Oristano
22 Dicembre 2014
Cari amici,
il 19, 20 e 21 di questo
mese di Settembre, organizzata dal Panathlon oristanese, si è celebrata anche quest’anno la “passeggiata a cavallo” che, partendo dalla Chiesa Paleocristiana
di S. Giovanni di Sinis, ha raggiunto, ripercorrendo gli antichi sentieri dei
Crociati, l’antica Chiesa templare (ora dei Cavalieri di Malta) di S. Leonardo
de Siete Fuentes. Dodici anni fa fu l’Ing. Mino Bagnolo, primo Presidente e
fondatore del Panathlon Club “Penisola
del Sinis” (il club con sede a Milis appartiene al IV Distretto italiano),
a dare il via alla bella manifestazione che portava i cavalieri di oggi sulle “Orme del passato”; su quei sentieri
percorsi dai cavalieri medioevali, che si recavano in Terra Santa per la sua
liberazione dal dominio Musulmano. Oggi quegli antichi sentieri, che da Tharros
portavano a S. Leonardo (ancora noti come Pellegrinum Passionorum), vengono ripercorsi da “nuovi cavalieri” con
uno spirito nuovo, ma mai dimentico degli eroici sacrifici fatti dagli antichi cavalieri
crociati, che trasportavano i feriti dal porto di Tharros all’ospedale di San
Leonardo. La manifestazione, che sei anni fa fu intitolata all’indimenticato ing.
Beniamino Bagnolo come “Memorial”, è quest’anno arrivata alla dodicesima
edizione e è stata partecipata da un centinaio di cavalieri.
In passato la necessità
della difesa della Terra Santa, di quei luoghi che avevano visto la nascita e
la morte del Redentore, era molto sentita anche nel nostro Giudicato d’Arborea;
risulta storicamente provata anche la volontà di voler partecipare direttamente
alle Crociate. Il Giudice Mariano IV,
con una lettera inviata a Santa Caterina da Siena, espresse il desiderio del
Giudicato di contribuire alle lotte crociate con l’invio di due galee e mille
uomini. Purtroppo, per diverse ragioni, questo desiderio non si poté
realizzare, ma molti cavalieri in tutta Europa corsero a difendere Gerusalemme,
lasciando sul campo non poche vite umane. Pur non partecipando direttamente,
tuttavia, anche la nostra terra oristanese ebbe un suo ruolo, attrezzando il
porto di Tharros per l’approdo delle navi crociate e un ospedale a S. Leonardo
de Siete Fuentes. Anche dopo la sconfitta di Acri del 1291, le opere
assistenziali messe in atto dai cavalieri crociati non cessarono. La tragica
fine dei cavalieri Templari, ordita dal re di Francia Filippo il Bello, in
Italia comportò il trasferimento dei loro beni ai cavalieri di Malta (Bolla
Pontificia “Ad Providam” di Clemente V, del 2 Maggio 1313), che continuarono,
ovunque possibile, l’attività ospedaliera assistenziale.
Le terre d’Arborea e
del Logudoro, furono attraversate in lungo e in largo da questi cavalieri che
vi realizzarono diverse strutture assistenziali e caritatevoli. Un degli importanti
“punti assistenziali” nella terra d’Arborea fu senz’altro l’Hospitalis di S. Leonardo delle sette fonti, passato dai Templari
ai cavalieri di Malta; oggi non vi è più traccia di questo ospedale che all’epoca
era ubicato intorno all’antica Chiesa, la sola struttura oggi sopravvissuta ai
rigori del tempo. L’ospedale curava i feriti che rientravano con le navi da
Gerusalemme e che approdavano nel porto di S. Marco (Tharros) o nel porto delle
Saline (Su Pallosu). Da qui i feriti venivano trasportati a cavallo,
attraversando i sentieri segnati dalla Chiese, diretti verso la montagna delle
Sette sorgenti, alle pendici del Montiferru a San Leonardo, dove potevano
essere curati.
Oggi queste antiche vie,
grazie alla brillante idea dell’ing. Bagnolo, vengono nuovamente calpestate da cavalli e cavalieri del Terzo Millennio,
ripercorrendo “le orme del passato”.
Quest’anno la “tre giorni” organizzata dal Panathlon ha previsto una visita
alla città di Oristano, con l’incontro con il Sindaco, per Venerdì 19 alle ore
10,00 ed a seguire, alle ore 18,00, un convegno su “La presenza dei cavalieri Templari sul territorio”, presso palazzo
Boyl a Milis, completato da una cena medioevale organizzata presso “Casa
Bagnolo”, sempre a Milis. Sabato 20, con partenza dalla Chiesa Paleocristiana di San
Giovanni di Sinis, il gruppo dei cavalieri si è incamminato verso San Leonardo,
con tappa intermedia (cena e pernottamento) a Milis. Domenica 21 il corteo dei
cavalieri ha affrontato l’ultima tappa, quella che da Milis, attraverso Seneghe
e Bonarcado, li ha portati a San Leonardo. Qui, dopo una visita alla Chiesa, il
grande pranzo collettivo e la consegna delle pergamene di partecipazione, hanno
messo fine alla bella manifestazione.
Cari amici, credo che
anche questa manifestazione potrebbe essere inserita a pieno titolo tra quelle
che celebrano il “Settembre Oristanese”,
tutt’ora in corso anche quest’anno. Ricordare il glorioso passato del nostro
territorio credo sia un dovere di tutti noi. Territorio da valorizzare nel modo
migliore, farlo conoscere in tutto il suo percorso, anziché farlo passare, come
spesso succede, nell’immenso dimenticatoio.
Ciao a tutti.
Mario
Virdis
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