Oristano 23 dicembre 2025
Cari amici,
Come tutti sappiamo IL
CEMENTO è il materiale da costruzione oggi più usato in assoluto, sia per la
sua solidità che per la durata; indubbiamente è un prodotto eccellente, ma anche
poco economico e, di questi tempi, in cui conta molto l’impatto ambientale
creato, questo materiale, secondo l’Agenzia per la protezione ambientale degli
Stati Uniti, risulta molto inquinante, rappresentando quasi l’8% delle
emissioni annuali mondiali di anidride carbonica. Per questi motivi, si è da
tempo alla ricerca di un materiale sostitutivo, possibilmente con la stessa
resistenza ma che deve essere meno costoso e invasivo.
Ebbene, dopo lunghi studi,
i ricercatori del ROYAL MELBOURNE INSTITUTE OF TECHNOLOGY (AUSTRALIA), hanno
sviluppato un nuovo materiale da costruzione, realizzato interamente con terra,
acqua e cartone riciclato, materiali semplici, capaci di rivoluzionare il
settore delle costruzioni, sostituendo il cemento con questo nuovo prodotto. I ricercatori
di questa università, dunque, sono riusciti a sviluppare una nuova alternativa
al cemento, mettendo sul mercato questo innovativo prodotto definito “terra
compattata confinata in cartone” (CCRE, dall’acronimo inglese), che,
come indica il nome, è un innovativo materiale che fonde terra compattata con
tubi di cartone di scarto, capace di formare un sistema di pareti a basso costo
ma con una buona resistenza.
Come hanno avuto modo di
spiegare i ricercatori, questo nuovo prodotto risulta ideale se utilizzato
negli edifici di altezza medio-bassa, ottenendo grandi benefici in termini di
impatto ambientale, in quanto genera emissioni di anidride carbonica quattro
volte inferiori a quelle del cemento, oltre ad un costo di produzione
nettamente inferiore, ovvero per circa un terzo inferiore a quella della
produzione cementizia. I test iniziali hanno suggerito che il materiale
potrebbe essere molto utile nelle regioni calde e con risorse limitate, dove i
materiali da costruzione che consumano molta energia non sono pratici.
Altro importante
beneficio derivante dall’uso di questo materiale è il fatto che è anche
completamente riciclabile e riutilizzabile, il che significa che i rifiuti
generati durante la costruzione potrebbero essere ridotti al minimo o evitati
del tutto. Solo in Australia, ogni anno oltre 2,2 milioni di tonnellate di
carta e cartone vengono inviate in discarica. Reindirizzare anche solo una
parte di questi rifiuti verso l’edilizia con CCRE potrebbe comportare
importanti vantaggi ambientali ed economici.
Amici, un’altra ulteriore
utilità deriva anche dal fatto che, come ha dichiarato il professore emerito Yi
Min Xie, autore dello studio, “Invece di trasportare tonnellate di mattoni,
acciaio e cemento, i costruttori dovrebbero trasportare solo cartone leggero,
poiché quasi tutto il materiale può essere ottenuto in loco”. A
differenza di molte innovazioni ecologiche presentate in altre occasioni, il
CCRE sembra essere immediatamente realizzabile. Non dipende, infatti né da
materiali rari, e nemmeno da tecnologie costose o da lunghe catene di
approvvigionamento.
Cari amici, credo che la
scoperta vada vagliata con attenzione e utilizzata ove possibile. I suoi
componenti, infatti, sono alla portata di tutti, essendo costituiti da terra,
acqua e rifiuti di cartone, tutti materiali facili da trovare, ed è proprio
questa semplicità che potrebbe essere il suo punto di forza. Se darà i
risultati sperati sarà un doppio vantaggio: minori costi di produzione e minore
inquinamento.
A domani.
Mario







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