Oristano 12 novembre 2019
Cari amici,
Seppure il perfettissimo
mondo delle api (una delle strutture organizzative animali più complesse al mondo) sia una
realtà tutta al femminile, dove il dominio incontrastato è esercitato dall’Ape Regina su
un grande alveare di api operaie, mentre i maschi, i fuchi, vengono utilizzati solo
per la necessaria riproduzione e poi cacciati dall’alveare o
addirittura uccisi, l’apicoltura, ovvero l’industria che “sfrutta” il
millenario e certosino lavoro delle api, è stata da sempre appannaggio del sesso
forte, quello maschile. Ma, come la storia ci
insegna, la regola ha quasi sempre la sua eccezione, nemmeno nell’apicoltura!
Ho voluto usare questa introduzione oggi per raccontarvi la storia di due donne sarde d’eccezione: Milena Mereu, 43 anni di Senorbì e Annamaria Cabiddu, 50 anni, di Siurgus Donigala. Milena e Annamaria sono titolari di due aziende di apicoltura che gestiscono con grande capacità e che sta dimostrando la grande professionalità e capacità delle donne nel gestire aziende di questo tipo. La loro storia merita proprio di essere raccontata.
Ho voluto usare questa introduzione oggi per raccontarvi la storia di due donne sarde d’eccezione: Milena Mereu, 43 anni di Senorbì e Annamaria Cabiddu, 50 anni, di Siurgus Donigala. Milena e Annamaria sono titolari di due aziende di apicoltura che gestiscono con grande capacità e che sta dimostrando la grande professionalità e capacità delle donne nel gestire aziende di questo tipo. La loro storia merita proprio di essere raccontata.
L’azienda seguita da
Milena Mereu si trova a San Basilio, località in provincia di Cagliari nella zona di Senorbì, in una zona dove i terreni
sono coperti da una distesa sconfinata di asfodeli, vegetazione preziosa per le
api, che con il nettare dei fiori di questa pianta producono dell’ottimo miele.
Le api, poi, sono viaggiatrici instancabili, e sono capaci di fare chilometri per
fare il carico di nettare estratto anche dai fiori di altre essenze, come agrumi,
cardi, corbezzoli, eucalipto e molte altre.
L’azienda di Annamaria
Cabiddu, invece, è posta in territorio di Mulargia, sempre in provincia di Cagliari nella zona di Orroli nelle vicinanze del lago (per questo l'azienda è chiamata “Cuore di
Mulargia). Le due aziende risultano ottimamente gestite e ben
inserite sul mercato mellifero sardo, in quanto la qualità del loro prodotto è
davvero d’eccellenza ed ha avuto numerosi premi e riconoscimenti. Un successo
che certamente inorgoglisce, dimostrando la validità di chi le guida. Curioso è anche sapere come e perché le due apicultrici siano arrivate ad esercitare questa non usuale professione, trafficando quotidianamente con api e miele!
Milena Mereu, per
esempio, da ragazza aveva il terrore delle api, ma è bastato poco a superarlo! “In
poco tempo informandomi, leggendo, facendo qualche corso, mi sono innamorata
della possibilità di gestire un grande alveare e produrre il miele, e oggi sono
orgogliosa di tutto questo”, afferma con un sorriso a chi le chiede come
mai è diventata imprenditrice del settore. Per Annamaria Cabiddu, invece, è stato più semplice: ha preso
confidenza con le api fin da bambina in quanto i genitori, di Selegas, avevano
degli alveari.
Ora le due donne, felici
della loro scelta, si confrontano ad armi pari con i tanti uomini che
gestiscono il settore dell’apicoltura sarda; lo fanno senza timore, e lo
dimostrano vincendo premi ampiamente meritati. Alla recente Sagra del miele,
tenutasi sabato 24 e domenica 25 agosto a Montevecchio (era la
26^ edizione), alla quale hanno partecipato migliaia i visitatori (tra i quali
moltissimi turisti), nonostante la concomitanza di altri avvenimenti e feste
nel circondario, hanno avuto l’enesimo successo.
Nel vecchio borgo
minerario di Montevecchio dove si teneva la mostra si sono gioiosamente riversati
donne, vecchi e bambini, curiosi di assaggiare la nuova produzione, apprezzata e ritenuta eccellente.
Grande la soddisfazione da parte degli espositori e degli organizzatori; in
prima fila gli amministratori comunali di Guspini, i responsabili della locale
Pro Loco, l’Agenzia Laore Sardegna, organizzatori dell’evento, e le aziende e le
associazioni che hanno collaborato alla realizzazione e alla buona riuscita
della manifestazione.
In questa 26^ edizione
della Sagra, all’interno della quale è stata celebrata anche la ventesima
edizione del concorso regionale mieli tipici di Sardegna, sono stati premiati
in tanti, per le diverse tipologie di miele: novantasette i campioni di miele
presentati da quarantanove apicoltori provenienti da tutta l’isola, di cui
quaranta professionali e nove hobbisti. Fra i molti premiati l’Azienda
Apistica Mereu Milena, di San Basilio e l’Az. Apistica Cuore di Mulargia di
Annamaria Cabiddu di Siurgus Donigala, le due regine di cui Vi parlo oggi!
Cari amici, quando nelle
mie quotidiane scorribande su Internet ho appreso la notizia di queste 2
regine sarde dell’apicoltura, ho provato tanta gioia e felicità: il loro
impegno, la loro capacità era una chiara dimostrazione della valenza e della serietà professionale delle donne sarde, mai seconde ai loro uomini, come la
millenaria storia della nostra Sardegna dimostra, avendole considerate sempre
in primo piano: Matriarche e mai succubi del dominio maschile!
Brave, anzi bravissime,
Milena e Annamaria! Il Vostro esempio deve servire per far comprendere alle nuove generazioni di ragazze sarde che oggi, come e più di ieri, bisogna rimboccarsi le maniche e darsi da fare, senza aspettare inerti un
lavoro che spesso non arriva.
A domani, amici.
Mario
Montevecchio
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