mercoledì, novembre 26, 2025

LE MERAVIGLIE DELLA NATURA. ALLE GALAPAGOS I POMODORI SFIDANO LA LEGGE DELL'EVOLUZIONE DI DARWIN. LO STRANO CASO DI UN’INVOLUZIONE, CON IL RITORNO AL PASSATO.


Oristano 26 novembre 2025

Cari amici,

Credo che praticamente tutti, ormai, conosciamo “LA TEORIA DELL’EVOLUZIONE”, che Charles Darwin presentò alla Linnean Society nel 1858, esponendo i meccanismi alla base della mutazione casuale e selezione naturale. Secondo la teoria darwiniana (una teoria evoluzionistica sviluppata insieme ad altri autori), tutte le specie viventi derivano dalla selezione naturale di piccole caratteristiche ereditate, le quali, per sopravvivere e riprodursi, incrementano le proprie abilità e capacità.

Ebbene, l’evoluzione è nata, dunque, per la sopravvivenza, proseguendo gradatamente nel cambiamento, ovvero spingendo sempre in avanti la selezione; tuttavia, a quanto pare, alla regola può capitare, però, di vedere l'eccezione. Ecco un esempio. Di recente, su alcune isole dell’arcipelago delle Galapagos (proprio quelle dove Darwin studiò l’evoluzione) la specie selvatica di pomodoro (il Solanum Pennellii) ha invertito il processo di selezione, riattivando un lontano meccanismo di difesa primitivo. Anche se non si parla di una vera e propria regressione, questo “ritorno al passato” ha meravigliato non poco gli scienziati.

Si, amici, in quelle isole Galapagos, dove Darwin intuì il meccanismo della selezione naturale quasi due secoli fa, un piccolo pomodoro selvatico sembra aver riavvolto il nastro della propria storia genetica, compiendo 'un passo indietro' nell'evoluzione! Questo Solanum selvatico ha attirato l'attenzione di un gruppo di ricercatori dell'Università della California-Riverside, impegnati in uno studio sugli alcaloidi, composti naturali che agiscono come pesticidi biologici. Durante le analisi, qualcosa non tornava: i campioni provenienti dalle isole più giovani, a ovest dell'arcipelago, producevano sostanze chimiche che non si riscontravano nei pomodori moderni da milioni di anni.

Confrontando questi esemplari con quelli delle isole più antiche, gli scienziati hanno scoperto che le piante orientali avevano un sistema di difesa 'attuale', mentre quelle occidentali sembravano essere tornate ad uno stadio primitivo. "Non è molto comune osservare un caso di evoluzione inversa", ha spiegato Adam Jozwiak, biochimico molecolare e coautore dello studio pubblicato su Nature Communications. "Forse le condizioni ambientali hanno spinto questi pomodori a tornare indietro. La natura è più flessibile di quanto pensassimo: non tutto procede in avanti".

Analizzando oltre trenta campioni di Solanum Pennellii, i ricercatori hanno trovato un'impronta molecolare simile a quella delle melanzane, parenti strette nella grande famiglia delle Solanacee. I pomodori moderni avevano smesso di produrre quegli alcaloidi tossici, ma Solanum pennellii li ha in qualche modo riattivati. L'origine del fenomeno potrebbe essere legata alla geologia delle isole: le più giovani, nate dal vulcanismo meno di mezzo milione di anni fa, sono povere di suolo e di nutrienti. In un ambiente tanto ostile, la pianta avrebbe forse riscoperto antiche difese per sopravvivere. Un piccolo "esperimento naturale" che ribalta una convinzione radicata nella biologia: la cosiddetta Legge di Dollo, secondo cui un tratto perduto non può ricomparire identico.

Anche il biologo evoluzionista Eric Haag, operativo presso l'Università del Maryland, ha commentato che il caso "rappresenta una sfida interessante" alla legge darwiniana, anche se parlare di evoluzione al contrario resta fuorviante. "Dal momento che l'evoluzione non ha un obiettivo prestabilito, è problematico definirla in termini di avanti o indietro. Il cambiamento è semplicemente cambiamento", ha detto. Lo studio, oltre al valore simbolico di smentire in parte l'idea di un'evoluzione lineare, potrebbe avere implicazioni pratiche: capire come i geni ancestrali si riattivano, potrebbe aiutare a progettare colture più resistenti, ricavare pesticidi naturali o persino dei nuovi farmaci.

Cari amici, credo che questo caso di “ritorno al passato” possa essere motivo e stimolo per studi approfonditi, atti a ricavarne possibili benefici. Adam Jozwiak non nasconde la fascinazione di fronte al paradosso darwiniano: "L'evoluzione è sempre guidata dall'ambiente e dalla competizione. Forse i tratti che un tempo erano perfetti per sopravvivere, possono tornare utili quando le condizioni si ripetono". La natura, amici, è una immensa enciclopedia del sapere, di cui noi umani ancora conosciamo ben poco!

A domani.

Mario

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