Oristano 6 dicembre 2025
Cari amici,
Attraversare le diverse fasi
della vita, nel senso di vivere e superare, passo dopo passo, i passaggi dall’età
infantile all’età adulta, non è mai stata una passeggiata. Tuttavia, alcuni
passaggi cruciali, come quello della transizione dall’adolescenza all’età
adulta, col passare del tempo e con l’avanzare delle nuove tecnologie, sono
diventati ben più difficili e ardui rispetto al passato. Oggi la sofferenza del
trapasso dall’adolescenza all’età della responsabilità, è forte, e crea serie
difficoltà psicologiche in tanti giovani.
A giocare un ruolo preponderante
sono indubbiamente le “Nuove Tecnologie”, che, usate in modo eccessivo, creano conseguenze
nefaste. Strumenti come i computer, i tablet e i cellulari sono utilizzati in
modo eccessivo, e, che dire, poi, della costante permanenza giovanile nelle
piattaforme dei social? Sono tutti strumenti responsabili del costante aumento
delle “amicizie virtuali”, che hanno lentamente ma inesorabilmente azzerato le
amicizie reali. La socializzazione on line continua ogni giorno, sempre più a
scapito di quella fisica, ben più vera e premiante. La prima conseguenza è l’isolamento
fisico, che comporta agli adolescenti un concreto distacco dalla realtà, aggravando
ulteriormente le loro difficoltà psicologiche e relazionali di tipo fisico.
Questo crescente isolarsi
fisico, dove manca il dialogo e lo scambio franco e concreto degli aspetti
della vita reale, non solo favorisce un distacco dalla realtà quotidiana, ma
alimenta anche ansia e insoddisfazione, influenzando negativamente la
costruzione dell’autostima e della propria immagine fisica. La salute
psicologica, amici, è un concetto articolato, che va ben oltre la semplice
assenza di patologie. Un adolescente così avulso dalla realtà, che vive in un
mondo virtuale, vive in solitudine, con picchi di ansia e insoddisfazione che gli
impediscono di affrontare a viso aperto i passaggi cruciali del ciclo di vita,
in particolare quello che dall’adolescenza lo conduce all’età adulta.
Il passaggio dalla
relazione sociale fisica a quella virtuale, che si estrinseca principalmente
attraverso l’utilizzo dei social-network, comporta, come accennato, un forte
impatto diretto sulla qualità delle relazioni interpersonali; le interazioni
attraverso gli schermi, infatti, sono alquanto superficiali e frammentate, e impediscono
lo sviluppo di relazioni reali, autentiche e soddisfacenti. È importante
intervenire, da parte degli adulti, per impedire o almeno limitare le relazioni
virtuali, incentivando il ripristino di quelle fisiche, reali.
Si, è importante
proteggere la salute psicologica degli adolescenti, mettendo in atto un
adeguato supporto psicologico; ad esempio con la creazione di ambienti
familiari e scolastici positivi e un’attenta sorveglianza da parte degli adulti
responsabili. In questo senso, i contesti sociali positivi come lo sport e le
attività comunitarie possono giocare un ruolo fondamentale. Promuovere la
salute psicologica negli adolescenti significa educarli e non lasciarli
sbagliare da soli; per riuscire bisogna saperli ascoltare, conquistandoci la
loro fiducia.
Soltanto instaurando con
loro un rapporto di fiducia reciproca, gli adolescenti possono sentirsi
riconosciuti nelle loro esigenze, consci della propria identità e liberi e
pienamente coscienti di diventare adulti responsabili. Un impegno collettivo in questa
direzione rappresenta la chiave per il benessere mentale delle nuove
generazioni. Amici, crescere responsabilmente non è mai stato facile, e
ciascuno di noi, tornando indietro con la mente, sa bene quanto faticoso è
stato il dialogo con i nostri genitori, nell’età della transizione.
Cari amici, i passaggi da
un’età all’altra, come accennato in premessa, non sono mai stati facili. Una
volta, però, certi riti di passaggio, come l'oratorio, i gruppi di appartenenza, la leva militare, aiutavano a
raggiungere un certo equilibrio e autonomia, oltre a maturare il senso di
appartenenza alla società. Si, amici lettori, la transizione dall’adolescenza
all’età adulta, per i giovani di oggi, risulta estremamente complessa, considerate
anche le incertezze lavorative, economiche e relazionali. A noi adulti il
compito di prenderli per mano e aiutarli ad attraversare il guado.
A domani.
Mario








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