lunedì, settembre 22, 2014

“CAVALLI E CAVALIERI SULLE ORME DEL PASSATO”: IERI SI È CONCLUSA LA 12^ EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA DAL PANATHLON INTERNATIONAL DELLA NOSTRA PROVINCIA.



Oristano 22 Dicembre 2014
Cari amici,

il 19, 20 e 21 di questo mese di Settembre, organizzata dal Panathlon oristanese, si è celebrata anche quest’anno la “passeggiata a cavallo” che, partendo dalla Chiesa Paleocristiana di S. Giovanni di Sinis, ha raggiunto, ripercorrendo gli antichi sentieri dei Crociati, l’antica Chiesa templare (ora dei Cavalieri di Malta) di S. Leonardo de Siete Fuentes. Dodici anni fa fu l’Ing. Mino Bagnolo, primo Presidente e fondatore del Panathlon Club “Penisola del Sinis” (il club con sede a Milis appartiene al IV Distretto italiano), a dare il via alla bella manifestazione che portava i cavalieri di oggi sulle “Orme del passato”; su quei sentieri percorsi dai cavalieri medioevali, che si recavano in Terra Santa per la sua liberazione dal dominio Musulmano. Oggi quegli antichi sentieri, che da Tharros portavano a S. Leonardo (ancora noti come Pellegrinum Passionorum), vengono ripercorsi da “nuovi cavalieri” con uno spirito nuovo, ma mai dimentico degli eroici sacrifici fatti dagli antichi cavalieri crociati, che trasportavano i feriti dal porto di Tharros all’ospedale di San Leonardo. La manifestazione, che sei anni fa fu intitolata all’indimenticato ing. Beniamino Bagnolo come “Memorial”, è quest’anno arrivata alla dodicesima edizione e è stata partecipata da un centinaio di cavalieri.
In passato la necessità della difesa della Terra Santa, di quei luoghi che avevano visto la nascita e la morte del Redentore, era molto sentita anche nel nostro Giudicato d’Arborea; risulta storicamente provata anche la volontà di voler partecipare direttamente alle Crociate. Il Giudice  Mariano IV, con una lettera inviata a Santa Caterina da Siena, espresse il desiderio del Giudicato di contribuire alle lotte crociate con l’invio di due galee e mille uomini. Purtroppo, per diverse ragioni, questo desiderio non si poté realizzare, ma molti cavalieri in tutta Europa corsero a difendere Gerusalemme, lasciando sul campo non poche vite umane. Pur non partecipando direttamente, tuttavia, anche la nostra terra oristanese ebbe un suo ruolo, attrezzando il porto di Tharros per l’approdo delle navi crociate e un ospedale a S. Leonardo de Siete Fuentes. Anche dopo la sconfitta di Acri del 1291, le opere assistenziali messe in atto dai cavalieri crociati non cessarono. La tragica fine dei cavalieri Templari, ordita dal re di Francia Filippo il Bello, in Italia comportò il trasferimento dei loro beni ai cavalieri di Malta (Bolla Pontificia “Ad Providam” di Clemente V, del 2 Maggio 1313), che continuarono, ovunque possibile, l’attività ospedaliera assistenziale.
Le terre d’Arborea e del Logudoro, furono attraversate in lungo e in largo da questi cavalieri che vi realizzarono diverse strutture assistenziali e caritatevoli. Un degli importanti “punti assistenziali” nella terra d’Arborea fu senz’altro l’Hospitalis di S. Leonardo delle sette fonti, passato dai Templari ai cavalieri di Malta; oggi non vi è più traccia di questo ospedale che all’epoca era ubicato intorno all’antica Chiesa, la sola struttura oggi sopravvissuta ai rigori del tempo. L’ospedale curava i feriti che rientravano con le navi da Gerusalemme e che approdavano nel porto di S. Marco (Tharros) o nel porto delle Saline (Su Pallosu). Da qui i feriti venivano trasportati a cavallo, attraversando i sentieri segnati dalla Chiese, diretti verso la montagna delle Sette sorgenti, alle pendici del Montiferru a San Leonardo, dove potevano essere curati.
Oggi queste antiche vie, grazie alla brillante idea dell’ing. Bagnolo, vengono nuovamente calpestate da cavalli e cavalieri del Terzo Millennio, ripercorrendo “le orme del passato”. Quest’anno la “tre giorni” organizzata dal Panathlon ha previsto una visita alla città di Oristano, con l’incontro con il Sindaco, per Venerdì 19 alle ore 10,00 ed a seguire, alle ore 18,00, un convegno su “La presenza dei cavalieri Templari sul territorio”, presso palazzo Boyl a Milis, completato da una cena medioevale organizzata presso “Casa Bagnolo”, sempre a Milis. Sabato 20, con partenza dalla Chiesa Paleocristiana di San Giovanni di Sinis, il gruppo dei cavalieri si è incamminato verso San Leonardo, con tappa intermedia (cena e pernottamento) a Milis. Domenica 21 il corteo dei cavalieri ha affrontato l’ultima tappa, quella che da Milis, attraverso Seneghe e Bonarcado, li ha portati a San Leonardo. Qui, dopo una visita alla Chiesa, il grande pranzo collettivo e la consegna delle pergamene di partecipazione, hanno messo fine alla bella manifestazione.
Cari amici, credo che anche questa manifestazione potrebbe essere inserita a pieno titolo tra quelle che celebrano il “Settembre Oristanese”, tutt’ora in corso anche quest’anno. Ricordare il glorioso passato del nostro territorio credo sia un dovere di tutti noi. Territorio da valorizzare nel modo migliore, farlo conoscere in tutto il suo percorso, anziché farlo passare, come spesso succede, nell’immenso dimenticatoio.
Ciao a tutti.
Mario Virdis

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