mercoledì, giugno 18, 2014

IL CERVELLO DELLE DONNE: BEN DIVERSO DA QUELLO MASCHILE FIN DALLA NASCITA. QUELLO FEMMINILE È MIGLIORE NEL MULTITASKING E NELLE INTUIZIONI.



Oristano, 18 Giugno 2014

Cari amici,

le recenti ricerche scientifiche non hanno fatto altro che confermare che il cervello delle donne e quello degli uomini sono “diversi” fin dall’origine. 
La risultante è che le donne sono più brave nel multitasking (termine inglese che significa “capacità di occuparsi di più cose contemporaneamente”) e nelle abilità sociali, i maschi, invece, nelle attività dove si usano i muscoli e nel leggere le mappe. Tutto quello che una volta era considerato un luogo comune, sulla diversità uomo-donna, ora risulta scientificamente dimostrato, e, recentemente, proprio alle differenze tra il cervello maschile e femminile, è stato dedicato il convegno organizzato dalla Fondazione Atena Onlus lo scorso 11 giugno in Campidoglio a Roma.
Cercare scientificamente le “diversità” tra il cervello maschile e quello femminile non è un fatto recente: è da tempo che si cerca di avvalorare quello che prima era solo presunzione. 
Nello scorso 2013 un gruppo di studiosi del Regno Unito aveva già accertato che le donne, soprattutto se sotto pressione, sanno reagire meglio degli uomini e riescono ad affrontare, senza troppi patemi d’animo, più impegni contemporaneamente. La casa, i figli, la spesa, il lavoro: la giornata delle donne è piena di impegni che, spesso, si sovrappongono e si alternano con una rapidità incredibile. Eppure loro riescono a districarsi bene, passando da un'attività all'altra senza troppa ansia perché, per natura, sono più multitasking degli uomini. Che il genere femminile fosse più organizzato e abile a orientarsi tra imprevisti e difficoltà, era cosa già nota in precedenza, ma senza un vero e proprio fondamento scientifico. Lo studio dello scorso anno, fatto nel Regno Unito, ha dato a queste differenze una validità scientifica. "Gli uomini – hanno sostenuto gli autori dello studio, Gijsbert Stoet dell'università di Glasgow e Keith Laws dell'università di Hertfordshire - sono più lenti e meno organizzati delle donne quando devono passare rapidamente da un'attività a un'altra, almeno in certi casi". 
Gli interessanti risultati hanno fatto proseguire gli studi anche in Italia.
Gli studi sulle neuroscienze in Italia sono attivi da decenni.  La Fondazione Atena Onlus, costituita nel 2001 per promuovere e contribuire alla realizzazione di ricerche nel campo delle neuroscienze e della neurochirurgia, ha di recente attivato un importante incontro a Roma. Per due giorni, il 12 e il 13 giugno 2014, in piazza di Pietra a Roma si sono confrontati, su invito della Fondazione Atena, 43 relatori-ricercatori arrivati da tutto il mondo. Questo importante Congresso Internazionale di Neuroscienze, denominato 'Il Cervello delle Donne', sapientemente organizzato dal professor Giulio Maira, direttore dell'Istituto di Neurochirurgia dell' Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e presidente della Fondazione Atena Onlus, è stato ampiamente partecipato.
Tema centrale di questo importante incontro, dunque,  'Il Cervello delle Donne'. Il prof. Maira, intervistato, ha così spiegato il motivo del convegno: Il cervello maschile e quello femminile, ha detto, sono diversi fin dal momento della nascita; sono le due diverse strutture cerebrali, con la loro diversa impostazione, a guidare gli input esecutivi: impulsi, capacità di carico, valori e la visione stessa della realtà. Questa differenza è certamente il risultato di una catena di effetti, avvenuti nel corso di millenni, che coinvolgono la genetica, gli ormoni, il cervello, i comportamenti, e che non implicano alcun giudizio di inferiorità o superiorità, di maggiore o minore intelligenza, ma semplicemente il riconoscimento del fatto che durante l’evoluzione, l’uomo e la donna hanno avuto ruoli diversi e per questo si sono realizzati adattamenti cerebrali diversi nei due sessi, in grado di fornire una base neurobiologica alle diversità comportamentali".

L’interscambio culturale tra i 43 relatori-ricercatori ed il folto pubblico qualificato presente, è stato ampiamente fruttuoso, e, come ha sostenuto il prof. Maira, il convegno costituisce un “evento raro e unico” per la quantità e la qualità delle personalità coinvolte nel panel scientifico. La manifestazione, sostenuta da Sorgente Group nel ruolo di Main Sponsor, è stata preceduta dal Premio Atena Onlus 2014. Mercoledì 11 giugno presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio i ricercatori hanno potuto incontrare gli amici e i sostenitori della Fondazione nell’ambito di una tavola rotonda moderata da Livia Azzariti. Madrina dell’evento, Milly Carlucci. Al successivo dibattito neuro-scientifico e filosofico che ha affrontato i rapporti e le connessioni tra il cervello della donna e quello dell’uomo hanno preso parte, oltre al prof. Maira, personalità del mondo scientifico e culturale: lo storico dell’arte, prof. Claudio Strinati, il magistrato Simonetta Matone, la stilista Anna Fendi, ed altri. In questa occasione sono stati conferiti il Premio Roma, alla carriera, al professor Napoleone Ferrara per il contributo dato nel corso di un’intera vita al progresso della scienza.

Ebbene, cari amici, ora lo sappiamo con certezza che tra il cervello dell’uomo e quello della donna vi sono diversità naturali maturate nei millenni, che, lungi dall’attribuire maggior valore all’uno o all’altra, evidenziano, invece, le specificità presenti nei due sessi. 
Una ragione di più per inserire, a pieno titolo in tutti i campi, da quello politico a quello economico e sociale, elementi dei due sessi, perché ognuno potrà apportare, di volta in volta, il suo specifico contributo. Non voglio, con questo, tornare a ribadire la parità di genere, ma arrivare alla conclusione che mettendo insieme le qualità di entrambi i sessi, qualsiasi attività potrà essere portata avanti nel migliore dei modi. Del resto, a partire dal primo nucleo della Società, la famiglia, anche senza sapere tutto questo, il meglio della conduzione familiare lo si è avuto con il miglior interscambio possibile dei due cervelli: quello maschile e quello femminile…
A volte l’uomo, supponendo di essere l’unica vera mente pensante, si è davvero complicata un po’ troppo la vita…senza riflettere a sufficienza!
Mario

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