Oristano 1° settembre
2021
Cari amici,
Voglio dare inizio ai post di settembre parlando del nostro antico, luminoso passato: quello del Giudicato d'Arborea. Il tempo passa, depositando la sua polvere, ma i ricordi restano. Gian Piero
Pinna, un bravo giornalista della cui amicizia mi onoro, tra le molte capacità che ha è pure un vero esperto di storia e di antica cucina, e su questo argomento ha scritto diversi libri davvero interessanti.
Ebbene, nel 2015, cogliendo l’occasione dell’evento "Sartiglia", le società
Eventor, e Visit Sartiglia, organizzarono una
“Cena alla corte degli Arborea” (che si tenne nell’ex Carcere di Piazza Manno,
antica sede della reggia dei regnanti arborensi) e Gian Piero, partecipando volentieri all'evento, scrisse questo interessante
articolo che oggi voglio riportare per Voi. Eccolo.
A TAVOLA ALLA CORTE DEGLI ARBOREA NELL’EX PALAZZO GIUDICALE DI ORISTANO (di Gian Piero Pinna).
Da quali
pietanze poteva essere composto un pranzo per gli ospiti della corte di
Eleonora D’Arborea? È l’interrogativo che si sono poste Marinella Foddis e
Clara Castroreale, titolari delle società Eventor, e Visit Sartiglia, che hanno
organizzato una “Cena alla corte degli Arborea”, tenutasi sabato 14 febbraio nell’ex Carcere
di Piazza Manno, antica sede della reggia dei regnanti arborensi. A preparare i
manicaretti ci ha pensato lo chef Giovanni Salis, presidente dell’Associazione
provinciale dei cuochi oristanesi, che ha proposto il menu della cena.
A fare gli
onori di casa e ad illustrare le varie pietanze, con spiritosi sonetti poetici,
il maestro di cerimonie Paolo Vanacore. Seguendo le usanze del tempo, ai commensali
è stato portato, nella tavola riccamente imbandita, il primo servizio di
credenza, costituito da frutta fresca di stagione speziata con stuzzichini
vari, alla quale sono seguiti il primo, il secondo e il terzo servizio di
cucina, che comprendeva: Zuppa di legumi; Lisanzas; Ravioli dolci. Dopodiché,
le varie Ancille e i piccoli Donnichellos, hanno portato in tavola il quarto e
il quinto servizio di cucina, che prevedeva: Panadas di agnello; Lingua di Bue
rosso con salsa giovannita, seguiti dal secondo e il terzo servizio di
credenza, composti da: Pasta di mele e Zenzero candito.
All’ingresso
del salone delle feste riccamente addobbato con le insegne di tutte le Curatorie
del Giudicato arborense e con i figuranti della Compagnia d’Armi Medievali di
Sanluri, che si sono esibiti con danze e spettacolari tenzoni di scherma
medioevale, agli ospiti è stata servita una bevanda tipica dell’Evo di mezzo:
l’ipograsso, un infuso di vino rosso, cannella, chiodi di garofano, noce
moscata e zenzero.
Tutte le
libagioni sono state innaffiate dall’acqua di “Sette fontis” e da un corposo
vino rosso, come quello che forse si produceva nelle vigne del Giudice Mariano,
il cui spirito è aleggiato nel salone della sontuosa cena. Le sue vigne erano
sicuramente ubicate poco fuori le mura, come indica chiaramente il toponimo che
è stato dato a via Viñea Regum, di chiara derivazione medioevale, in quanto con
l’aggettivo di Regum, si designavano le proprietà dello Judex, ma poco
distante, nell’isolato che comprende anche le Scuole Elementari di Via
Solferino, che sino agli Anni Cinquanta, insisteva l’orto di proprietà dei
Giovanniti Ospitalieri, c’erano sicuramente altre vigne.
PORTIXEDDA, 1900 |
A tal
proposito, è interessante notare che il toponimo popolare che distingue la via
Viñea Regum: Ingi’aregu mannu,
indica chiaramente che nel sito c’era una vigna grande, sicuramente di proprietà del Giudice, mentre
la vigna, che si trovava poco discostata, meglio nota come Ingi’aregheddu,
cioè vigna piccola, probabilmente era di qualcuno che non faceva parte della
casa regnante. Di questa antica vigna, sino al 2009, esistevano ancora alcuni
ceppi, intorno ad un pozzo realizzato con la stessa tecnica costruttiva dei
nuraghi, nel cortile dell’abitazione posta al numero civico 82 di Via Alagon.
Le due vigne adesso sono completamente scomparse e inglobate nel quartiere di
Su Brugu, che inizia subito a ridosso di “Portixedda”.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Cari amici, credo
che descrizione migliore di questa, relativamente ai fastosi banchetti sicuramente
praticati alla Corte degli Arborea, non sia possibile…. Grazie Gian Piero!
A domani.
Mario
1 commento:
Awesome and an highly interesting post to stumble at on this awesome website! Never input some feedback but now just could not resist
Thanks for posting this, it was very informative and helped me very much
The design of this website looks awesome, not bad content either.
Your responsibility is your response to His ability.
shopbymark
Posta un commento