Da gallina a...Gallo |
Oristano 26 settembre 2021
Cari amici,
Il "cambio di sesso" indubbiamente ci crea
curiosità, oltre che fare non poca sensazione. Quando veniamo a conoscenza di persone
che hanno deciso di rifiutare il sesso biologico che la natura ha loro
assegnato, e cercano la via per “cambiare”, lo stupore ci assale. Ma se nel campo umano questo "cambio" comporta interventi
a volte alquanto problematici, in natura il “cambio di sesso” può avvenire
naturalmente, senza ricorrere a particolari interventi da parte del soggetto.
Si tratta, in questi casi, di un’inversione sessuale spontanea, che si verifica
in alcune specie. Tuttavia, seppure il cambio di sesso avvenga spontaneamente,
ciò ci crea non poca curiosità e, sotto certi aspetti, anche una certa paura.
In verità, in natura le
trasformazioni sessuali ci sono sempre state, e in passato preoccupavano ben più di adesso! Nel 1474, per esempio, in pieno Medioevo, la storia evidenzia un caso particolare di cambio di sesso che fece molto
scalpore. In Germania, precisamente a Basilea, fece tanta paura (non
dimentichiamo che il periodo era quello dell’Inquisizione) il caso di una
gallina che improvvisamente si trasformò in gallo. Il cambio di sesso, per le credenze dell'epoca, fu allora
scambiato per stregoneria. L’incredibile trasformazione scatenò il panico tra
la popolazione e la gallina diventata gallo fu affidata agli esponenti del clero
che, dopo aver effettuato diversi esorcismi, la misero al rogo in quanto la trasformazione fu ritenuta opera del demonio.
In realtà anche oggi,
amici, quando in un pollaio avviene un fatto simile, stupore e incredulità la
fanno da padrone! In particolare in chi alleva galline! Parlando di episodi
recenti, un quotidiano britannico ha riportato la storia della gallina Gertie
che in breve tempo si trasformò nel gallo Gertie. Inizialmente il pennuto smise
di deporre le uova, poi cominciò a camminare impettito e a cantare al mattino;
nelle settimane seguenti Gertie aumentò di peso, sviluppò dei bargigli,
ingrandì la propria cresta e si dotò un piumaggio più scuro e folto, soprattutto
sulla coda: la mutazione in Gertie si completò così con grandissimo stupore dei
proprietari e dei vicini. Oggi però, fortunatamente, la scienza ci fornisce
l’esatta spiegazione di questo fenomeno.
Le galline, dicono gli
esperti, nascono con due gonadi, ma una volta che nell’embrione i geni hanno
determinato il sesso femminile del pulcino, è solo quella di sinistra (l’ovaia)
che si svilupperà, lasciando quella di destra ad uno stadio atrofizzato. Una
volta adulta, la nostra gallina comincerà a deporre le uova e a vivere la sua
normale vita da esemplare femminile della sua specie. Col trascorrere del
tempo, però, possono presentarsi alcune problematiche organiche (età avanzata,
neoplasia all’ovaia, ciste ovarica, infezione, ecc.) o di tipo ambientale
(improvvisa mancanza di un gallo, solitudine, necessità di combattere, ecc.)
che possono provocare la regressione della gonade sinistra e, di pari passo, il
“risveglio” e l’attivazione della gonade destra.
Seppure appaia incredibile,
la gonade destra può evolversi in ovotestis, e addirittura potrebbe
secernere sperma, facendo comunque circolare nell’organismo testosterone,
l’ormone responsabile della mutazione fisica e comportamentale, che porta la
gallina a diventare gallo. Con la cessazione nel soggetto dell’attività della
gonade sinistra, non vi è più presenza nell’organismo della gallina degli
estrogeni, che appunto ne determinavano l’istinto, le funzionalità e la
caratteristiche fisiche prettamente femminili. Ciò, però, non significa (con certezza) che l’avvenuta
trasformazione in gallo sia totale, in quanto, di nascita, geneticamente
femmina.
Difficilmente, quindi, la
gallina-gallo potrà fecondare altre galline, anche se il comportamento
riproduttivo di dominazione e di “copertura” delle femmine è presente e pure
molto attivo. Su quest’ultimo punto la scienza non ha certezze. Sul sito Summa-Gallicana
viene riportato uno studio in cui sarebbe dimostrato il contrario: ovvero che
una gallina mascolinizzata sarebbe stata anche in grado di fecondare. Lo si può
rilevare da alcuni casi esaminati, come quello, molto interessante, di una gallina
Orpington, che, dopo aver a lungo deposto e covato uova, verso i 3 anni ha assunto
le sembianze di un maschio. Nel caso in parola, l’ormai gallo Orpington dopo un
anno è diventato padre di due pulcini.
L’autopsia dimostrò la presenza di 2 grossi testicoli dotati di deferenti, di
un ovaio atrofizzato e di un piccolo ovidutto a sinistra.
Cari amici, la natura non
smette mai di sorprenderci: la sua complessa realtà è fatta di moltissime
variabili, alcune note e molte altre ancora sconosciute. Credo che continuando
a studiarla, la natura sicuramente ci darà molte altre sorprese!
A domani.
Mario
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