Oristano
22 Giugno 2014
Cari amici,
quand’ero ragazzo amavo
in modo esagerato le ciliegie. Il dolce frutto non è proprio un prodotto di pianura, in
quanto i ciliegi fruttificano al meglio in alta collina, quindi a Bauladu le ciliegie arrivavano, allora,
in Giugno da Bonarcado. Essendo un frutto non proprio a buon prezzo non avevo
quasi mai l’occasione mangiarne a sazietà. Quando anni dopo, invece, andammo ad abitare a
Macomer, zona certamente più consona, ebbi occasione di togliermi davvero la “voglia
arretrata” (ho raccontato un episodio relativo a questo frutto anche nel mio
libro “Marieddu”).
Le ciliegie sono il
frutto di un albero appartenente alla famiglia delle Rosacee che tutti
conosciamo col nome di ciliegio (Prunus avium). Questa pianta è presente nella
zona mediterranea da circa 3.000 anni: le prime notizie al riguardo arrivano
dall'Egitto. Difficile, però, stabilire con certezza il paese d'origine, anche
se si pensa che molto probabilmente il ciliegio sia proveniente dall'Asia.
Dalla pianta originaria, a seguito di ripetute ibridazioni, si sono ottenute
diverse varietà, anche molto diverse tra loro. Il frutto, normalmente sferico,
di 0,7-2 centimetri di diametro, può assumere anche la forma a cuore o di sfera
leggermente allungata. Il colore, normalmente rosso, può spaziare, a seconda
della varietà, dal giallo chiaro del graffione bianco piemontese al rosso quasi
nero del durone nero di Vignola. Anche la polpa assume colorazione e
consistenza diverse a seconda delle varietà e passa dal bianco al rosso
nerastro nel primo caso e dal tenero al croccante nel secondo caso. Il gusto è
dolce, mai stucchevole, con punte di acidulo.
Il ciliegio fiorisce in
primavera, in contemporanea con la comparsa delle foglie ed il suo aspetto, nel
pieno della fioritura, è qualcosa di incantevole per la vista. Le ciliegie si
dividono in due specie ben distinte: dolci ed acide. Le ciliegie dolci si
dividono a loro volta in due sottofamiglie che sono rispettivamente le duracine
e le tenerine; quelle acide si dividono invece in tre sottofamiglie che sono le
marasche, le amarene e le visciole. Il periodo di maturazione varia a seconda
del tipo di ciliegia ma possiamo affermare che quasi tutte maturano nel periodo
compreso tra maggio e giugno. Il frutto contiene un solo seme
duro, color legno.
Le ciliegie sono
composte per l'80% circa da acqua, di zuccheri,11-22,5%, proteine, 0,7-1%, grassi,
0,1%, vitamine A e C, potassio, fosforo, calcio, ferro, sodio e magnesio. Da
evidenziare la presenza del levulosio, uno zucchero che non ha
controindicazioni per i diabetici che quindi possono approfittare
dell'occasione per mangiare qualcosa di dolce e salutare. In ultimo si sottolinea
la presenza di flavonoidi che, come sappiamo, sono sostanze molto utili nella
lotta ai "pericolosi" radicali liberi e soprattutto svolgono un ruolo
primario nel processo che rallenta l'invecchiamento delle cellule del nostro
organismo. Per quanto riguarda le calorie, ogni 100 grammi di polpa ne abbiamo
circa 63.
Secondo uno studio
della Michigan State University, le antocianine (contenute in elevate quantità
nelle ciliegie) inibiscono la ciclo ossigenasi, gli enzimi che rispondono a
processi infiammatori segnalando la sensazione di dolore; il risultato è simile
a quello dell'aspirina e dell'ibuprofene, senza però gli effetti collaterali
del farmaco. Le antocianine hanno inoltre un'azione antiossidante e sono
efficaci nell'inibire il cancro al colon. Infine le ciliege si sono rivelate
utili anche nel trattamento della gotta. Il nocciolo, bisogna prestare
attenzione, contiene acido cianidrico.
La ciliegia fresca ha
proprietà depurative e disintossicanti, oltre a quelle diuretiche, drenanti del
fegato e lassative, che fanno della ciliegia un frutto molto utile in caso di
gonfiore a livello addominale. Da qualche anno alcune ricerche
scientifiche hanno messo in luce altre proprietà terapeutiche di questo
delizioso frutto. Secondo uno studio condotto dal Western Human Nutrition
Research Center di Davis, in California, le ciliegie hanno un'azione
antinfiammatoria delle articolazioni e antidolorifica grazie al loro contenuto
di antociani, efficaci antiossidanti che vincono il dolore e le infiammazioni.
Grazie alla presenza dei flavonoidi, in
combinazione con le vitamine A e C, l'assunzione di ciliegie stimola la
produzione di collagene, apportando così innumerevoli benefici alla nostra
pelle. Da sottolineare la presenza di acido malico, che, con le sue proprietà,
è in grado di favorire la digestione degli zuccheri e l'attività epatica. Negli
ultimi tempi le ciliegie sono state oggetto di studio da parte dell'Università
del Texas, in quanto si ritiene che abbiano proprietà in grado di favorire il
sonno; pare infatti che la melatonina, presente nelle ciliegie in buona
quantità, abbia appunto questa proprietà. Ma c’è un altro ruolo
svolto da questi frutti: la capacità di mantenere in equilibrio l’acidità e
l’alcalinità del nostro organismo, condizione essenziale per l’attività dei
fenomeni digestivi e dell’equilibrio respiratorio.
In ultimo ribadiamo gli
importanti benefici che il consumo di ciliegie apporta al cuore ed al sistema
circolatorio in generale; è stato infatti confermato, in base ad esperimenti su
topi svoltisi nel Michigan (USA), che il loro consumo ridurrebbe di molto la
percentuale di colesterolo e trigliceridi nel nostro organismo, grazie alla
presenza delle sostanze antiossidanti. Inoltre, l'assunzione
di ciliegie nelle diete dimagranti dà ottimi risultati, in quanto questi frutti
sono ricchi di fibre solubili che, una volta raggiunto lo stomaco, assorbono
acqua e aumentano, rigonfiandosi, il senso di sazietà. Bastano 20-25 ciliegie
al giorno, a digiuno, per ottenere dei risultati benefici, compreso anche un effetto
depurativo e disintossicante dell'intero organismo e un'azione riequilibrante
dell'intestino, utile soprattutto in caso di stipsi.
Ma è limitativo
illustrare le proprietà delle sole ciliegie, dal momento che i peduncoli, fatti
essiccare, possono essere usati come decotto con effetto diuretico, contro
l’artrite, i calcoli e la cistite, mentre la corteccia del ciliegio può essere
usata per le sue proprietà febbrifughe ed anti gotta. Fra i vantaggi, unica
attenzione a non esagerare nell’uso della ciliegie da parte dei sofferenti di
colite, per i quali è preferibile consumarle cotte o sotto forma di confettura.
Questi
rossi frutti tuttavia non sono preziosi soltanto in ambito alimentare: essi
trovano la loro positiva applicazione anche in cosmesi. La polpa di ciliegia è
un rivitalizzante della pelle del viso che si può usare o sotto forma di
maschera o seguendo, per un periodo, una cura alimentare con questo frutto.
Questo frutto e ben
diffuso anche nella nostra Isola. Il clima della Sardegna favorisce una buona
produzione di ciliegie. La coltura è maggiormente sviluppata nei paesi di:
Villacidro, Bonarcado, Burcei, Bonnanaro, Aritzo, Gadoni e Lanusei. La raccolta
viene festeggiata con le Sagre fra le quali ricordiamo quella di Burcei,
Bonarcado e Villacidro.
Cari amici, oggi ho
voluto parlarvi di ciliegie. La ciliegia, frutto buono per definizione, che fin
da piccolo, come ho detto prima, mi creava desideri incontrollabili. Ebbene si,
la ciliegia oltre ad avere un buonissimo sapore, come avete potuto leggere in
questo post, ha anche delle incredibili
proprietà che la rendono unica nel suo genere.
Siamo nella stagione
giusta, cogliamo l’occasione quindi per una bella scorpacciata di ciliegie!
Ciao.
Mario
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