Oristano 17 novembre 2019
Cari amici,
L''ALOE è una pianta antica e l'uomo fin dalla notte dei tempi ne ha fatto uso, come testimoniano diversi, importanti ritrovamenti archeologici, a partire da alcune tavolette d'argilla incise con caratteri cuneiformi, ritrovate da
un gruppo di archeologi nella città mesopotamica di Nippur (Iraq, nei pressi di
Bagdad), databili attorno al 2000 a.C. In una di queste tavolette, si legge, tra l’altro: «... le foglie assomigliavano a foderi di coltelli». Anche
presso gli egizi l'Aloe era conosciuta e utilizzata, come si può rilevare dalla
lettura del "papiro Ebers", databile al 1550 a.C., che evidenzia l’utilizzo
di questa pianta per preparare gli unguenti per l'imbalsamazione (è per questo
che l’Aloe è anche chiamata "pianta dell'immortalità"), oltre che per
la cura e l'igiene del corpo e come cicatrizzante.
Anche nei testi della Civiltà Ebraica e Cristiana troviamo
menzionata la pianta dell’Aloe, che risulta citata più di una volta (es.
Giovanni 19:39: «...e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento
libbre»), certificandone l'utilizzo come pianta aromatica e in particolare per la preparazione degli
unguenti prima della sepoltura. In data più recente la pianta viene anche descritta nell'Acta
Eruditorum, la prima rivista scientifica in lingua tedesca, pubblicata
mensilmente tra il 1682 e il 1782.
In natura l'Aloe è presente con numerose varietà (se ne contano oltre 350), ma quelle con maggiori proprietà
salutari e medicinali sono due: l'Aloe Vera (A.barbadensis) e l'Aloe
Arborescens, utilissime entrambe in campo curativo, ma con una quantità differente
di principi attivi. L'Aloe, dunque, pianta dalle molteplici proprietà medicinali, tanto che essa fu definita la regina delle piante fitoterapiche! Ma vediamo insieme di conoscere meglio le due varietà e le differenze tra di loro.
L'Aloe Arborescens è
una pianta che si sviluppa bene in altezza (può superare i 2 metri) su un
tronco legnoso centrale, con intorno una numerosa presenza fogliare alternata.
La pianta si presenta sotto forma di folto cespuglio pieno di steli; le foglie
sono filiformi, hanno una lunghezza massima di 60 cm ed un peso cha va dai 10
ai 100 gr cadauna. L’Aloe Vera, invece, a differenza dell’Aloe
Arborescens, non ha un tronco centrale, in quanto cresce e si sviluppa in modo
strisciante, a forma di cespo, con grosse foglie carnose e succulente di colore
verde chiazzato, con contorni delicati, a volte chiazzati di rosa durante i
periodi freddi. Le foglie hanno una lunghezza compresa tra 60 e 90 cm con una
larghezza di 8 cm. Ogni foglia può pesare da 1 a 2 kg.
La differenza sostanziale
tra le due varietà consiste nella maggiore concentrazione di principi attivi,
che sono nettamente superiori nell'Aloe Arborescens. Questo fatto farebbe
presupporre un maggior consumo della varietà Arborescens, mentre invece succede
il contrario. La motivazione sta tutta nella
lavorazione industriale, in quanto l'Aloe Vera, ai fini produttivi, garantisce
una maggiore quantità di prodotto, per cui la quasi totalità delle aziende
produttrici mette in commercio prodotti ricavati dall’Aloe Vera, in quanto
minori risultano i costi di produzione.
Si, amici, i costi di produzione sono Vangelo per le aziende, per cui l’Aloe Vera, vista l'alta resa
delle foglie e la maggiore facilità per trasformarle in polpa e in gel da bere, risulta la
più redditizia e quindi la più utilizzata e conosciuta al mondo. Al contrario,
l'Aloe Arborescens, vista l'accennata, maggiore difficoltà di lavorazione, che può essere eseguita solo manualmente, è stata relegata in secondo piano pur essendo di
gran lunga superiore in termini di principi attivi! Ma veniamo alle eccellenti
proprietà contenute in questa antica pianta.
In commercio (farmacie ed
erboristerie) si trovano diversi estratti e preparati a base di aloe vera, che
vanno dal gel al succo, dall'olio alla polvere, preparati diversamente utilizzati per lenire o curare
tutta una serie di disturbi, viste le dichiarate proprietà medicamentose
possedute. Ecco una breve elenco (seppure non esaustivo) delle proprietà di questa pianta.
Proprietà rigeneranti:
l’aloe stimola la crescita dell'epitelio sulle ferite; Proprietà proteolitiche
e cicatrizzanti: dissolve e assorbe le cellule morte o danneggiate; Proprietà
Antinfiammatorie: accompagna e aiuta a superare il processo infiammatorio; Proprietà
Umettanti: risulta idratante e favorisce l'idratazione dei tessuti della
pelle; Proprietà Analgesiche: dà sollievo al dolore; Proprietà Fungicide:
ostacola la crescita dei funghi; Proprietà Virostatiche: ostacola la
crescita dei virus; Proprietà Antibiotiche: ostacola la crescita dei
batteri; Proprietà Emostatiche: riduce la fuoriuscita di sangue nelle
lesioni; Proprietà Lenitive: dà grande sollievo nel prurito, come nelle
scottature solari; Proprietà Disintossicanti: aiuta la disintossicazione
del corpo dalle tossine.
Cari amici, nel mio giardino al mare sono presenti entrambe le varietà della pianta di Aloe: la Vera e l’Arborensis.
Sono entrambe bellissime (esteticamente l’Arborensis arreda di più il giardino), perché magari godono di una posizione per loro congeniale e, gli amici lo sanno, sono a disposizione di chi eventualmente avesse bisogno di utilizzare le foglie per
lenire, d’estate in particolare, le bruciature del primo sole. L’estate appena trascorsa, come ho
potuto constatare di persona, in 48 ore ha sistemato una bruttissima
scottatura solare che Santino, mio figlio, incautamente si era procurato!
L’Aloe, insomma fa davvero bene e
migliora la nostra salute. D’estate, per esempio, anche un frullato con frutta mista e
aggiunta di Aloe consente di fare il pieno di vitamine, minerali e amminoacidi,
con grande felicità anche del nostro fegato per le proprietà purificanti possedute; l'applicazione
di gel di Aloe può aiutare a rallentare il processo di invecchiamento della
pelle, in quanto gli elementi antiossidanti della pianta combattono i radicali
liberi responsabili dell'invecchiamento (il gel di Aloe contiene
ormoni naturali che stimolano la produzione di collagene e di nuove cellule). Infine, l'Aloe risulta efficace anche nel trattamento delle dermatiti seborroiche e
accelera pure la guarigione delle afte che si formano nel cavo orale!
Amici una pianta
eccezionale, un vero, grande dono di Dio!
A domani.
Mario
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