martedì, giugno 24, 2014

ALLA 13 ARTS GALLERY DI ORISTANO, SAVERIO FABIO PALA: PITTORE ORISTANESE CHE AMA DIPINGERE “DAL VERO”.



Oristano 24 Giugno 2014
Carissimi,
continua il “via vai” di artisti alla 13 Arts Gallery di Via Ciutadella de Menorca  del mio amico Franco. Questa volta l’artista in primo piano è Saverio Fabio Pala, pittore classe 1966. Innamorato del disegno e della rappresentazione grafica fin dagli anni precedenti la scuola elementare, Saverio durante gli anni scolastici affina il suo “essere portato alle attività manuali e pratiche”, come si può rilevare anche dalla Sua pagella scolastica.
Col passare degli anni consegue la maturità al Liceo Classico De Castro di Oristano, nonostante Egli avrebbe voluto frequentare l'Accademia di Belle Arti: sono i genitori a smorzare la sua passione, in quanto vorrebbero il loro figlio avvocato o medico. Come spesso succede, falliti gli studi di Legge, il giovane entra nell’Amministrazione delle Poste, dove per venticinque anni, “sopravvive” malvolentieri da topo d’ufficio. Da questa angosciosa situazione lo salva un pre-pensionamento, che lo affranca dalla “schiavitù” del tran tran quotidiano.
In questi 25 anni attenua il grigiore dell’ufficio iniziando a dipingere. Affascinato dalla corrente degli impressionisti, comincia a dipingere come autodidatta nel 1992. Affina la propria tecnica seguendo un corso del maestro Ettore Maiotti e arricchisce il suo bagaglio culturale con diversi e numerosi libri di pittura. Col suo stile propone particolari "rivisitazioni impressioniste”: i paesaggi rappresentati appaiono come proiezione di una Sua personale visione, che sacrifica il realismo alla necessità del voler rappresentare quello che il suo animo vede.
Pur in presenza dei mille problemi dovuti alla sua auto-formazione, il dipingere all’aperto, quasi esclusivamente en plein air, mitiga la "tribolazione del chiuso" della Sua stanza d’ufficio. E’ all'aperto, mentre studia il soggetto dal vero, che la Sua mente curiosa spazia in lungo ed in largo: studiandone le luci, le ombre e gli effetti cromatici, trasferendo, poi, attraverso l'olio, l'acquerello ma anche il carboncino ed il pastello, la “sua particolare visione” del mondo che lo circonda.

Nel 1995 inizia la partecipazione a mostre, sia individuali che collettive. Ricordiamo le più importanti: nel 1995 Mostra collettiva, ad Alghero presso la Torre Spagnola; nel 1998 mostra Personale ad Oristano; nel 2000, Mostra collettiva, Marrubiu e Personale ad Oristano (Lolamundo); nel 2001, Personale ad Oristano, presso "la Saletta dell' Arte" di Mauro Ferreri. Saverio Fabio Pala è presente anche nella galleria virtuale di Tiscali Art al link: www.tiscaliart.it/galleria/pala.html.

Saverio Pala, artisticamente parlando, ama osservare dal vivo il soggetto, scannerizzandolo con gli occhi e con la mente; solo dopo averlo a lungo studiato e “dipinto mentalmente”, lo trasporta sulla tela, realizzandolo di getto, se possibile in una sola seduta, apportando solo minime modifiche in studio. Ama dipingere le scogliere dei nostri mari in particolare quelle del Sinis, le antiche torri, le case dai colori sgargianti, le chiese, ma anche le vecchie case di San Salvatore, che, con i giochi di luce-ombra cerca di rendere vere, “senza fronzoli”, utilizzando pennellate larghe e veloci, senza correzioni successive. Saverio sa che sbagliare e umano, ma più che correggere Egli ama “rifare” ex novo. E’ convinto, come diceva Boudin che fu maestro di Monet, che sono "meglio tre pennellate dal vero che tre giorni trascorsi in un atelier"!

Cari amici, credo che andare all’inaugurazione della Sua mostra, Sabato 28 Giugno, o i giorni successivi fino a Domenica 6 Luglio, sia molto interessante. L’appassionato dei nostri paesaggi, delle nostre scogliere, delle nostre antiche costruzioni, in particolare quelle del nostro Sinis, troverà nella pittura di Saverio un tratto semplice ma capace di cogliere l’attimo; pennellate veloci che cercano la luce, la profondità, colori che estraggono la luce dall'ombra..., ma che riportano alla realtà alla bellezza vera. La sua pittura non è onirica ma realistica, arte vera, senza particolari significati reconditi o ermetiche simbologie.
Credo che valga veramente la pena, tra fine Giugno e i primi giorni di Luglio, magari al calar della sera, fare una visita alla galleria del mio amico Franco!
Ciao a tutti!
Mario

Nessun commento: