Oristano 17 ottobre 2019
Cari amici,
C’è un frutto che
possiamo considerare un grande alleato del nostro corpo: è il pompelmo.
A parte il suo bell’aspetto (è un agrume di un bel colore giallo paglierino con
polpa gialla o rossa), è in grado di donarci tutta una serie di benefici che
migliorano di molto il nostro vivere quotidiano. Ma vediamo insieme le
caratteristiche di questa magica pianta.
Il pompelmo (Citrus
paradisi Macfad., 1830), come indica il termine scientifico, è una pianta
appartenente al genere Citrus, e alla famiglia delle citris. È un albero
sempreverde di buona altezza (solitamente dai 5 ai 6 metri, ma può raggiungere
i 13-15 metri), con le foglie di colore verde scuro (lunghe oltre i 15 cm) e
sottili. I suoi fiori sono bianchi, composti da quattro petali di 5 cm. Il
frutto è giallo, di aspetto globoso di diametro di 10–15 cm ed è composto da
spicchi, come in genere gli agrumi. I suoi frutti sono fra i più grandi nel
genere citrus, tanto da poter raggiungere i due kg di peso.
La sua origine è incerta;
alcuni suppongono che a differenza degli altri agrumi non provenga dall'Asia
sudorientale ma dall'America Centrale. Si ipotizza che sia stato scoperto nel
1750, probabilmente a Barbados o alle Bahamas. Altre fonti, invece, ipotizzano
che il pompelmo, al contrario, sia giunto in Europa dall'Estremo Oriente,
attraverso l'Asia per la Via della seta, assieme al suo progenitore, l'arancio
dolce; il che collocherebbe la sua origine nella patria di tutti gli altri
agrumi. La realtà comunque è che, una volta giunto in Europa, il pompelmo è
stato usato a lungo solo come pianta ornamentale. Il suo frutto è diventato
popolare solamente nel XIX secolo.
Al giorno d’oggi il
pompelmo si coltiva in tutto il mondo. I maggiori produttori sono gli USA, con
piantagioni in Florida e Texas. Nell'Italia Meridionale, invece, è coltivato in
Sicilia, negli agrumeti della Piana di Catania, e della Conca d'Oro.
Sul
mercato esistono molte varietà di pompelmo, ma una in particolare sta assumendo
una importanza maggiore delle altre: si tratta del pompelmo rosa, la cui
colorazione deriva da una mutazione spontanea del pompelmo giallo, osservata in
Texas nel 1929, successivamente stabilizzata tramite irraggiamento con neutroni
lenti. Il nuovo frutto ha sollevato molto interesse tra i compratori, tanto da
favorire ulteriori ibridazioni soprattutto con l'arancio moro.
Considerato il gradimento
sempre in crescendo, il frutto sta diventando sempre più popolare; il più
richiesto è quello rosa, sempre più colorato e più dolce. Al momento il
pompelmo rosa è solo una varietà del pompelmo giallo, ma potrebbe succedere che
in breve diventi una specie autonoma di Citrus. È già successo con le
clementine: quando una varietà raggiunge qualità peculiari facilmente
ripetibili, mantenendo invariate le nuove caratteristiche, l'ibrido assume lo
status di specie. Non dobbiamo dimenticare che, storicamente, è quanto successe
in passato all'arancio e al limone.
Ebbene, amici, il forte
gradimento di questo frutto ha le sue buone ragioni: il pompelmo è un frutto
succoso, apprezzato come buon dissetante e particolarmente gradito a colazione
e durante le diete; il pompelmo del resto vanta numerose proprietà benefiche
per tutto l'organismo. Per esempio, a questo frutto sono riconosciute
eccellenti proprietà digestive, oltre che essere considerato un alleato
formidabile in caso di cistite e infezioni delle vie urinarie.
Il pompelmo, c’è da
sapere, che ha un contenuto eccezionale di vitamine e minerali. Dal punto di
vista nutrizionale, poi, è ricchissimo di acqua. Questo ne fa un eccellente
reidratante, utile anche per drenare liquidi e tossine in eccesso. L'azione
drenante del frutto è amplificata dal contenuto di potassio. Presenti nel
frutto anche, in ottime quantità, magnesio, vitamina A e vitamina C, oltre agli
importantissimi antiossidanti. Un flavonoide contenuto nel frutto, la
naringenina, è in grado di esercitare una spiccata e riconosciuta azione
antitumorale. Anche il licopene, che troviamo nella varietà rosa, si rivela un
antiossidante importante, soprattutto per prevenire alcuni tipi di tumore, come
quello alla prostata.
Un frutto miracoloso,
cari amici, se pensiamo che risultano utili anche la buccia e i semi del
pompelmo! La buccia contiene limonene e citrale, entrambi composti con funzioni
antidepressive, mentre i semi sono usati in fitoterapia per trattare con
successo le infezioni a carico delle vie urinarie. Che dire poi del suo
benefico aiuto nelle diete dimagranti e nei trattamenti anticellulite? Il
pompelmo, infatti, non solo aiuta a drenare i liquidi in eccesso e a sgonfiarsi
pancia, gambe e braccia, ma è anche un toccasana contro la fame nervosa. Contenendo
molte fibre, infatti, esercita un'azione saziante e riduce notevolmente
l'appetito. È anche perfetto, come spuntino, anche in caso di sindrome
premestruale.
E non è tutto. Un altro
grande fattore di benessere questo frutto lo esercita sul Cuore, abbassando il
colesterolo LDL e rendendo il nostro sistema cardiovascolare più sano, efficiente
e attivo. Inoltre, l'elevato contenuto di potassio contribuisce ad abbassare i
valori pressori, aiutando così chi soffre di ipertensione arteriosa. Il
consiglio che si può dare su questo frutto è quello di consumarne 2-3 al
giorno, in polpa o spremuti.
Insomma, amici, il
pompelmo è proprio un concentrato di virtù, in grado di risolvere un’infinità
di problematiche, anche oltre quelle prima evidenziate. Risulta ottimo per curare
per le infezioni all’apparato digerente, è un efficace analgesico, grazie alla
buona quantità di triptofano aiuta a conciliare il sonno, in virtù della
presenza di flavonoidi aiuta a combattere il diabete, la pectina contenuta nel
frutto difende la mucosa del colon contro i tumori, e poi, essendo un agrume,
combatte molto bene anche l’influenza, oltre a mille altri piccoli mali.
Stupefacente davvero!
Un’ultima curiosità. Il nootkatone,
sostanza anch’essa contenuta nel pompelmo, è in grado addirittura di
allontanare zanzare, zecche, pidocchi e cimici. Un modo di combattere le zanzare
più naturale e meno pericoloso! Che dire amici, è un frutto che se non ci
fosse…
A domani.
Mario
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