Oristano 13 novembre 2019
Cari amici,
Così come avviene in
natura con le foglie verdi, quelle vere, saranno le foglie artificiali, realizzate in
laboratorio, a trasformare l'anidride carbonica in metanolo, proprio come fanno
le piante quando utilizzano l'energia della luce solare per trasformare la CO2
in nutrimento. L’eccezionale scoperta è frutto dello studio condotto
dall'Università belga di Waterloo. "La nostra foglia imita il processo
di fotosintesi, ma invece di produrre glucosio e ossigeno emette metanolo e
ossigeno", ha spiegato ai media il coordinatore della ricerca, il
professor Yimin Wu. Il risultato è stato pubblicato sulla rivista Nature
Energy, pubblicazione dell'Università canadese.
La chiave del processo è
una polvere rossa ottimizzata a basso costo chiamata ossido rameoso. L'ossido
del rame è già esistente in natura ed è chiamato cuprite. Una reazione chimica
di un’ora crea la polvere rossa ingegnerizzata che è diventata la chiave della
nuova tecnologia, capace di trasformare l’anidride carbonica in combustibile. Progettata
per avere il maggior numero possibile di particelle a otto facce, la polvere
viene creata da una reazione chimica, quando quattro sostanze – glucosio,
acetato di rame, idrossido di sodio e dodecil solfato di sodio – vengono
aggiunte all’acqua.
Il processo che crea la
reazione si innesca quando l'acqua, portata a una determinata temperatura, viene
mescolata con l'anidride carbonica e colpita da luce bianca; a questo punto
l'aggiunta dell'ossido rameoso da inizio alla reazione che porta alla
produzione di metanolo. La reazione produce ossigeno, come nella fotosintesi,
mentre l'anidride carbonica si converte in metanolo, che viene poi raccolto
mentre evapora. L’interessante scoperta ha già convinto i ricercatori a
compiere il passo successivo: intensificare la produzione del metanolo e
brevettarla ai fini della commercializzazione.
La scoperta, valida sotto
diversi aspetti, risulta particolarmente molto utile in quanto capace di contribuire
in modo importante alla eliminazione della CO2, il gas serra causa principale del
cambiamento climatico; inoltre, l’innovativa foglia artificiale, grazie alla
sua particolare fotosintesi, trasforma l’anidride carbonica addirittura in
carburante! In questo modo, uno dei principali responsabili del riscaldamento
globale verrebbe addirittura sfruttato come alternativa ai combustibili fossili,
perché usato per ricavare un carburante pulito, in grado di ridurre le
emissioni di gas serra.
A spiegare nei dettagli l’interessantissima
scoperta, è stato, come detto, il professore di ingegneria Yimin Wu, autore principale della
ricerca, che ha chiarito che l’invenzione è stata chiamata “foglia artificiale”
perché imita le foglie reali e il loro processo di fotosintesi. “In natura,
una foglia produce glucosio e ossigeno, mentre quella artificiale produce metanolo
e ossigeno”, ha affermato con orgoglio e competenza il professore.
Cari amici, credo che
questa scoperta portata avanti dagli scienziati dell'Università belga di
Waterloo, ricercatori che hanno dato vita a questa speciale “foglia artificiale”, sarà
davvero capace di contrastare l’enorme quantità di CO2 che ogni giorno
immettiamo nell’aria e che sta terribilmente modificando il clima del nostro
pianeta. Senza validi e forti interventi risolutori, la terra potrebbe in temi
brevi collassare, distruggendo l’avvenire delle nuove generazioni.
Credo che ricerche come
questa, legata alla fotosintesi artificiale, vadano sostenute ai massimi
livelli dai governi dei Paesi sviluppati, perché, tra l’altro, sono loro la causa
principale del cambiamento climatico che sta sconvolgendo la terra.
La speranza è che il
mondo rinsavisca, prima che la catastrofe lo travolga!
A domani.
Mario
Foglia artificiale
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