Oristano 14 ottobre 2020
Cari amici,
Storia davvero triste
quella dell’Ordine dei Cavalieri Templari, che fu tra i protagonisti
della guerra di religione “LE CROCIATE”, iniziate nel 1096 per liberare
la Terra Santa. Sui protagonisti delle guerre di religione del passato più note
come ‘Crociate’, ho avuto modo di scrivere a lungo su questo blog; ecco i link
per andare a leggere le cose più importanti che ho voluto riportare: http://amicomario.blogspot.com/2014/04/le-crociate-e-gli-ordini-cavallereschi_22.html,
del 22.4.2014, http://amicomario.blogspot.com/2014/04/lordine-equestre-del-santo-sepolcro-di.html,
del 30.4.2014, http://amicomario.blogspot.com/2014/04/il-sovrano-militare-ordine-di-malta.html,
del 28.4.2014.
L’Ordine dei Cavalieri
Templari, in poco tempo diventato potentissimo e con una forza
economica straordinaria, tanto da avere la possibilità di finanziare i regnanti
dell’epoca, però, per giochi di palazzo fu combattuto aspramente fino ad arrivare
all’estinzione. Fu la grande potenza economica raggiunta, invisa ai sovrani
debitori, a decretarne la fine. Uno dei nemici più agguerriti fu il Re di Francia
Filippo il Bello, che, accusando l’Ordine di eresia e stregoneria, fece
instaurare contro i suoi appartenenti un processo per stregoneria. Processo
che, iniziato nel 1307 e conclusosi nel 1312 dopo l’emanazione da parte di Papa
Clemente V della bolla Vox in excelso (22 marzo 1312) che scioglieva
l'ordine dei Cavalieri Templari, portò all’estinzione.
Con l’avallo ottenuto dal
Papa, Filippo il Bello fece mettere al rogo l’ultimo Gran Maestro dei Templari,
Jacques de Molay, bruciato in piazza a Parigi il 18 marzo del 1314; in questo
modo poté incamerare tutti i beni appartenuti ai Templari in terra di Francia,
risanando in questo modo le sue magre finanze. Clemente V con la successiva bolla
(2 maggio 1312) Ad Providam Christi Vicarii, concesse le restanti proprietà
dei Templari (quelle fuori dai confini francesi) all’Ordine degli Ospitalieri
(oggi Ordine di Malta).
Le recenti ricerche
storiche, però, hanno rivelato in maniera inequivocabile che il Papa Clemente V,
non agì esattamente come la vecchia storia ci è stata raccontata. Nel 2001, in
seguito al ritrovamento del Manoscritto di Chinon, si apprese da quegli
scritti che Papa Clemente V non aveva mai ritenuto l’Ordine Templare eretico.
Anzi, il Papa si era adoperato per salvaguardarlo dall’attacco del Re di
Francia Filippo IV il Bello, quindi per evitarne l’annientamento. Il Manoscritto
di Chinon, che riporta in dettaglio tutti gli atti del Processo contro i
Templari, è una pergamena lunga ben 60 metri, ancora oggi custodita negli
archivi Vaticani.
Ebbene, dopo il
ritrovamento di questo documento, gli attuali simpatizzanti del glorioso Ordine (che sono tanti), sia
in Francia che in Europa, hanno cercato di ricostituire l’Ordine, attraverso adesioni
numerose e importanti. Ora i “Nuovi Templari”, orgogliosi dell’antico
passato speso nella liberazione della Terra Santa, vivono un nuovo periodo di
impegno sociale, assistenziale e caritativo, svolto sia in Francia che in altri
Paesi Europei, Italia compresa. E, per poter proseguire nella loro missione, hanno
ora richiesto alla Santa Sede un riconoscimento ufficiale, che avvalorasse il
loro impegno passato e presente, e riscattasse i 700 anni di limbo in cui sono
stati tenuti, dopo la morte del loro ultimo Gran Maestro.
I Templari Italiani, per
bocca del loro Segretario Generale Daniele Borderi, hanno ufficializzato pubblicamente la
loro richiesta, già inostrata in Vaticano. Borderi ha dichiarato: “Abbiamo
consegnato al Segretario di Stato vaticano tutti i documenti che abbiamo e che
riguardano le nostre associazioni; Lui ci ha ascoltato con attenzione e
simpatia, assicurandoci che la Chiesa dovrà trovare una strada per risolvere la
nostra vicenda. Del resto, si tratta di fare giustizia, sebbene dopo tanto
tempo”. In realtà, ammettere gli errori del passato, non è mai stato facile per
nessuno! Ma credo che, dopo il ritrovamento di questo importante documento, il
ri-accoglimento da parte della Chiesa di questo antico Ordine sia non solo
possibile ma giusto e dovuto.
Cari amici, come è
avvenuto per gli altri Ordini ufficialmente riconosciuti dal Vaticano (sono
due: L’Ordine degli Ospitalieri di San Giovanni, detto anche Ordine di Malta, e
l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, quest’ultimo di Diritto
vaticano), al giorno d’oggi il compito di questi Ordini Cavallereschi non è più
quello di combattere gli infedeli con la spada.
Oggi la missione è molto
diversa: è in particolare quella caritativa e di assistenza ai Cristiani di
Terra Santa (Ordine del Santo Sepolcro), quella sanitaria (Ordine di Malta), quella
di “preservare i luoghi di culto, di tutelarli, di dare aiuto ai povere ma
anche ai fedeli e ai pellegrini”, quella dei cavalieri Templari; come ha avuto occasione di spiegare Borderi. In questo modo, i Nuovi Templari vogliono rimarcare la propria fede e
la coerenza che li contraddistingue. Tra di loro (come anche negli altri due
Ordini prima citati) ci sono anche le Dame, che perseguono gli stessi
obiettivi. Cari amici, credo che
anche questo antico Ordine cavalleresco, che in passato fu uno dei grandi
protagonisti delle Crociate, possa ottenere il riscatto che indubbiamente merita.
La richiesta di “riconoscimento” è già stata avviata, dopo gli accordi raggiunti
con il Cardinale Angelo Comastri, per partecipare ad un pellegrinaggio per le
vie cittadine, raccogliersi in preghiera nella chiesa di Sant’Anna e terminare
il percorso con una Santa Messa solenne nella chiesa di Sant’Alfonso. Il Covid,
purtroppo, ha impedito la celebrazione della sacra funzione nella Basilica di San
Pietro, nonostante l’accordo già concesso in precedenza dal Cardinale Comastri.
È stato un momento di
grande e intensa gioia per i partecipanti. Riuniti in gruppi di 50 persone,
seguendo le dovute norme di sicurezza, i moderni templari hanno esibito con
orgoglio le proprie insegne: la cotta bianca, il mantello con la grande Croce
Rossa evidenziata anche sul petto, ovvero i simboli che li contraddistinguono
da secoli. Per il futuro, la speranza dell’Ordine dei moderni Templari è di
poter collaborare con i Cavalieri di Malta e quelli del Santo Sepolcro, in modo
da portare avanti, insieme, obiettivi ancora più grandi e dare al mondo
cristiano il segnale della loro nuova rinascita.
A domani.
Mario
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Cavalieri partecipanti alle CROCIATE
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1 commento:
Peccato che tu non abbia letto cosa scrive il documento di Chinon. I capi dell'Ordine templare interrogati dai cardinali, emissari del papa, senza l'uso della tortura, ammettono di aver rinnegato Cristo e di aver sputato sulla croce durante la loro iniziazione. Solo dopo essersi PENTITI di aver compiuto questi atti eretici e dopo aver CHIESTO il perdono, gli fu concessa l'assoluzione, come era previsto per tutti gli eretici che si pentivano...
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