Oristano 11 ottobre 2019
Cari amici,
La Polizia di Stato di
Oristano, guidata dal Questore Giusy Stellino, dopo aver reso omaggio il 30
settembre al suo Patrono, San Michele Arcangelo, con una Santa Messa celebrata dall’Arcivescovo
Mons. Roberto Carboni nella Chiesa di San Francesco, mercoledì 9 ottobre alle
ore 10.30 nella chiesa della Beata Maria Vergine, presso il Convento dei
Cappuccini di Viale San Martino, ha voluto solennemente commemorare i suoi due agenti caduti in
servizio nei giorni scorsi a Trieste.
In entrambe le cerimonie
la partecipazione delle altre forze dell’Ordine e della cittadinanza è stata
notevole, con la presenza delle massime autorità rappresentanti le Istituzioni.
Nella ricorrenza del Santo Patrono, l’Arcivescovo
Monsignor Carboni nell’Omelia, parlando del Patrono San Michele Arcangelo, ricordò che nella tradizione cristiana questo Santo impersona colui che combatte
il male, che sconfigge satana; un abbinamento davvero attinente, considerato il
costante lavoro svolto dalla Polizia di Stato, che ogni giorno cerca di
sconfiggere il male e di proteggere la gente; fu Pio XII nel 1949 a proclamare
San Michele Arcangelo protettore delle forze di Polizia.
Lotta dura, quella
quotidiana svolta da tutte le forze dell’Ordine, che corrono seri pericoli svolgendo il loro lavoro vissuto come una missione, con coraggio, dedizione, tenacia e abnegazione,
fino anche al sacrificio della vita.
Combattere il “drago del male” – affermò Monsignor Carboni - è oggi sempre più difficile, perché la lotta del bene contro le malvagità è lunga e laboriosa, considerata la crescente presenza di malfattori sempre più barbari, in un mondo dove i mali come l’indifferenza, l’odio razziale e religioso, la diffusione delle droghe, la cattiveria e l’ingiustizia, sono sempre più diffusi. Ma la speranza non può e non deve mai mancare.
Combattere il “drago del male” – affermò Monsignor Carboni - è oggi sempre più difficile, perché la lotta del bene contro le malvagità è lunga e laboriosa, considerata la crescente presenza di malfattori sempre più barbari, in un mondo dove i mali come l’indifferenza, l’odio razziale e religioso, la diffusione delle droghe, la cattiveria e l’ingiustizia, sono sempre più diffusi. Ma la speranza non può e non deve mai mancare.
Nell’intento di
avvicinare sempre di più le forze dell’Ordine alla Polizia di Stato, il Questore
Dr.ssa Stellino aveva organizzato per il pomeriggio del 30 settembre un momento
speciale di aggregazione, denominato “Family Day”, svoltosi nei locali
della Questura ed a cui era stata invitata tutta la popolazione. Una scelta davvero apprezzata quella del “Family Day”, che ha visto le famiglie degli agenti e tanti bambini, loro figli e parenti, familiarizzare insieme e poter così rendere edotte anche le nuove generazioni del lavoro svolto dai loro genitori.
Sono stati mostrati i
mezzi di servizio, il lavoro svolto dai cani addestrati alla scoperta di droga,
esplosivi e armi, ed infine l’incontro si è completato con un momento di
gioioso intrattenimento, con i bambini veri protagonisti; agenti trasformati in
presentatori, cantanti e musici, con giocolieri e teatranti che hanno catturato
l’attenzione dei piccoli, che, resi felici, hanno risposto con tanta gioia,
partecipando con entusiasmo, unitamente ai loro genitori, al rinfresco finale.
A questa giornata di
gioia, però, ha fatto subito seguito una triste giornata di lutto: quella della barbara uccisione dell’Agente
Scelto Matteo Demenego e dell’Agente Pierluigi Rotta, privati della vita da un
cittadino extracomunitario all’interno della Questura di Trieste lo scorso 4
ottobre, durante l’espletamento del loro servizio. Per ricordare Loro e tutti
gli appartenenti delle FF.OO. caduti nell’adempimento del dovere, mercoledì 9
ottobre, alle ore 10.30 nella chiesa della Beata Maria Vergine dei Padri Cappuccini è stata celebrata
una S. Messa in loro suffragio, officiata dal cappellano provinciale della Polizia
di Stato, don Francesco Murana, e animata dal Coro San Michele Arcangelo della
Questura.
Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del fuoco, militari della Capitaneria, agenti della Forestale e della
Polizia locale si sono ritrovati fianco a fianco in una Chiesa gremita, uniti da una grande
commozione, col pensiero rivolto ai loro colleghi, prede di una tragica morte. In prima fila il
Prefetto, il Questore e le più importanti cariche militari, civili e politiche
della Provincia di Oristano.
Al termine della Sacra
Funzione religiosa, le sirene delle numerose auto di servizio delle diverse forze
dell'ordine sono state fatte suonare all’unisono, mentre i numerosi partecipanti, in gran parte sull'attenti, erano in preda a grande commozione.
Cari amici, quelle prima
evidenziate sono cerimonie importanti che fanno sempre riflettere: sia quelle della gioia
che quelle del dolore. Combattere il male comporta sempre dei rischi, ma la
difesa del bene è un dovere irrinunciabile! Siamo e saremo sempre grati a chi
si è sacrificato per difendere gli altri, e serberemo il loro sacrificio nel
nostro cuore ricordandoli come degli eroi.
A domani.
Mario
Nella foto, col Questore Dr.ssa Giusy Stellino e 2 agenti, Francesco Siddi, ragazzo “speciale” terralbese di 20 anni, aspirante giornalista, che è stato ospite,
insieme alla sua famiglia, del Questore di Oristano che l’ha insignito del
titolo di “Amico della Polizia di Stato”.
L’”onorificenza” è stato un
riconoscimento con il quale il Questore ha voluto premiare la creatività con
cui Francesco ha interpretato il “Family Day 2019”, rappresentando l’occasione
con un disegno raffigurante la Questura con due poliziotti e tre ragazzi.
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