associazione culturale “Repubblica d’Arborea”, che presuppone una forte volontà di riappropriarci dei valori del nostro luminoso passato, quando il Giudicato d’Arborea molto contava, non solo in Sardegna ma in tutta l’area Mediterranea, per le sue capacità. Chissà che, più che un “ritorno al passato” Oristano non stia preparando un bel “ritorno al futuro”!
Grazie dell’attenzione.
Mario 

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