lunedì, marzo 23, 2009

COME VIVERE...SANI NEL TERZO MILLENNIO!










CARI AMICI E FEDELI LETTORI DEL MIO BLOG,

Ormai la vita si allunga. Questo comporta non solo il pieno utilizzo della giornata ma anche una nuova necessità: quella di allungare il vecchio arco temporale delle 24 ore ! Non è infatti possibile "tenersi in perfetta forma" nel rigido ed obsoleto mondo delle vecchie 24 ore. Vi dimostro il perchè.

DECALOGO DI UNA VITA SANA.

PER UNA VITA SANA...


- Dicono che tutti i giorni dobbiamo mangiare una mela
per il ferro e una banana per il potassio. Anche un'arancia per la
vitamina C e una tazza di thè verde senza zucchero, per prevenire il
diabete.

- Tutti i giorni dobbiamo bere due litri d'acqua (sì, e
poi pisciarli, che richiede il doppio del tempo che hai perso per
berli).

- Tutti i giorni bisogna mangiare un Actimel o uno
yogurt per avere i 'L. Casei Defensis', che nessuno sa bene che cosa
cavolo sono, però sembra che se non ti ingoi per lo meno un milione e
mezzo di questi bacilli(?) tutti i giorni, inizi a vedere sfocato.

- Ogni giorno un'aspirina, per prevenire l'infarto, e un
bicchiere di vino rosso, sempre contro l'infarto. E un altro di bianco,
per il sistema nervoso. E uno di birra, che già non mi ricordo per che
cosa era. Se li bevi tutti insieme ti può dare un'emorragia cerebrale,
però non ti preoccupare perché non te ne renderai neanche conto.

- Tutti i giorni bisogna mangiare fibra. Molta,
moltissima fibra, finché riesci a cagare un maglione.

- Si devono fare tra i 4 e 6 pasti quotidiani, leggeri,
senza dimenticare di masticare 100 volte ogni boccone. Facendo i
calcoli, solo in mangiare se ne vanno 5 ore.

- Ah, e dopo ogni pranzo bisogna lavarsi i denti, ossia
dopo l'Actimel e la fibra lavati i denti, dopo la mela i denti, dopo il
banano i denti... e così via finché ti rimangono dei denti in bocca,
senza dimenticarti di usare il filo interdentale, massaggiare le
gengive, il risciacquo con Listerine...

- Bisogna dormire otto ore e lavorare altre otto, più le
5 necessarie per mangiare, 21.

- Te ne rimangono 3, sempre che non ci sia traffico.

- Secondo le statistiche, vediamo la tele per tre ore al
giorno. Già non si può, perché tutti i giorni bisogna camminare almeno
mezz'ora (per esperienza: dopo 15 minuti torna indietro, se no la
mezz'ora diventa una)

- Bisogna mantenere le amicizie perché sono come le
piante, bisogna innaffiarle tutti i giorni. E anche quando vai in
vacanza, suppongo.

- Inoltre, bisogna tenersi informati, e leggere per lo
meno due giornali e un paio di articoli di rivista, per una lettura
critica.

- Ah! si deve fare l'amore tutti i giorni, però senza
cadere nella routine: bisogna essere innovatori, creativi, e rinnovare
la seduzione.

- Bisogna anche avere il tempo di spazzare per terra,
lavare i piatti, i panni, e non parliamo se hai un cane o ... dei
FIGLI???

- Insomma, per farla breve, i conti mi danno 29 ore al
giorno. L'unica possibilità che mi viene in mente è fare varie cose
contemporaneamente.

- Per esempio: ti fai la doccia con acqua fredda e con
la bocca aperta così ti bevi i due litri d'acqua. Mentre esci dal bagno
con lo spazzolino in bocca fai l'amore (tantrico) al compagno/a, che
nel frattempo guarda la tele e ti racconta, mentre tu lavi per terra.

- Ti è rimasta una mano libera?? Chiama i tuoi amici! E
i tuoi! Bevi il vino(dopo aver chiamato i tuoi ne avrai bisogno).

- Il BioPuritas con la mela te lo può dare il tuo
compagno/a, mentre si mangia la banana con l'Actimel, e domani facciamo
cambio.

- Però se ti rimangono due minuti liberi, invia questo
messaggio ai tuoi amici(che bisogna innaffiare come una pianta).

- Adesso ti lascio, perché tra lo yogurt, la mela, la
birra, il primo litro d'acqua e il terzo pasto con fibra della
giornata, già non so più cosa sto facendo, però devo andare
urgentemente al bagno.

- E ne approfitto per lavarmi i denti....

In futuro, in attesa di un nuovo calendario di almeno 30 ore giornaliere spero di migliorare...per potermi conservare sempre meglio!!

P.S.

SE TI HO GIÁ MANDATO QUESTO MESSAGGIO, PERDONAMI. FORSE É
L'ALZHEIMER, CHE MI TORMENTA NON POCO E CHE, NONOSTANTE TUTTE LE CURE, NON SONO ANCORA RIUSCITO A COMBATTERE.....
CIAO.

GATTO MARIO

sabato, marzo 21, 2009

MELOGRANO O ALBERO DI AFRODITE !

















Ecco un'altra "perla" della cara amica Giovanna Rau.


La storia di un albero bellissimo: il melograno.


Grazie, Giovanna!


Originario della Persia è stato importato nel Mediterraneo in tempi antichissimi; in Italia si è diffuso soprattutto nel sud, un albero che vanta antichi utilizzi medicinali e diverse tradizioni mistiche: Bibbia, Toràh, Talnut. Presso gli antichi egizi il melograno era studiato attentamente e connesso con l’amore, l’erotismo e la sensualità.
Era una pianta simbolica, rappresentava l’immortalità, la molteplicità dell’unità, l’eterna fertilità.
Era l’albero di Afrodite perché immagine dell’unione tra Dionisio e Afrodite che portava frutti simbolici considerati eccellenti afrodisiaci.
I Romani chiamavano il frutto Malum punicum, con riferimento all’origine fenicia. Il melograno è un arbusto alto da 3 a 5 metri, dai rami spinosi. Le foglie sono caduche, opposte, lucide di colore verde. I fiori sono dotati da 5 o 6 petali rosso scarlatti. In fitoterapia si usano i frutti, la corteccia e la radice . Le diverse parti della pianta differiscono nelle componenti e nelle sostanze attive: la
polpa del frutto contiene proteine, grassi, idrati di carbonio, minerali, calcio, ferro, potassio, sodio, vitamina C. Nella corteccia dell’albero e nella corteccia delle radici e in misura minore nella scorza del frutto, sono presenti tannini, acidi gallici, acidi butulinici, friedelina, pelletierina, isopielletierina. Si utilizza il decotto come potente tenifugo e astringente, circa 50 gr di corteccia in 2 bicchieri d’acqua; si consiglia di bere subito dopo una tisana purgativa, questo perché le sostanze contenute nella corteccia agiscono paralizzando ma senza uccidere i parassiti intestinali, la tisana purgativa li fa espellere. Anche i fiori, ricchi in tannini, vengono usati sotto forma di decotto e hanno proprietà astringenti, usati soprattutto per irritazioni vaginali, contro leucorrea e metrorragie. Il succo della melagrana veniva usato un tempo in differenti modi: quello ricavato dal melograno acerbo era prescritto come febbrifugo e antielmintico, quello ottenuto dal frutto maturo contro la tosse.
Gli ultimi studi hanno confermato che il melograno è ricco di sostanze antiossidanti: vitamine ed enzimi che svolgono funzioni vitali per il nostro corpo, capaci di aumentare le difese immunitarie contro le infezioni e di svolgere azione antitumorale.


Giovanna Rau

( Boll. n. 40 del R.C. di Tempio P. Marzo 2009 )






domenica, marzo 15, 2009

ROTARY CLUB DI ORISTANO: UNA SERATA CON I "TENORES DI NEONELI".



domenica 15 marzo 2009

MUSICA SARDA AL R.C. ORISTANO: I TENORES DI NEONELI.



Gran bella serata quella di Venerdì 13 Marzo al Mistral 2.L'iniziativa del Presidente avv. Giovanni Manai di invitare ad uno dei nostri incontri settimanali i Tenores di Neoneli è stata veramente apprezzata da tutto il club che ha risposto entusiasticamente.
La sala era affollata di rotariani, familiari ed ospiti: più di settanta persone. In un clima di gioiosa amicizia la serata è stata particolarmente coinvolgente. Gli ospiti "continentali" del nostro Prefetto-cerimoniere col. Luciano Gavelli ( la famiglia Casana ) hanno ascoltato con piacere e grande attenzione la bellissima voce dei Tenores che hanno cantato alcuni dei pezzi più noti del loro repertorio. La particolare numerosa presenza dei rotariani e dei loro familiari credo possa dimostrare, fuori da ogni dubbio, che i nostri incontri per essere apprezzati necessitano di quel contenuto che, spesso, manca. Credo si possa rimediare!
Anche il prossimo incontro sarà reso interessante dalla programmata conferenza del nostro socio Dr. Antonino Indelicato, Direttore della Banca d'Italia, che avrà per titolo: "La ricchezza finanziaria delle famiglie e la crisi globale".
Ecco, per l'album dei ricordi, alcune foto della bella serata.
La redazione.
Mario Virdis




domenica, marzo 01, 2009

RISCOPRIAMO LA NATURA!






Ho il piacere di riportare una squisita lezione della Prof. Giovanna Rau, di Tempio Pausania, su un arbusto della nostra terra: Il Corbezzolo. Il pezzo è stato recentemente pubblicato sul bollettino del R.C. di Tempio Pausania.



Grazie Giovanna!

IL CORBEZZOLO

Il Corbezzolo, dal nome scientifico “Arbutus Unedo“, è pianta comune in Sardegna e proprio in questo periodo offre dei frutti giallo – rossastri che ci invogliano a coglierli e mangiarli. Il nome Arbutus deriva dal celtico ”arbois” che significa frutto verrucoso, mentre unedo è la contrazione latina di “unum tantum edo” ovvero ne mangio uno solo, riferito al frutto perché considerato poco commestibile e indigesto.
Nell’antichità non era molto conosciuta come pianta fitoterapica, anche se in alcuni posti veniva utilizzata la corteccia o la radice in decotto per curare le infiammazioni dell’apparato renale. Ma la parte della pianta che veniva e viene utilizzata maggiormente è il frutto, sia per la preparazione di marmellate che per ricavare l’acquavite o la “sabba”.
La bacca del corbezzolo ha azione astringente ed è per questo che si consigliava di mangiarne poche, così la marmellata che da essa se ne ricava. Le foglie in fitoterapia sono usate sotto forma di infuso o tintura madre per curare le infiammazioni delle vie urinarie, le cistiti, i calcoli renali, l’ipertrofia prostatica.
L’attività delle foglie del corbezzolo è soprattutto antisettica e antibatterica sia del tratto urogenitale che intestinale.
Dalle foglie si estrae “l’arbutina” che viene utilizzata in cosmesi nelle creme e tonici per attenuare le macchie brune della pelle. La legna del corbezzolo ha inoltre un alto potere calorifero e viene utilizzata sia per il riscaldamento domestico che nei forni a legna, mentre dalle radici si ricava il carbone, sempre con potere calorifero alto.



Giovanna Rau