Oristano 7 novembre 2019
Cari amici,
Oristano nella classifica
“Ecosistema Urbano 2019”, realizzata da Legambiente e Ambiente
Italia con il supporto de Il Sole 24 Ore, sulle performance "verdi" dei capoluoghi di
provincia italiani, si colloca tra le prime 10, attestandosi al 9° posto. Oristano
dunque “Città d’eccellenza”, non solo per essere risultata una delle più
green in Italia ma anche per aver raggiunto il primo posto in Sardegna! Gli
altri capoluoghi, infatti, così si collocano: Nuoro al 35°, Cagliari al 45°
posto e Sassari al 70° (Il capoluogo turritano è andato k.o. per la scarsità di isole
pedonali e piste ciclabili). La città di Eleonora, invece, ha guadagnato quattro
posizioni rispetto alla classifica del 2018.
Mirko Laurenti,
responsabile di Ecosistema Urbano di Legambiente e Lorenzo Bono di
Ambiente Italia, durante la presentazione dei risultati dell’indagine,
effettuata a Mantova nella sala degli stemmi a Palazzo Soardi, hanno collocato
sul podio, ai primissimi posti: Trento, davanti a Mantova, seguite da Bolzano, Pordenone e Parma. Nel rapporto 2019 queste cinque città, seppure tra alti e bassi, da anni continuano a rappresentare l’eccellenza: Trento sale dal
quarto al primo posto seguita da Mantova, Bolzano si conferma al terzo posto,
Pordenone sale dalla sesta alla quarta posizione e Parma passa dalla seconda
alla quinta.
Ma come si arriva a
stilare questa speciale classifica? Quali i parametri utilizzati per l’assegnazione
dei punteggi? Legambiente e Ambiente Italia prendono in considerazione 18
parametri, che, regolarmente monitorati, coprono cinque aree tematiche: aria,
acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano. I punteggi assegnati per ciascun
indicatore, identificano il tasso di sostenibilità della città reale rispetto a
una città ideale.
La nostra città ha
ottenuto i punteggi più alti sui seguenti parametri: sul solare termico e
fotovoltaico (solare pubblico, kW/abitante), dove si piazza in quarta
posizione, con un valore di 20,28; sui consumi idrici domestici (litri per
abitante/giorno), dove Oristano è al secondo posto con 95,7. Tra le buone pratiche
urbane 2019 realizzate da Oristano, gli abbonamenti scontati dei trasporti per
rallentare la dispersione scolastica. Anche analizzando gli incidenti stradali
(morti e feriti/1000 abitanti) Oristano resta in top ten, al settimo posto
(insieme ad Aosta e Reggio Calabria), con un punteggio di 3,4.
Gli indicatori generali parlano
anche quest’anno di un’Italia che si muove in maniera disomogenea. Nel
complesso migliora, ma sono tante le città in allarme smog o incapaci di
assicurare un corretto ciclo dei rifiuti; sulla qualità dell’aria, per esempio,
meno della metà delle città rispettano tutti i limiti di legge. La validità
delle reti idriche è molto scarsa: oltre il 36% dell’acqua potabile non arriva
ai rubinetti. Oltre le reti colabrodo, che disperdono nel nulla quantità enormi
di acqua potabile, ci sono, a macchia di leopardo, incredibili falle nella
depurazione dei reflui fognari. Sul trasporto pubblico a fronte di città che
migliorano altre arrivano addirittura a peggiorare, con mezzi pubblici non
adeguati alle esigenze di mobilità delle persone.
Oristano ha appreso con
grande orgoglio i risultati raggiunti. “È un risultato che ci conforta e
ci inorgoglisce, ma che non ci illude”, hanno detto il Sindaco Andrea
Lutzu e l’Assessore all’ambiente del Comune di Oristano Gianfranco Licheri; aggiungendo anche che “La strada da fare per raggiungere l’eccellenza è
ancora lunga. Lo dimostrano i dati sulla raccolta differenziata, sempre a
livelli altissimi ma che in questo rapporto fanno registrare un leggero calo,
peraltro già compensato grazie a un maggiore controllo esercitato dal Comune e
dall’Azienda che gestisce il servizio”.
Cari amici, Oristano dunque
alla ribalta nazionale non solo per essere da tempo considerata capitale della
Provincia più tranquilla d’Italia! Il decoro della città è un fattore
importante, così come lo è il fatto di mettere i propri cittadini in grado di
muoversi agevolmente in città a prezzi calmierati, in particolare per gli
studenti. Adeguarsi poi sempre di più al rispetto dell’ambiente, con
appropriate politiche virtuose, è diventata una inderogabile necessità che
Oristano porta da tempo avanti con grande caparbietà.
Bel venga dunque questo
riconoscimento, che se da un lato ci inorgoglisce tutti, dall’altro, come
dicono i nostri amministratori, non ci deve illudere di essere arrivati al
traguardo! La strada da percorrere è ancora lunga!
A domani.
Mario
Oristano città europea dello sport 2019
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