venerdì, giugno 20, 2014

È NATO “BIO COOLER”, IL FRIGO CHE NON HA BISOGNO DI ELETTRICITÀ. TESTATO DALLA COCA COLA, PIU' FA CALDO E MEGLIO FUNZIONA !



Oristano 20 Giugno 2014
Cari amici,
le rivoluzioni nel campo delle scoperte energetiche non si arrestano mai. Nel campo della refrigerazione, ad esempio, un team di scienziati della Leo Burnett Colombia, in collaborazione con il Centro Internazionale di Fisica di Bogotá, ha creato un moderno frigo che, per funzionare, non necessita della corrente elettrica. 
Il sistema di raffreddamento, alla base del suo funzionamento, utilizza metodi e principi già noti, applicati ora in chiave moderna. Il “refrigeratore” (non funzionando a corrente diventa difficile chiamarlo elettrodomestico),  è stato chiamato “Bio Cooler”, ed ha suscitato subito un grande interesse. Il super colosso della Coca Cola, il primo ad interessarsene, ha voluto subito “testare” il nuovo frigo nella sua catena distributiva, in particolare nei suoi tradizionali distributori automatici. Per verificarne l'affidabilità ha iniziato i test partendo dalla caldissima città di Aipir, in Colombia. Qui le temperature medie superano abbondantemente i 40 gradi,  mentre l’accesso all’energia elettrica è invece molto limitato. La Coca Cola, con questo nuovo sistema refrigerante, tra l’altro amico dell’ambiente, pensa di risolvere in modo eccellente la gran parte delle necessità di questa cittadina, praticamente senza costi aggiuntivi. Ecco, per soddisfare la Vostra curiosità, le caratteristiche di questo nuovo refrigeratore: com’è fatto e come funziona questo nuovo rivoluzionario frigorifero, capace di svolgere la sua funzione senza l'utilizzo dell'energia elettrica.
Il frigorifero Bio Cooler si avvale di una tecnologia oggi all'avanguardia ma basata su una tecnica di raffreddamento abbastanza nota da tempo. Esternamente il mobile frigo ha il comune aspetto di un armadietto, simile ad una credenza, di quelle che si trovano ancora oggi negli appartamenti negli anni ‘60. Sulla parte superiore, in un apposito contenitore riempito di sostanza organica, sono state messe a dimora delle piantine che, costantemente innaffiate, crescono rigogliose. Non è l'estetica, però, la funzione più importante delle piante, che invece, oltre ad essere una bella fioriera sul mobile, svolgono un ruolo fondamentale nel meccanismo di attivazione del frigo. 
Le piantine, irrorate periodicamente in modo adeguato, una volta investite dall'irradiazione solare, innescano il processo di evaporazione dell'acqua. Quest'ultima viene raccolta da un articolato sistema di specchi e immessa nella parte inferiore del mobile, dove sono state in precedenza sistemate le lattine per essere raffreddate. Pensate che l’aggeggio, più alta è la temperatura e meglio funziona! Maggiore sarà, infatti, la temperatura esterna, maggiore sarà l'evaporazione dell'acqua, maggiore sarà la condensazione attraverso gli specchi con la conseguente migliore refrigerazione delle bevande. Sistema molto semplice, ma soprattutto molto efficace!
L’ingegnoso sistema, subito adottato dalla Coca Cola per i distributori automatici delle sue lattine, pare abbia dimostrato di funzionare egregiamente. Nella cittadina dove è stato testato, Aipir, in Colombia, l’alta temperatura  è la regola, ma il successo dell'esperimento incentiva ulteriori prove in altre località. I progettisti, intanto, intendono sviluppare, in un prossimo futuro, una versione più grande e pratica del dispositivo. Se riuscissero nell'intento, molte persone, in diverse parti del mondo, soprattutto nelle aree arretrate e prive di energia elettrica, potrebbero avere un notevole miglioramento delle loro condizioni di vita. Va sottolineato,  infatti, che il frigo Bio Cooler potrebbe essere impiegato anche per la conservazione di qualsiasi cibo deperibile, compresi farmaci e vaccini.
A tutto questo si aggiungerebbero, inoltre, gli enormi vantaggi ambientali che deriverebbero dalla diffusione su vasta scala di un simile dispositivo ecologico. Il frigorifero, infatti, è tra gli elettrodomestici più problematici e a più dispendiosi, dal punto di vista del consumo energetico, essendo attivo 24 ore su 24. Il “Bio Cooler”, dunque, promosso a pieni voti: dispositivo che, con tecnica moderna, ha recuperato le antiche conoscenze, nel pieno rispetto dell’ambiente. Incentivarne l'uso potrebbe davvero migliorare tante situazioni di arretratezza che persistono in molti Paesi, proprio per la mancanza o scarsità di energia.
Cari amici, le nostre preoccupazioni sul futuro del mondo sono forse eccessive. Le tecnologie, anche quelle che ancora oggi non conosciamo a sufficienza, ci aiuteranno certamente a trovare le soluzioni ai problemi che oggi appaiono ancora impossibili da risolvere. Il mondo credo che con l'ingegno umano potrà salvarsi e si salverà. 
Certamente ci salveranno le nuove scoperte che uomini illuminati faranno, ma il mondo potrà salvarsi ad una sola condizione: “cambiando registro”. Solo abbandonando l'egoismo la specie umana potrà salvarsi, acquisendo una visione meno individualista e più altruista. Oggi è l’egoismo dei pochi economicamente forti, che impedisce un certo tipo di crescita. Il mancato sviluppo di molte zone del pianeta, non è dovuto solo a fattori di arretratezza locale, ma anche (forse soprattutto) all’egoismo dei popoli più sviluppati che, come in passato, continuano ad applicare, nei confronti del Terzo Mondo, la ben nota politica di rapina delle risorse, senza lasciar crescere (anzi in qualche modo frenando) il possibile sviluppo locale. Nel mondo la distribuzione delle risorse non è solo sbilanciata, ma il divario, tra chi ha e chi non ha, non solo non accenna a diminuire ma sta addirittura aumentando!

“C’è abbastanza per soddisfare i bisogni di ognuno ma non abbastanza per l’avidità di ognuno” disse Gandhi".  
Sono parole, queste, cari lettori, che non hanno bisogno di nessun ulteriore commento.
Grazie, amici, della Vostra attenzione: credo che tutti dovremmo seriamente riflettere.

Mario



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